Premio letterario Giuseppe Dessì – Villacidro

Premio letterario Giuseppe Dessì – Villacidro
dal 13 al 18 settembre 2011

Premio letterario "Giuseppe Dessì" – XXVI edizione – Villacidro, 13 – 18 settembre 2011

Da martedì 13 a domenica 18 settembre a Villacidro la ventiseiesima edizione del Premio Dessì. Niccolò Ammaniti, Francesco Piccolo e Gianluigi Ricuperati i finalisti per la narrativa, Milo De Angelis, Eugenio De Signoribus e Alessandro Rivali per la poesia. Ad Ascanio Celestini e a Paolo Grossi i premi speciali della giuria.

Ventiseiesima edizione per il Premio “Giuseppe Dessì”: da martedì 13 a domenica 18 settembre si rinnova l’appuntamento con il concorso intitolato allo scrittore sardo, una delle più prestigiose iniziative letterarie italiane.

L’appuntamento è come sempre a Villacidro, la cittadina del Medio Campidano dove Dessì trascorse l’adolescenza e dalla quale trasse ispirazione per tanti suoi scritti: su tutti “Paese d’ombre” (Premio Strega nel 1972), il suo romanzo più famoso.

Allestito dalla Fondazione Dessì il programma della manifestazione ricalca una formula ben rodata: incontri letterari, spettacoli, concerti, tanti ospiti prestigiosi, per un ricco cartellone di eventi e iniziative che si concluderà domenica 18 con la cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori.

Nomination per le sezioni Narrativa e Poesia

Come di consueto, sono tre i finalisti per ciascuna delle due sezioni, Narrativa e Poesia, in cui si articola il premio che anche quest’anno ha richiesto un intenso lavoro di selezione per i giurati, chiamati a individuare i finalisti tra le 456 opere pervenute (284 per la narrativa e 172 per la poesia) da tutti i principali editori italiani (tra gli altri: Einaudi, Mondadori, Garzanti, Sellerio, Baldini & Castoldi, Feltrinelli, Marsilio, Guanda, Adelphi, Longanesi, E/o, Jaca Book, Fazi, Il Maestrale, Minimum Fax, Elliot).

La giuria – presieduta da Anna Dolfi (eminente italianista dell’Università di Firenze e tra le massime studiose dessiane) e composta da Mario Baudino, Massimo Onofri, Stefano Salis, Giancarlo Pontiggia, Duilio Caocci, Evanghelia Stead, Giuseppe Langella oltre che dal presidente della Fondazione Dessì, Giuseppe Marras – ha individuato (in ordine alfabetico) Niccolò Ammaniti con “Io e te” (edito da Einaudi), Francesco Piccolo con “Momenti di trascurabile felicità” (Einaudi) e Gianluigi Ricuperati con “Il mio impero è nell’aria” (Minimum Fax) come finalisti della sezione Narrativa.

 Milo De Angelis con “Quell’andarsene nel buio dei cortili” (Mondadori), Eugenio De Signoribus con “Trinità dell’esodo (2005-2010)” per Garzanti e Alessandro Rivali con “La caduta di Bisanzio” (Jaca Book) sono invece i finalisti della sezione Poesia.

Saranno due di questi autori (uno per categoria) a iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro del concorso letterario che annovera già scrittori e poeti del calibro di Laura Pariani, Maria Luisa Spaziani, Marcello Fois, Elio Pecora, Alda Merini, Andrea Vitali, Fabio Pusterla, Michela Murgia, oltra a Francesco M. Cataluccio e Antonio Riccardi, vincitori l’anno scorso rispettivamente con il romanzo “Vado a vedere se di là è meglio: quasi un breviario mitteleuropeo” e con la raccolta “Aquarama e altre poesie d’amore”. In palio, con l’alloro del ventiseiesimo Premio Dessì, ci sono cinquemila euro per i primi classificati (e millecinquecento per ciascun finalista).

Ascanio Celestini e Paolo Grossi i vincitori dei premi speciali

Oltre alle due categorie strettamente letterarie, ci sono i riconoscimenti speciali che ogni anno vengono assegnati dal Dessì. A partire dallo storico Premio Speciale della Giuria (con una dotazione anche in questo caso di cinquemila euro) assegnato ogni anno a una figura di spicco della scena pubblica e culturale nazionale: un riconoscimento che nelle passate edizioni è andato a giornalisti, politici, intellettuali, nomi del calibro di Luigi Pintor, Sergio Zavoli, Alberto Bevilacqua, Arnoldo Foà, Francesco Cossiga, Marco Pannella e Piero Angela. In questa edizione la Giuria ha scelto figura e opera dell’attore, regista e scrittore Ascanio Celestini, anagraficamente giovane ma già da anni affermato protagonista della vita culturale italiana.

Il Premio Speciale della Fondazione Dessì (che consiste in una scultura dell’artista Meloniski da Villacidro), introdotto dalla passata stagione (a riceverlo fu la direttrice del Museo Man di Nuoro Cristiana Collu), quest’anno viene assegnato invece a Paolo Grossi, italianista di fama internazionale dal lungo cursus honorum in disparate università europee, attualmente alla testa dell’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma, in Svezia.

