Om Bosser Le Origini (opere su carta 1967/1974) – Libreria L’Ibrida Bottega – Torino

Om Bosser – Le Origini (opere su carta 1967/1974) – Libreria L’Ibrida Bottega – Torino
dal 12 aprile al 22 maggio 2012

In questa mostra di opere “giovanili” di Om Bosser, accuratamente scelte (tra le innumerevoli opere elaborate dall’artista) dai responsabili della Libreria, sono esposti una ventina di lavori su carta – con una tecnica re-inventata dall’Autore, quasi una sorta di monotipo  – “… Dopo aver steso strati di colore ad olio su una tela, egli vi appoggia un foglio di carta sul cui retro disegna con una punta di avorio.

Così ottiene figure dal segno sicuro e la cromia cangiante. Si tratta di uomini e donne che si sovrappongono, galleggiando su sfondi caliginosi.

Sono immagini di una umanità vittima di un naufragio esistenziale e preda di pulsioni e desideri autodistruttivi “ (Jenny Dogliani – Torino Sette, marzo 2011); che in questa retrospettiva allestita nelle sale di questa giovane Libreria ci permette di conoscere il “train de vie” di un artista poliedrico come Om Bosser agli inizi della sua attività artistica.

Il critico Franco Torriani, scriveva nel saggio “La pittura di Om Bosser:Spunti per una interpretazione critica” (Il Narciso, Torino aprile 1972): “Nella pittura di Bosser, si manifesta drammaticamente, anche se senza far troppo clamore, quel contrasto che attanaglia tanta parte delle giovani generazioni più attivamente partecipi alla vita della nostra società, ai suoi pro e contro, alle sue iniziative boomerang: una società dove ci si chiede insistentemente chi pagherà lo scotto finale.

Contrasto: come e perché? Da una parte le strutture (gli sfondi dei quadri di Bosser) e le sovrastrutture (i “residui” figurativi).  Dall’altra, la tendenza umanitaria ed “aristocratica” di discorrere – dipingere – per serie qualitative. Si badi bene: non “produzione in serie”! Bensì espressione per serie definite qualitativamente ed a priori!

Ma la lotta prosegue, disaggregandosi su due fronti. Toccata sopra la questione della tendenza ritenuta, almeno in origine, progressista per definizione, ci si scontra con la seconda. Il distacco che la pervade, è probabilmente il frutto della delusione di fondo a cui ho accennato prima, col conseguente impulso a collocarsi all’esterno della mischia, per cercare in sé quel tanto di “ex-novo” che l’ambiente pare non sapere (o non voler) creare.

Ne discende l’aspetto più musicale della pittura di Bosser, dove le scelte non più dei toni, ma delle frazioni di tono, ci riporta alle tesi dodecafoniche. La drammaticità dei contrasti, spinge il  nostro artista verso possibilità che gli si schiudono via via. Ormai, l’aver scelto le frazioni tonali, prelude a qualcosa che non dovrebbe tardare a manifestarsi: l’atonalità della sua pittura, ovvero, sviluppando il discorso dodecafonico, ricavare le funzioni di funzioni, creare le serie illimitate.

Scartata la soluzione dell’avanguardia per l’avanguardia, diventata ormai fatto inflazionistico (avrebbe il sapore di una rivoluzione-restaurazione), rimarrebbe aperta la porta dell’arte non funzionale, dell’arte intesa come gioco liberatorio. “Ho sempre dipinto soffrendo, ultimamente incomincio a divertirmi dipingendo” sono parole che mi ha detto di recente. È evidente che Om Bosser ha intravisto, nella sua ricerca, una piattaforma di possibili combinazioni rasserenanti”.

Evento/Titolo: Om Bosser – Le Origini (opere su carta 1967/1974)

Artista: Om Bosser

Opening: giovedì 12 aprile 2012, alle ore 18
Data di chiusura: 22 maggio 2012

Luogo: Torino, Libreria L’Ibrida Bottega, Via Romani 0/A

Orario apertura: da martedì a sabato 10,30/21 • domenica 10,30/13 • Lunedì chiuso
Catalogo: in sede. Testi di: Franco Torriani, Jenny Dogliani
Ingresso: Libero

Info:
ombosser@yahoo.it
info@libridabottega.it 
www.libridabottega.it
tel 01119871905