Gek Tessaro – AcquAria – Narrazione con lavagna luminosa – Palermo

Gek Tessaro – AcquAria – Narrazione con lavagna luminosa – Palermo
LA MACCHINA DEI SOGNI
– Via Bara all’Olivella – 8/30 dicembre

Disegni su una lavagna di luce – Martedì 14 dicembre, alla Macchina dei Sogni arriva Gek Tessaro

Disegni su una lavagna di luce, provocazioni dal fondo del mare: martedì 14 dicembre alle 18,30 al laboratorio teatrale di via Bara all’Olivella, a Palermo, per la Macchina dei sogni, il festival sul teatro di figura ideato da Mimmo Cuticchio, va in scena “AcquAria – Narrazione con lavagna luminosa”, spettacolo del maestro d’arte veronese Gek Tessaro.

Elementi mutevoli, senza forma propria, diventano qui teatro e protagoniste delle storie che Gek traccia sulla sua lavagna luminosa su cui, tra mari e cieli, prendono forma piccole storie di nuvole, aironi, creature marine, ghiacci e lune. Biglietti: 8 e 5 euro.
 
Mercoledì 15, sempre alle 18,30, toccherà invece alle guarattelle napoletane di Bruno Leone raccontare la storia di Giordano Bruno in “Lode all’asino” (burattini, sabbia e musica).

Sulla scena due maestri guarattellari, Salvatore Gatto e Bruno Leone, giocano con la storia e la filosofia di Giordano Bruno, attraverso burattini, recitazione e canto, accompagnati da musiche inedite e da scenografie realizzate con proiezioni di sabbia eseguite dal vivo da Licio Esposito

Alle proiezioni “viaggianti” nei paesi dell’hinterland palermitano, che organizzava Giacomo Cuticchio, padre di Mimmo e nonno di Giacomo jr, è invece dedicata la mostra allestita nel laboratorio di via Bara all’Olivella.

Memorabilia, locandine d’epoca di certo cinema nazional-religioso-popolare, proiettori, affiche, bolle e permessi per la proiezione. Si potrà visitare fino al 30 dicembre, ogni giorno dalle 10 alle 13 e dalle 15,30 alle 20,30. L’ingresso è libero.
 
Nato a Verona nel 1957, maestro d’arte, è autore e illustratore di libri per bambini. Dotato di grandi capacità comunicative, da anni propone e conduce attività di laboratorio, di educazione all’immagine, letture animate e incontri per bambini, insegnanti ed educatori in scuole, biblioteche, musei e manifestazioni culturali in tutta Italia.

Animato da uno spirito provocatorio e da una sottile vena ironica, il suo lavoro è sostenuto da una grande passione per il segno grafico. Dal suo interesse per “il disegnare parlato”, il disegno che racconta, nasce “il teatro disegnato”. Sfruttando le insospettabili doti della lavagna luminosa, con una tecnica originalissima dà vita a narrazioni tratte dai suoi testi. La sua capacità di osservazione e di sintesi si riversa in performance teatrali coinvolgenti ed efficaci: l’illustratore diventa così pittore di scena e novello cantastorie.

AcquAria
Molti, ma molti anni fa, appena scesi dagli alberi, ci saremo sentiti oltremodo imbarazzati nello spiccicare le prime parole. Qualcuno, infine, deve essersi preso la responsabilità di dare i nomi alle cose: mano, testa, albero, acquazzone, piove, porco cane!

Quando ci toccò di battezzare il pianeta, l’idea che ci sarà venuta in mente sarà stata che si trattasse di un luogo di sassi, rocce, montagne e, qua e là, pozzanghere e rivoli d’acqua. Sulla terra il nostro piede poggiava bene, mentre scivolava nell’acqua. Questo non avrà aumentato la simpatia per l’elemento liquido e, dunque, “Terra” si è deciso per il nome e “Terra” è rimasto.

È una questione di punti di vista: fossero stati i tarli a scegliere il nome del mondo, avrebbero detto “comò”. Resta il fatto che nel mondo i mari la fanno da padrone. Sarebbero dovuti essere dunque i pesci a decidere, che se non fossero muti avrebbero detto “Acqua”. Acqua e aria. Elementi mutevoli, senza forma propria, diventano qui teatro e protagoniste delle storie di Gek. Tra mari e cieli prendono forma piccole storie di nuvole, aironi, creature marine, ghiacci e lune.

Ufficio stampa: Simonetta Trovato 333.5289457
 
Martedì 14 dicembre ore 18,30
AcquAria – Narrazione con lavagna luminosa
Gek Tessaro – Verona