Naturacultura Snaturati – Galleria Marconi – Cupra Marittima

Naturacultura Snaturati – Galleria Marconi – Cupra Marittima
dal 3 aprile al 1° maggio 2011

Daniele Camaioni – Giulia Corradetti – Rocco Dubbini – maicol e mirco – Ivana Spinelli – Rita Soccio – Rita Vitali Rosati
testo e cura Gloria Gradassi
 
L’inaugurazione si terrà domenica 3 aprile alle 18:00 – La mostra termina il 1 maggio

l’Amministrazione Comunale di Cupra Marittima (Assessorato alla Cultura) e la Galleria Marconi, domenica 3 aprile alle 18.00, presentano il terzo appuntamento di Naturacultura, un percorso in tre collettive che si pone l’intento di osservare il controverso e affascinante legame tra arte, uomo e natura.

La terza tappa di Naturacultura, dal titolo Snaturati, presenta i lavori di Daniele Camaioni, Giulia Corradetti, Rocco Dubbini, maicol e mirco, Ivana Spinelli, Rita Soccio e Rita Vitali Rosati.

A curare l’allestimento dell’evento e i testi della mostra è Gloria Gradassi.
Quinto appuntamento della rassegna Troppo! La Galleria Marconi esagera!, Naturacultura è un invito a riflettere sul futuro della nostra specie, del nostro mondo e del nostro stile di vita. L’arte osserva la contemporaneità e dà voce e forma a speranze, paure, inquietudini e sogni.

Lo sguardo di Naturacultura a tratti è limpido e a tratti onirico, non esiste un percorso unico né una verità assoluta, bensì mille percorsi possibili per ricreare un rapporto di rispetto e un domani sul nostro pianeta, che è anche l’unico che abbiamo a disposizione.

 “La perdita dell’equilibrio tra uomo natura, apre le porte a scenari in cui l’arte rappresenta le derive del presente, tra denuncia, constatazione, ribellione e immaginazione. L’ambiente naturale, originario complemento della vita dell’uomo, ci è escluso e il sistema di produzione- mercificazione globale trasforma gesti semplici come il toccare la terra con le mani, camminare in un bosco, raccogliere le olive in merci da vendere con l’etichetta di esperienze-bio, un vero radical shock!

Per fortuna siamo anche pieni di contraddizioni e mentre sfruttiamo selvaggiamente il Pianeta decidiamo anche di volerlo curare. Bisogna sapere da che parte stare, qual è l’estremità migliore. Gli artisti in mostra, snaturati per condizione, osservano da posizioni differenti, ponendo la domanda o tentando soluzioni, consapevoli che il potere dell’arte è quello di comunicare ed intervenire in modo simbolico nella realtà.

Difendono la natura come qualcosa di sacro, come energia originaria necessaria alla vita dell’uomo (Rocco Dubbini, Daniele Camaioni), denunciano la violenza dell’uomo nei confronti della natura (Rita Vitali Rosati, Rita Soccio), lanciano allarmi (Maicol e Mirco, Ivana Spinelli), o immaginano nuovi mondi per ricreare un’armonia tra natura e tecnologia (Giulia Corradetti).

Queste diverse visioni costituiscono un’importante testimonianza visiva e rievocano esperienze artistiche radicali e attive che in un momento di emergenza ecologica planetaria tornano ad essere attuali, a riprova che l’arte non finisce dentro l’opera”. (Gloria Gradassi)
 
Una nuova rassegna per il sedicesimo anno di attività, in una Galleria Marconi rinnovata nella forma ma fortemente radicata nella sostanza del proprio percorso di ricerca, già questo sembrerebbe Troppo. Ma non ci può bastare. La speranza è lavorare ancora con la coerenza, la testardaggine e la voglia di crescere, restando sempre al passo con i tempi, cogliendo idee e mutamenti della nostra epoca, e anche questo sembrerebbe Troppo.

