Teatro Coppola – Teatro dei Cittadini – la Programmazione – Catania

Teatro Coppola – Teatro dei Cittadini – la Programmazione – Catania
dal 17 al 24 giugno 2012

Teatro Coppola – Teatro dei Cittadini – Via del Vecchio Bastione 9, Catania  – www.teatrocoppola.it  info@teatrocoppola.it

Programmazione dal 17 al 24 giugno 2012

domenica 17 giugno 2012
ore 21:00
"Non è mai troppo corto", rassegna di cortometraggi (Cinema)

Metti una sera a teatro. Magari per una grande abbuffata di cinema. Aggiungi uno dei luoghi più particolari della città e il gioco è fatto. Domenica al Teatro Coppola va in scena "Non è mai troppo corto The best of", una rassegna dei migliori corti delle prime due edizioni del Festival dei corti underground.

Il cinema sperimentale al teatro dei cittadini. Il Teatro Coppola diventa per una sera la casa di "Non è mai troppo corto", un incontro speciale all’insegna di una filosofia comune, quella della sperimentazione. Cantiere di creatività, il Teatro Coppola dà così spazio al cinema indipendente, a opere "fuori orario", a cineasti di nuova generazione che osano.

mercoledì 20 giugno 2012
ore 21:00
«I sogni dicono sempre un’altra cosa»

spettacolo/studio drammatico su testi di Dacia Maraini (Teatro) diretto da Gioacchino Palumbo
Laboratorio di arte drammatica del TEATRO DEL MOLO 2

Lo spettacolo «I sogni dicono sempre un’altra cosa» è strutturato come uno Studio drammatico su alcuni dei più significativi testi drammaturgici di Dacia Maraini. Le scene rappresentate sono infatti tratte da Stravaganze, Mela, Una notte un treno, I sogni di Clitennestra. In queste opere, attraverso molteplici figure femminili, l’autrice tosco-siciliana riflette e fa riflettere sul tema della condizione esistenziale, sociale e storica della donna, della sua alienazione nel mondo contemporaneo, della violenza di cui è spesso vittima.  Nella sua scrittura lineare, diretta, senza falsi pudori, quasi documentaristica, emerge con forza anche il nodo tematico del disagio dei disadattati, degli emarginati, e del loro possibile riscatto morale e sociale.

Tutti i testi sono stati scritti negli anni ottanta, e costituiscono una testimonianza di quegli anni.
Stravaganze, prendendo spunto dalla importantissima legge Basaglia, una legge pilota a livello mondiale, è un testo che indaga il tema della malattia mentale e della sua relazione col tessuto sociale. Una notte un treno ha una drammaturgia costruita per quadri staccati. Ambientato in un treno, ci racconta degli incontri notturni tra i viaggiatori, privilegiando nello studio drammatico quello tra un padre e una figlia. Mela è un confronto aspro, duro e toccante tra i sogni, le storie, le paure e i tradimenti di tre generazioni di donne, una figlia, una madre, una nonna. I sogni di Clitennestra ha come nodo tematico fondante quello dell’emigrazione. Il testo è una riscrittura dell’Orestea di Eschilo, dove gli Atridi, Agamennone, Clitennestra, Egisto, Oreste, Elettra, diventano una povera famiglia di emigranti siciliani.

Con
Michela Astuti, Angela Auteri, Nunzio Basile, Ivana Bordonaro, Giuliana Catania, Ginevra Guarrera, Ljuda Kisenkova, Federica Lanza, Laura Mancuso Prizzitano, Muriel Travaillard, Gabriele Tringale.
Scene e grafica a cura di Fanny Barone, Alessio Consoli,Valeria Giusy Fichera, Silvia Grigoli, Fabio Marroncelli, Klara Muranyi.
Musiche a cura di Claudio Palumbo
Luci a cura di Fabio Marroncelli
Regia di Gioacchino Palumbo
www.gioacchinopalumbo.it

 
giovedì 21 giugno 2012
ore 21:00
"Frammenti di un discorso", recital su Giorgio Gaber (Musica)

"Frammenti di un discorso" è una selezione di brani estrapolati dal teatro-canzone di Giorgio Gaber. Gianluca Indaco, rileggendone i contenuti, restituisce un Gaber sempreverde, interpretando con fedeltà quasi tibetana uno tra i più grandi autori del cantautorato italiano. Uno spettacolo attuale e divertente in cui l’attore si muove con prudenza, cogliendo tutto il disagio di una civiltà che ha smesso di pensare con la propria testa e vive di stereotipi, di luoghi comuni, di convenzioni, omologazioni senza riuscire a trovare uno scopo preciso.

