A chi ti stai rivolgendo – Galleria Enrico Astuni – Bologna

A chi ti stai rivolgendo – Galleria Enrico Astuni – Bologna
Tavola rotonda sabato 29 gennaio 2011 ore 21,30

A chi ti stai rivolgendo un progetto di Lorenzo Bruni per AstuniPublicStudio
Tavola rotonda sabato 29 gennaio 2011 ore 21,30 – Galleria Enrico Astuni,  Via Iacopo Barozzi 3,  40126 Bologna

Intervengono: Christian Jankowski, Giacinto Di Pietrantonio, Massimiliano Tonelli, Andrea Buscemi, Solange
Coordina: Lorenzo Bruni

La tavola rotonda che si terrà sabato 29 gennaio 2011 dalle ore 21,30, all’interno della mostra dal titolo A chi ti stai rivolgendo presso la Galleria Enrico Astuni di Bologna, punta a sviluppare ulteriormente i temi affrontati dalle opere della mostra.

Le questioni sollevate dal progetto a cura di Lorenzo Bruni hanno a che fare con la riflessione sull’attuale uso dei mezzi di comunicazione e su cosa possiamo intendere oggi per “pubblico”. Adesso il sogno novecentesco di diventare una "star" è una strada praticabile attraverso la diffusione dei reality show o dei blog.

Questa nuova percezione e gestione dei mezzi di comunicazione ha manifestato l’esigenza di protagonismo da parte del soggetto all’interno della società. Per questo motivo possiamo considerare i social network come il sintomo e non la causa di un nuovo modo di pensare e praticare la collettività.

In questa situazione in cui tutti sono protagonisti e “ufficializzano” che hanno qualcosa da dire è legittimo chiedersi chi sono le persone destinate a raccogliere queste informazioni e quindi chi è che si configura come pubblico. Questa riflessione, all’interno della mostra A chi ti stai rivolgendo, era la chiave di lettura per rifle ttere sulle ricerche performative e sul confronto con le dinamiche pubblicitarie per eliminare da parte degli artisti Christian Jankowski, Mario Ybarra Junior, Vlatka Horvat, Joel Kyack, John Bock e Kamen Stoyanov, la distanza tra spazio dell’arte e quello della vita. La tavola rotonda si concentrerà sul rapporto della comunicazione e sul ruolo dello spettatore in senso più ampio.

Christian Jankowski da sempre realizza una critica ai meccanismi di comunicazione dal loro interno. Per la fiera ha presentato un nuovo lavoro che ribalta la consueta relazione tra spettatore e opera d’arte attraverso un neon che è la trasposizione di una firma/disegno lasciata dall’attrice Eva Robbins sul libro delle firme della Galleria Enrico Astuni per testimoniare la sua presenza ad una delle molte inaugurazioni.

Giacinto Di Pietrantonio, direttore della GAMeC di Bergamo e del MIART di Milano, ha da sempre affrontato il tema del ruolo dell’artista all’interno del la nostra società post moderna, come testimonia la mostra Over the Edge (2000) curata con Jan Hoet a Gent. Negli ultimi anni ha affrontato il grado di coscienza del pubblico di essere tale attraverso mostre basate su un confronto tra opere d’arte e immagini “mass mediatiche” dello stesso periodo come nel caso della mostra Il Grande Gioco (2010, GAMeC Bergamo);

oppure come per Esposizione Universale (2009, GAMeC Bergamo) il cui catalogo è costituito da scambi di SMS o Chat con tutte le persone con cui si è relazionato il curatore. Massimiliano Tonelli, direttore della rivista Exibart, è stato il testimone perfetto della nuova esigenza del pubblico di essere uno spettatore attivo.

Exibart, sfruttando le potenzialità di internet ha permesso a tutti, nel bene e nel male, di dire quello che pensano attraverso “commenti” veloci e diretti, evidenziando inoltre un altro fenomeno che è quello della creazione di tante identità per poter realizz are affermazioni senza ritorsioni. Andrea Buscemi, attore e registra teatrale, che proprio in contrasto con la tendenza attuale che chiunque possa essere o sentirsi un attore, cerca oggi di ristabilire una forte dimensione autoriale.

Alcuni suoi spettacoli teatrali come Gli innamorati e Le femmine sapute confermano da un lato il suo impegno nel definire nettamente i ruoli nel mondo dello spettacolo e dall’altro riattivano il dialogo sui protagonisti del palcoscenico della vita quotidiana. Se viviamo in una spettacolarizzazione diffusa allora siamo tutti attori? Solange, sensitivo, attore e cantante, incarna perfettamente questa situazione in cui non vi è più un preciso confine tra la figura dell’attore e dello spettatore. La sua notorietà televisiva è stata confermata dalle sue recenti partecipazioni a reality show quali La Fattoria (2004) e al programma televisivo Distraction (2006).

Questi differenti punti di vista, moderati dal curatore Lorenzo Bruni, permetteranno di sviluppare una tavola rotonda attorno ai temi affrontati nella mostra A chi ti stai Rivolgendo, Sabato 29 gennaio dalle ore 21,30 presso Galleria Enrico Astuni, Via Iacopo Barozzi 3, 40126 Bologna. Per informazioni: 051-4211132