Domenica 18, nella centrale Piazza Zampillo, con inizio alle 18, è in programma la cerimonia in cui verranno svelati i nomi dei vincitori delle sezioni Narrativa e Poesia, e l’incontro con i vincitori dei Premi speciali. La serata, condotta dalla giornalista televisiva Paola Saluzzi e arricchita dagli intermezzi a cura del Balletto di Sardegna e della compagnia Pintaderas, sarà il culmine della densa settimana villacidrese.

Incontri

Il calendario della manifestazione è fondata principalmente su un qualificato programma di incontri e dibattiti. A partire da quello inaugurale di martedì 13: alle 19 a Casa Dessì fa visita uno dei protagonisti del cinema italiano nel mondo, l’attore Franco Nero, portatore di un’infinita serie di aneddoti e racconti di vita, protagonista di un incontro con il pubblico insieme al regista (cagliaritano) Giancarlo Planta e al critico cinematografico Gianni Olla, con il coordinamento di Paolo Lusci. Franco Nero e Giancarlo Planta sono anche interprete e regista del film “Angelus Hiroshimae”, la cui proiezione negli stessi spazi seguirà il dibattito.

Baricentro culturale di Villacidro, Piazza Zampillo, amata già dallo stesso Giuseppe Dessì, si trasformerà, nei giorni del Premio, in una sorta di salotto letterario. Quattro le presentazioni in programma intorno alla fontana che dà il nome alla piazza: si parte mercoledì (14 settembre) alle 18 con l’intervista del direttore della sede regionale della Rai Romano Cannas a Nicola Gratteri, fresco autore del libro “La giustizia è una cosa seria” (Mondadori), oltre che uno dei magistrati più impegnati nella lotta alla ‘ndrangheta (è Procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria), che vive sotto scorta da più di vent’anni.

Giovedì 15 (alle 18) si cambiano epoca e temi, nell’incontro con la scrittrice e giornalista Isabella Bossi Fedrigotti, autrice del romanzo “Amore mio uccidi Garibaldi”, ripubblicato nei mesi scorsi, a più di trent’anni dalla prima uscita, in occasione del centocinquantenario dell’Unità d’Italia. L’autrice sarà intervistata dallo scrittore Mario Baudino, che sarà invece il protagonista – in qualità di autore del libro “Ne uccide più la penna. Storia di crimini, librai e detective” e in compagnia con il giornalista del Sole 24 Ore Stefano Salis – dell’incontro di venerdì 16 alle 18.

Chiude il poker di incontri in piazza Zampillo – sabato 17 – lo scrittore, studioso e critico letterario Massimo Onofri che, alle 17.30, presenta il suo “L’epopea infranta. Retorica e antiretorica per Garibaldi”.

Sempre sabato 17 – ma alle 10.30 al Mulino Cadoni – viene invece presentato il romanzo “Terra Mala”, scritto a quattro mani da Rossana Copez e Giovanni Follesa, che saranno intervistati dallo scrittore Paolo Maccioni, in un incontro che potrà contare anche sulle letture di Cinzia Frau.

Spettacoli

Corposo anche il programma degli spettacoli serali dal vivo che corredano la parte più strettamente letteraria del programma. Si parte mercoledì 14 alle 20 con “Ombre di China”, con Musiche e disegni ispirati a “Paese d’Ombre” a cura dell’associazione culturale Mammaiuto. Giovedì 15 alle 21 a Casa Dessì, va in scena invece “Narat su diciu”, a cura dell’Università della Terza Età di Villacidro. Venerdì 16 sul palco di Casa Dessì alle 21 arriva una serata dedicata alla musica: protagonista l’esibizione dei Soundscapes (Alberto Balia, Matteo Scano, Gianluca Piras e Paolo De Liso). Sabato 17 (ore 21 – Casa Dessì) spazio invece a “Riomurtas”, una pièce firmata da Antas Teatro e tratta da un’idea di Giacomo Casti con l’interpretazione di Giulio Landis. A precedere lo spettacolo teatrale, alle 19 in piazza Zampillo, un concerto della Banda Musicale Santa Cecilia di Villacidro.

Appuntamenti per i ragazzi

Come sempre il premio Dessì non dimentica i più giovani. Ecco così un cartellone con appuntamenti dedicati ai ragazzi, che si apre mercoledì 14 alle 10 al Mulino Cadoni con “L’incredibile storia di Lavinia”, liberamente tratta dal racconto omonimo di Bianca Maria Pitzorno dalla compagnia “Figli d’Arte Medas” e interpretata del suo leader Gianluca Medas. Giovedì 15 alle 10 al Parco Pubblico è la volta di Antas Teatro che porta in scena lo spettacolo itinerante di “teatro urbano” “S’Unda Cadrassa”, diretto da Enrico Masseroli. Venerdì 16 a Casa Dessì alle 10 tocca invece a una delle più note produzioni della compagnia “Il Crogiuolo”: “Gene mangia gene”, spettacolo scritto e interpretato da Rita Atzeri, per la regia di Mario Faticoni.

Giovedì 15 e sabato 17, alle 17 al Mulino Cadoni, sono in programma inoltre altri due momenti di animazione, dedicati ai più piccoli, curati dall’associazione Spettacolanimando.

L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito.

Il Premio Letterario Giuseppe Dessì è organizzato con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione), del Ministero per i Beni e le Attività culturali, della Fondazione Banco di Sardegna, dell’Amministrazione Provinciale del Medio Campidano, del Comune di Villacidro e del Consorzio Industriale Provinciale Medio Campidano – Villacidro.

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