Stefano Zanus: Essere Artista a Venezia – XXXIII Incontro a le Colonete – Venezia

Stefano Zanus: Essere Artista a Venezia – XXXIII Incontro a le Colonete – Venezia
dal 7 al 16 ottobre 2011

Parlare di Stefano Zanus, vista la sua lunga carriera piena di successi di critica e di pubblico,  i suoi vari modi di esprimere la sua arte, può rischiare di cadere nel cattedratico ,  impariamo a conoscerlo attraverso le sue parole … 

IN TUTTO IL MIO VIAGGIARE, NON HO MAI TROVATO UN ARTISTA CHE MI PARLI DI GUERRA – “In all my travels I’ve never met an artist who talks to me about war”

in questa mia frase si può trovare il mio modo di vedere l’arte, un fare arte che nasce da un "modus vivendi" che non è espressamente legato ad una produzione artistica continua ma ad una produzione fatta perché  nata dal bisogno di farla.

Ecco perché un curriculum pieno di avvenimenti incalzanti o grandi vuoti, il bisogno di fare ricerca e di inventare nuovi metodi e maniere. Un fare arte che non smette mai anche quando non hai un pennello in mano, un utensile o un aggeggio qualsiasi, perché non è lo studio o il laboratorio il luogo dove si genera l’arte,  ma è il vedere, il conoscere, la curiosità la gioia e la sofferenza che trovi percorrendo la tua vita; dopo di che, ti ritrovi, quasi senza accorgertene, a dipingere in mutande o con un vestito da cerimonia senza badare a sporcarti.

Naturalmente questo è il mio modo anzi è la spiegazione che do alla provenienza dello stimolo artistico, dell’impulso a farlo, per quanto riguarda invece la bontà di quello che si fa, subentrano allora fattori diversi: bisogna studiare ed informarsi, soprattutto per non inventare cose già inventate.

In un certo modo anche qui ho un metodo personale che ricalca il modo di essere, difficilmente seguo ed ho seguito studi pedissequi con finalità precise; anche per questo lo stimolo è la curiosità, il trovarmi coinvolto anche per caso o seguire istinti arcani anche con finalità diverse (potrebbe essere anche solo per rivedere una donna) e poi accorgerti che stai proprio facendo quello che ti interessa.

VISSI INSEGUENDO SOGNI, NON NE HO MAI RAGGIUNTO UNO, PERÒ HO VISSUTO UNA VITA DA SOGNO – “I  lived hunting dreams, I have not reached one, but I have lived a life from dream” bè, in quest’altra mia forse c’è quello che spero di ricavare dall’arte ed in parte credo già di averne usufruito.

Rivedendo avvenimenti non molto lontani e veramente difficili, se non mi sono "fumato" il cervello è solo perchè ho avuto questa grande valvola di sfogo; anche qui il prodotto assorbe le vibrazioni della vita,  penso alle installazioni "Tsunami" ed "AquAlta" del 2003  e "KamikazeartworK" del 2005, che pur trattando eventi disastrosi -esterni- di cronaca, erano specchio di avvenimenti -interni- miei; mentre l’attuale "Incontro di due rette parallele" riprende e mi riporta ad una serenità giovanile, il bozzetto infatti nasce in un bar/biliardo anni ’80 schizzato con pennarelli e composto con la stagnola delle Marlboro tagliata col tagliaunghie.

Stefano Zanus
forse continua

http://www.youtube.com/watch?v=oAAUBgIc4H4

Prossimo incontro con il Maestro e la sua arte dal 7 al 16 ottobre 2011 in occasione del XXXIII INCONTRO ARTISTICO A LE COLONETE, mostra (collettiva) storica veneziana che si svolge lungo i Sottoportici delle Colonne in Calle dei Fabbri a Venezia (a pochi passi da Piazza San Marco) e che rimane aperta al pubblico di passaggio dalle ore 16 alle 19.30.

L’opera presentata  proviene da  collezione privata (Si.ra  R. Pettenò)   – trattasi di un olio su tela a pennello e spatola di ZANUS  ( autentica sul retro in calce, Stefano Zanus  anno 1976). Misure:  base 70 x 50 cm. – senza titolo.

Questo dipinto rappresenta una “Visione sul  bacino di San Marco ” e fa parte  di una breve serie dell’epoca, che vede la trasformazione/transizione del periodo figurativo dell’artista in quello surrealista che a breve seguirà nel suo iter evolutivo.

 
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