Ottava di Mahler – Teatro Antico – Taormina

Ottava di Mahler – Teatro Antico – Taormina
11 settembre 2011 – ore 21,30

11 settembre: l’Ottava di Mahler per i morti delle Torri Gemelle – Al Teatro Antico di Taormina, Alberto Veronesi dirigerà un organico d’eccezione: l’Orchestra del Teatro Bellini di Catania e il Coro filarmonico di Bratislava,  l’orchestra e il coro del Sicilia Opera Festival e il coro di Voci Bianche “Progetto Suono” di Messina.

Nell’attacco alle Torri Gemelle – l’11 settembre 2001 – morirono 2.752 persone, tra queste 343 vigili del fuoco e 60 poliziotti. Nel primo decennale dell’eccidio, l’11 settembre alle 21,30 al Teatro Antico di Taormina, un grande organico orchestrale interpreterà la “Sinfonia dei Mille” di Gustav Mahler, un omaggio sentito a uomini e donne morti sotto le macerie.

Il concerto – che fa parte del Circuito del Mito della Regione Siciliana – sarà diretto da Alberto Veronesi e vedrà su un unico palco oltre trecento artisti. Si uniranno infatti sotto un’unica bacchetta, l’Orchestra del Teatro Bellini di Catania e il Coro filarmonico di Bratislava,  l’orchestra e il coro del Sicilia Opera Festival e il coro di Voci Bianche “Progetto Suono” di Messina. L’ingresso è libero.

La Sinfonia n. 8 in Mi bemolle maggiore di Gustav Mahler fu composta fra il 1906 ed il 1907, ed è nota anche come Sinfonia dei Mille per il grande organico strumentale e vocale che richiede, anche se spesso viene eseguita “con meno di mille musicisti”.

L’intero lavoro, composto di due parti, fu composto in un solo slancio d’ispirazione, a Maiernigg, nell’Austria meridionale. E’ l’ultima composizione di Mahler ad essere eseguita per la prima volta prima della morte dell’autore; la prima esecuzione avvenne a Monaco di Baviera il 12 settembre 1910.

Dopo la scomparsa del compositore fu eseguita piuttosto raramente; tuttavia dalla seconda metà del ventesimo secolo la sinfonia è entrata nel repertorio delle principali orchestre in tutto il mondo, ed è stata più volte incisa.

Dopo tre sinfonie solo strumentali, Mahler ritornò con l’Ottava alla combinazione voce -orchestra. La struttura non è convenzionalmente divisa in movimenti, ma è composta di due parti: la prima è basata sul testo del “Veni Creator Spiritus”, inno di Pentecoste del IX secolo. La seconda parte è basata sulla scena conclusiva del “Faust” di Goethe. Le due parti sono collegate da temi comuni e dalla tematica della redenzione per mezzo dell’amore.

Sin dall’inizio, Mahler aveva intuito l’importanza di questa sua composizione; tralasciando il pessimismo che aveva caratterizzato molti altri suoi lavori, propose l’”Ottava sinfonia” come espressione dell’eternità dell’anima umana.

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