Presentato l’avvio del Centro Studi Vitruviani – Fano

Presentato l’avvio del Centro Studi Vitruviani – Fano
Ecco le linee programmatiche del prossimo biennio

Presentato da Salvatore Settis l’avvio a Fano del Centro Studi Vitruviani. Annunciate le linee programmatiche del prossimo biennio: convegni, studi, mostre intorno al De Architectura, al suo autore e all’architettura antica

Vitruvio influenzò il Rinascimento e la storia anche recente dell’architettura. E, in generale, l’affermarsi e il permanere del Classico nella cultura occidentale.

Riflettendo su questi assunti, Salvatore Settis ha tenuto a battesimo a Fano il Centro Studi Vitruviani, il nuovo istituto di alta cultura sorto per volontà degli enti territoriali (Provincia di Pesaro e Urbino e Comune di Fano), di entrambe le università marchigiane (Università Politecnica delle delle Marche di Ancona e Università degli Studi di Urbino), della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano, la Confesercenti Di Pesaro-Urbino e l’Archeoclub di Fano, con il supporto economico della Regione Marche

Come ha sottolineato Settis, gli studi vitruviani aprono un grande campo di interesse e studio verso gli ambiti più ampi in cui ha inciso la stessa opera vitruviana. In particolare, ha sottolineato Settis, di grande valore sono e saranno studi e iniziative sul tema del disegno antico di architettura che dovrà essere uno degli ambiti specifici di cui il Centro dovrà occuparsi e che potrebbe costituire tema del primo grande convegno biennale che si terrà nel 2012 nella città adriatica.

Nel corso dell’assise, Howard Burns ha evidenziato il ruolo fondamentale e decisivo di Vitruvio nella configurazione del pensiero quattrocentesco e rinascimentale (che è poi il pensiero della nostra modernità occidentale) attraverso il rapporto in con Leon Battista Alberti e tutta la tradizione della trattatistica rinascimentale che ha nel De Architectura di Vitruvio il preciso riferimento per il proprio sviluppo.

Marco Gaiani ha invece stigmatizzato l’importanza, all’interno delle attività previste dal centro che riguarderanno numerose iniziative di diffusione e divulgazione del patrimonio legato agli studi vitruviani e antichi, dell’utilizzo delle nuove tecnologie di comunicazione, oggi assolutamente indispensabili per far sì che queste conoscenze possano essere gradevolmente fruite da un pubblico vasto.

E contribuendo così a perseguire uno dei fini del Centro che, come ha dichiarato il Presidente Paolo Clini nel suo intervento, consiste nel rivolgersi ai giovani, nel guardare al passato non come una morta eredità (citando il libro di S. Settis "Il Futuro del Classico") che ci appartiene senza nostro merito, ma come qualcosa di sorprendente da riconquistare ogni giorno, come un potente stimolo a intendere il ‘diverso’. Sapendo che solo così potranno formarsi le nuove generazioni per il futuro.

In sostanza, concetto ribadito più volte anche da Salvatore Settis, fare della cultura uno strumento di trasformazione e di miglioramento della nostra società dove investire nella cultura può e deve rappresentare una risposta alla stessa crisi economica. Infatti, ha affermato, esistono paesi come la Francia che, proprio in questi momenti, decidono di investire 21 miliardi di euro nella ricerca e nella cultura. Cultura come speranza per i giovani, un concetto più volte ribadito.

Nel corso dell’incontro è stato presentato il portale web del centro (www.centrostudivitruviani.org), un portale ancora giovane e da implementare nella maggior parte delle sue sezioni, ma già operativo nel suo ruolo di comunicazione di eventi, notizie, attività del centro e in quello di dialogo e interfaccia con tutti coloro che sono interessati alla sua attività.

Legato all’attività del portale si realizzeranno specifici sistemi informativi sul De Architectura, sulle sue edizioni, sui suoi grafici e sulla Basilica di Fano, facendo sinergia con altri progetti già avviati in diversi centri di studio al mondo finalizzati a realizzare un completo catalogo digitale dell’opera.

Sono inoltre state comunicate le linee operative principali a breve e media scadenza.
Di particolare rilevanza l’annuncio e la conferma dell’impegno delle due Università di Urbino e di Ancona ad attivare a partire dal 1 gennaio 2012 un dottorato di ricerca interuniversitario (il phd italiano) finanziato dalle istituzioni locali nella città di Fano e rivolto a quattro giovani laureati sui temi trattati dal centro. Si tratta delle conferma "istituzionale" sulla volontà di fare di questo istituzione un centro di ricerca di eccellenza.

Questo consorzio interuniversitario potrà poi col tempo allargarsi ad altre Università venendo di fatto a costituire, intorno al Centro Studi, un polo istituzionale di alti studi e ricerche sui temi vitruviani.

Si è poi programmata l’attività convegnistica attraverso due appuntamenti fondamentali. Un convegno biennale internazionale aperto alla partecipazione di studiosi selezionati da apposito comitato scientifico alternato da una giornata di alti studi (la prima si terrà ottobre di quest’anno) con relazioni ad invito e coincidente con le riunioni periodiche del Comitato scientifico. A tali iniziative saranno legati premi per migliori tesi di laurea e/o dottorato e microborse rivolte invece a studenti universitari per favorire la loro partecipazione a tali eventi.

E’ stato comunicato l’accordo con Marsilio editore di Venezia per una collana editoriale a cura del centro che vedrà presto l’uscita del primo volume consistente negli atti del convegno di apertura tenutosi a Fano il 30 settembre scorso (Vitruvio e il De Architectura nella cultura classica)

Accanto a ciò si opererà per creare nella città di Fano spazi permanenti bibliotecari ed espositivi che dovranno rendere visibile e radicata sul territorio la struttura e porsi come punti di riferimento per la consultazione di fonti e materiale librario specifico sui temi tratttai.

Prevalentemente attraverso i dottorati si promuoveranno progetti di ricerca su temi che il Comitato scientifico proporrà all’attenzione degli studiosi. In particolare, come ha più volte sottolineato il professor Settis nel corso del suo intervento, quello del disegno antico di architettura potrà costituire uno dei primi rilevanti e significativi temi di studio.

Inoltre, anche in relazione alla raccolta dei primi significativi studi, il centro opererà per promuovere una grande mostra su Vitruvio, l’architettura antica e i suoi esiti rinascimentali che dovrà costituire una precisa immagine dello stato della conoscenza e della cultura sui temi affrontati.

Sottolineata sia dal Professor Settis che dal Presidente Clini la necessaria attenzione che il Centro dovrà avere nei confronti del territorio. Essa comporterà un’attività di comunicazione e divulgazione, particolarmente orientata alle scuole e ai giovani anche attraverso rapporti e convenzioni specificatamente stabilite con le istituzioni scolastiche.

Naturalmente grande attenzione sarà posta alla Basilica di Fano, la grande fabbrica che lega indelebilmente a Fano il nome di Vitruvio. Il centro si impegnerà a promuovere, in collaborazione con gli enti istituzionali e territoriali, apposite campagne di scavo e ricerca tese alla sua possibile individuazione. Oltre che ampliare il quadro degli studi con particolare riferimento a quelli sulle sue possibili configurazioni formali e strutturali.

Info:
Centro Studi Vitruviani
Via Vitruvio 9, Fano
www.centrostudivitruviani.org
info@centrostudivitruviani.org
tel. 3404242122

Ufficio stampa:
Studio ESSECI, Sergio Campagnolo tel. 049.663499
info@studioesseci.net