Giovanni Mangiacapra – Sturm und Drang – Maschio Angioino – Napoli

Giovanni Mangiacapra – Sturm und Drang – Maschio Angioino – Napoli
Napoli 6 ottobre 2010 si inaugura alle ore 17.00

CASTEL NUOVO MASCHIO ANGIOINO Sala Carlo V mostra PERSONALE di Giovanni Mangiacapra

La mostra osserverà il seguente calendario:
Inaugurazione 6 0ttobre 2010. chiusura 27 ottobre 2010 chiuso la domenica
orario  ore 9.00-19.00
INFO: Piazza Municipio – 80133 Napoli  Segreteria Tel. 081 7955877
varchi sono adeguati per consentire l’accesso ai portatori di handicap.
Presentazione in catalogo di Marco Di Mauro
Coordinamento,ideazione e realizzazione di : Erbani Gianfranco
Addetto alla comunicazione Vincenzo  Giangregorio

La mostra è inserita negli eventi della Giornata del Contemporaneo 9 OTTOBRE 2010
indetta dall’ A.M.A.C.I. Ass. Musei Arte Contemporanea Italiani  www.amaci.org

Mercoledì 6 ottobre la Sala Carlo V del MASCHIO ANGIOINO  aprirà la mostra del pittore Giovanni Mangiacapra di Napoli.
NOTE CRITICHE SULLA MOSTRA di Marco di Mauro
“……….. Sarà esposta una installazione di circa 3 metri  …………“
d’altezza, intorno alla quale si potrà visionare una serrata selezione di dipinti informali su vari supporti, nonché tre sculture totemiche in legno che imprigionano la “forza“che trova infine il suo modo  di manifestarsi.

Il tema della mostra è l’impeto delle passioni, la forza dello spirito che travolge l’uomo e lo trascina ai limiti della razionalità, come nel "Werther" di Goethe, che riconosce nel sentimento la forza predominante dell’uomo.
Lo stesso procedimento pittorico di Giovanni Mangiacapra, basato  sull’improvvisazione, l’assenza di una logica compositiva, il libero  fluire dei segni in uno spazio percepito come campo d’azione, rimanda  idealmente al flusso di coscienza goethiano.

La pittura di Giovanni Mangiacapra è materia viva, pulsante, organica:  il corpo fluido della pittura che scorre sulla tela, sospinta da una  passione incontenibile, ritrova la sua anima nella luce che penetra  nei pigmenti e svela profondità inaspettate. L’artista aggredisce la  tela con impulsività, stende il colore con robuste pennellate che  lasciano la superficie ruvida, fitta di concavità e sporgenze come il  terreno appena arato, ma pronto ad accogliere il seme della vita.

I  suoi dipinti informali sono paesaggi interiori: nelle rughe, nei  cretti, nelle increspature della superficie pittorica si intuiscono i  moti interiori, gli stati d’animo che l’artista, inconsciamente,  riversa sulla tela.
La preponderanza dell’energia che transita dall’artista verso la tela  non si traduce in una messa in posa, ma in una precipitosa corsa verso  l’ignoto, verso quelle profondità che spesso l’uomo ha paura di toccare.

Biografia  Inizia la sua attività artistica negli anni 70, con una mostra collettiva organizzata dal centro Don Gnocchi di Parma, dove riscosse interesse per i paesaggi dipinti con tempera su carta e compensato, con questa prima partecipazione entra nel mondo dell’arte.
Nella prima fase del lavoro artistico l’aspetto figurativo è dominante, per poi essere sostituito dalla sperimentazione di materiali e colori.

Poco influenzato dalle varie tendenze artistiche con le quali viene a contatto, giunge ad un’interpretazione personale dell’informale.
Il suo linguaggio è frenetico e va verso un mondo espressivo che si va delineando e che si predispone ad un messaggio in senso ecologico, trattando del rapporto squilibrato tra Uomo e Natura. Questo tema affrontato in forme e soluzioni diverse, costruisce sempre quel filo di dialogo infinito.

Le sue tele prendono “Corpo” in un significato pratico che germoglia lentamente e tenacemente secondo una nuova intensità e un nuovo colore di vita. Una ricerca sempre sorretta da una rigorosa e severa ”spiritualità” al cui attento vaglio sono sottoposti gli spessori cromatici della materia.

Le improvvise arditezze della luce e le radicali trasfigurazioni degli oggetti del reale si traducono in un “naturalismo estenuato” dunque. La sua pittura non è chiusa in un mondo che guarda a se stesso ma si riflette in un dialogo infinito, passando attraverso le sue opere.
Attualmente la sua adesione è continua e costante sia in mostre collettive che personali, ottenendo sempre riconoscimenti personali dalla critica e dal pubblico, le sue opere sono presenti in collezioni private e pubbliche.

INFO: tel. 3397919227
www.giovannimangiacapra.it
ma55gi@virgilio.it