Non c’è arroganza, né immodestia, ma la rassegna 2010/2011 si intitola proprio Troppo! La Galleria Marconi esagera!, perché in un mondo dove la crisi è presente e tocca purtroppo la vita di milioni di persone, dove tutti noi siamo sottoposti a tagli e a restrizioni dei diritti fondamentali, abbiamo avvertito il desiderio di debordare, non solo fisicamente.
 
The Municipal Administration of Cupra Marittima (Department of Culture) and Marconi Gallery present the third appointment of Natureculture on 3rd April at 6.00 p.m.. It’s a project with three group expositions that wants to draw attention to the controversial and fascinating relationship between nature and culture.

The third event of Natureculture, named "Denaturated", presents the works by Daniele Camaioni, Giulia Corradetti, Rocco Dubbuni, maicol e mirco, Ivana Spinelli, Rita Soccio and Rita Vi tali Rosati. Text and event cured by Gloria Gradassi.

Fifth appointment of the series Too Much! Marconi Gallery exagerates!, Natureculture  is an invitation to reflect about the future of our species, of our world and of our lifestyle. Art  observes  the contemporary  and gives voice and shape to hopes, fears, concerns and dreams.

Natureculture glance is sometimes clear and sometimes dreamlike, a unique path doesn’t exist, neither an absolute truth, but thousand of possible paths, to recreate a respectful relationship and a future on our planet, the only one we have at our disposal.
"The lost balance between man and nature opens scenaries where art represents the drifts of the present, through denounce, condemnation, observation, rebellion and imagination.

The natural environment, primary aspect of the human life, is now excluded to us all and the production-global commercialization  system turn simple actions as touching the ground with hands, walking in a wood, collecting olives into goods for sale with labels of bio-experiences, a true radical-shock!

It’s a fortune we are also full of contradictions and while we wildly spoil our Planet we also decide we want to save it. We need to know which part we share, which is the better point. The artists of the exposition, denaturated for condition, observe from different positions, making questions or trying to give solutions, knowing that the power of art is to communicate and to simbolically interfere on reality. They defend nature as it was something sacred , as primary  energy indispensable to human life (Rocco Dubbini, Daniele Camaioni),  they denounce the violence of man towards nature (Rita Vitali Rosati, Rita Soccio), they launch alarms (Maicol e Mirco, Ivana Spinelli), or they imagine new worlds in order to recreate an armony between nature and technology (Giulia Corradetti).

Such different visions are an important visual evidence and evoke  radical and active art experiences which come to be topical in a period of ecological planetary emergency, and it’s a prove that art doesn’t finish in the work itself"
(Gloria Gradassi)
 
A new series for the sixteenth year of activity, in the renewed spaces of Marconi Gallery, but strongly roteed in its research course. All this would seem already Too much. But it cannot be sufficient. Our hope is to work still coherently, with our being willful and wanting to grow, always behind the times, capturing ideas and changes of our time. All this would seem Too much as well. There is neither arrogance nor immodesty but the 2010-2011 series is just entitled Too Much Marconi Gallery exagerates!, because in a world where there is the crisis that is involving million of people, where everyone of us is subjected to cuts and restrictions of the fundamental rights, we feel the desire to overflow, and not only physically. 

scheda tecnica/technical card
curatore/curator by Gloria Gradassi
testo critico/art critic by Gloria Gradassi
ufficio stampa/ press agent Dario Ciferri
traduzione di/translation by Patrizia Isidori
relazioni esterne e promozione delle attività/ external relationship and promotion of activities Stefania Palanca
fotografia/photography Marco Biancucci©
riprese video/video shooting Stefano Abbadini
allestimenti/preparation Marco Croci
progetto grafico/graphic project maicol e mirco

Galleria Marconi di Franco Marconi
C.so Vittorio Emanuele, 70
63012 Cupra Marittima (AP)
tel 0735778703
e-mail
galleriamarconi@vodafone.it
web
http://www.siscom.it/marconi
blog
http://galleriamarconicupra.blogspot.com/
Facebook