Giuseppe CuccioMente e spazio

Giuseppe

Il Rotary Palermo Est per l′anno Rotariano in corso, ha promosso giovani artisti meritevoli, al fine di rendergli visibilità e allargare ai soci e alla città arte e cultura. Dopo la carica emotiva e coloristica di Giacomo Failla,  dal titolo di segni, di simboli, di terra, al Jolly hotel in occasione del corteo trionfale del Festino di Santa Rosalia il 14 luglio scorso, proporrà adesso, in occasione del Natale presso il Palace Hotel di Mondello, lo scultore Giuseppe Cuccio vincitore del premio artista dell′anno, appena assegnato dal Circolo della Stampa di Milano. Su invito del Presidente Cristina Morrocchi  e  curata dall′architetto Giacomo Fanale  attuale prefetto del Club, e presentata dal critico d′arte Laura Francesca di Trapani,  la mostra prevede una decina di sculture in mostra, molte delle quali inedite.
La mostra  dal titolo Mente e spazio resterà aperta dal 15 dicembre fino al 30 dicembre, ad ingresso libero, presso il Palace Hotel di Mondello – viale Principe di Scalea, 4 -, tutti i giorni dalle 10 alle 20.


La scultura di Giuseppe Cuccio indaga attraverso una  severità spaziale   l′universale coscienza umana, risalendo alla  primordiale manifestazione che è sempre stata espressione  spaziale organica  e decisa,  e nel suo caso in particolare , fatta di  forme sinuose ma  rigorose che sanno di antico, un antico che attinge nella scultura arcaica, con  un sapere cosciente e sapiente che riesce nel contempo a cogliere quella  essenzialità espressiva sempre attuale.
E′ quindi sintesi di forma, e nel contempo concretezza concettuale di un antico sentire. Forma primordiale , espressione di un io profondamente manifesto , con cui l′artista si fa tramite di un sentire universale, che riporta l′umanità alla semplificazione della percezione anche tattile della quotidianità.
Ed è soprattutto l′attualità della classicità nell′arte di Giuseppe Cuccio, che coinvolge lo spettatore fin ad un totale compiacimento visivo, in quel coinvolgimento emotivo in cui si percepisce consapevolezza del proprio essere di fronte alla bellezza così naturale della forma .  Il titolo  mente e spazio è quanto mai evocativo, mente perchè invita a pensare ,  spazio perchè esiste,  e ancora di cuore aggiungerei perchè richiama emozioni profonde  .

Giacomo Fanale

Un oggetto tridimensionale che diviene soggetto nello spazio, si staglia al centro nella sua interezza di significato, lasciandosi osservare. Le creazioni scultoree di Giuseppe Cuccio sono la metafora ideale in grado di raccontare, più di qualsiasi altra cosa l′alternarsi concettuale tra vuoti e pieni. I vuoti rappresentati nel grado massimo di fisicità architettonico che si manifestano nell′estensione temporale con un processo di sottrazione . Così il togliere, che riecheggiava sin dall′inizio del secolo scorso nelle avanguardie storiche, diviene modalità di emersione di tutto quello che di fisico e spirituale è contenuto in un blocco di pietra dura. È un emergere, non soltanto materico, ma è un emergere interiore, espresso attraverso questo medium artistico di un universo privato. La forma governa i tempi, conduce l′artista verso una precisa strada da percorrere, per permettere alla forma stessa di possedere una vitalità. Cuccio parte dallo studio della classicità per approdare ad una propria contemporaneità, in uno stile che riesce a contenere e coniugare i due aspetti. Le assonanze alle forme della tradizione cicladica sono palesi, sviluppate in altezza, nelle sue sculture grattacielo. Le idee vivono ed emergono in divenire dalla materia, si presentano in maniera indipendente dalla volontà dell′artifex. È un totale abbandono ad una delle espressioni artistiche dove il caso ne tiene le redini e la gestisce. Ogni assonanza nasce in un secondo momento, in una dimensione di forte atemporalità. È vissuta come una forma primigenia, all′interno della quale, contenuto e forma coincidono rappresentando la stessa cosa. È una forma chiusa, che rapisce, che ti ingloba nella sua dimensione, per invitare alla visione di un luogo in cui la scultura si fonde con l′essere istallazione e dove il tratto che ritroviamo nei disegni è fedele a tutto il suo universo artistico. Lo studio dei corpi, dei volti, è all′insegna di una continua ricerca della purezza della forma, che diventa come spazio architettonico all′interno del quale far emergere sensazioni, percezioni, realtà .

Laura Francesca Di Trapani  


Giuseppe Cuccio, conseguito il diploma del liceo classico, il diploma dell′Accademia di Belle Arti nella sezione scultura è docente per la materia Discipline Plastiche presso il Liceo Artistico Damiani Almeyda di Palermo. Ha partecipato ad alcune mostre in Italia tra le quali:2007 realtà vince il sogno Club Conti Milano,2008 opere complesso monumentale della chiesa di San. Giuliano, Erice – Trapani -,2oo8 panorama italiano circolo della stampa palazzo Serbelloni Milano- collettiva -,ha partecipato alla mostra  concorso Scultura nella città progetti per Milano,- EXPO 2015 – tenutasi al museo della permanente nel Maggio 2009, ed in Giugno ha realizzato  una personale sponsorizzata dalla Provincia Regionale di Palermo presso la galleria Loft. L′artista annovera nel suo curriculum diversi premi e riconoscimenti e il 31 ottobre è stato premiato al circolo della stampa di Milano come artista dell′anno 2009- Premio delle arti Premio della cultura –  . La sua ricerca espressiva è comprensiva della scultura della pittura della grafica e del disegno.
Sue opere sono in dotazione in collezioni private ed in musei.

Info: 338 4503505