Caterina Provenzano – Il Sarto delle Foglie – Biblioteca Pietro De Nava – Reggio Calabria

Caterina Provenzano – Il Sarto delle Foglie – Biblioteca Pietro De Nava – Reggio Calabria
Lunedì  4 ottobre 2010, ore 16.30

OTTOBRE PIOVONO LIBRI
– Ministero per i beni e le attività culturali
– Amministrazione di Reggio Calabria
– Associazione Culturale “G.Calarco”

PRESENTAZIONE DEL VOLUME Il sarto delle foglie – Rubbettino editore
Presentazione di Heinz Peter Lichtenberg
Prefazione di Augusta Torricelli Frisina

di Caterina Provenzano – Lunedì  4 ottobre 2010, ore 16.30
Biblioteca “Pietro De Nava” – Reggio Calabria

ne discutono
Caterina Provenzano
autrice del libro
 
Relazioneranno:
Stefano Mangione, poeta e critico letterario
Paolo Praticò, scrittore e psicologo
Daniele Zangari, scrittore e saggista
Lettura delle liriche a cura di Nino Mangione

«Ciò che colpisce di questa raccolta lirica è la suggestione visiva. […] L’originalità di Caterina Provenzano sta nell’aver cercato quel mondo dove ognuno può interpretare il proprio mondo, il proprio vissuto in relazione alla realtà psicologica ed esistenziale personale. Non solo enigmaticità ma anche condivisione; non chiusura ma interpretazione».
Heinz Peter Lichtenberg

«Come si fa a non lasciarsi trascinare da questi inconfondibili e originali segni di un’alternativa nell’interagire con l’ambiente, applicata con la caparbietà di chi vuol leggere diversamente la quotidianità e può contagiare chi è addormentato in una dimensione autoreferenziale del proprio vissuto, opacizzato da una cecità mentale irreversibile?».
Augusta Torricelli Frisina

«Caterina Provenzano in modo a tratti ermetico e simbolista incomincia il suo viaggio lirico con l’in¬tento di richiamare nel lettore sensazioni svanite […] Ecco allora il messaggio sublime: la vita è un continuo, inarrestabile inizio e una continua conquista».
Francesco Collura

«Ho capito che il cuore legge quello che gli occhi non vedono, il cuore sente l’impalpabile fremito del poeta».
Natale Ioculano

«Le immagini, le metafore, le assonanze, il tono sempre cadenzato e moderato, danno la misura del delicato sentire di questa poetessa…».
Michele Vizzone