In questo senso la prova teatrale, oltre a essere un personale omaggio al signor G, è anche un luogo di confronto, uno spazio diverso dove lo sforzo di attenzione richiesto al pubblico viene ricambiato con la possibilità di rifletere sulla situazione attuale della nostra società e, al tempo stesso, di interrogare la propria coscienza.

 
venerdì 22 giugno 2012
ore 19:00
"Dalla bio-politica alla bio-violenza"

incontro con Leonardo Caffo (Università di Torino) e aperitivo vegan (Incontri)

La carne biologica, è davvero "sostenibile", "equa" e "solidale"? E cosa c’entra la biopolitica con la bioviolenza? Se siamo tutti fatti di carne, che diritto abbiamo nel disporre di quella altrui? È in questo nuovo terreno di sfruttamente e uccisione dei corpi degli animali non umani che possiamo individuare un’estensione del già sperimentato dominio della vita umana. Attraverso un’analisi filosofica serrata, che faccia dei fatti e del dolore il suo fondamento, non possiamo che affermare che qualsiasi controllo della vita che abbia come fine la morte dell’altro, o il suo addomesticamento, deve essere respinto senza ripensamenti.
A seguire aperitivo vegan

 
sabato 23 giugno 2012
ore 21:00
"La Cisterna"

di Salvatore Arena con Massimo Zaccaria (Teatro)
La storia. Un uomo in una piazza del sud del mondo grida al cielo il suo dolore.
Abbandonato dalla moglie e dal figlio si ritrova da anni ad aspettare un santo che non si fermerà mai. Aspetta quel santo con fede cieca per ottenere un miracolo di cui non ha bisogno. Un uomo senza un braccio, questo è per tutti gli altri, per la gente, per se stesso. La piazza lo stringe, lo circonda. Gli occhi degli altri gli pesano addosso come piombo.

E, tra il ricordo di un sogno, di un figlio che non incontra da anni, vive questa vita fatta di niente. Pinuccio anni addietro lavorava in una rimessa lavaggio. Un compagno cade dentro la cisterna al cui interno ci sono vapori di zolfo, non ha scampo, così come non hanno scampo gli altri tre suoi compagni intervenuti per aiutarlo. Un Giufà pugliese contro voglia, suo malgrado. Chi è Pinuccio, cosa vuole? Vuole che il nastro del tempo si riavvolga, vuole cancellare dalla sua testa il ricordo, il senso di colpa per la morte dei suoi amici. Vorrebbe entrare nella cisterna e salvarli tutti. Invece le cose che sono avvenute rimangono lì, come un’immagine riflessa dentro l’acqua.

testo e regia Salvatore Arena
attore narrante Massimo Zaccaria
FINALISTA PREMIO SCENARIO PER USTICA 2009
una produzione MANA CHUMA TEATRO

 
domenica 24 giugno 2012
ore 21:00
Eildentroeilfuorieilbox84 in concerto (Musica)
   
Eildentroeilfuorieilbox84 sono un pirotecnico trio romano, nato nel box auto numero 84 formato da Giuseppe Maulucci, Giorgio Rampone, Lorenzo Lemme. I tre sono cresciuti umanamente e artisticamente nel fertile sottobosco indipendente romano orbitante attorno al Circolo degli Artisti. Chiamano il loro genere “Hard-Quore“: nonostante il grande impegno nell’uso delle parole e la gravità degli argomenti trattati nei contenuti dei testi, dal vivo ci troviamo spesso davanti a tre giullari (ma nella pura ottica del “fool shakespeariano”) che ballano, sudano, si divertono e si prendono in giro assieme al pubblico. L’aspetto live è infatti parte integrante della loro poetica: basso, batteria, chitarra, sinth, campionatore, multieffetti e tre voci che si alternano e si sovrappongono continuamente.

Il primo disco è Obecalp  del 2004. Dal 2007 con ”Omota’L” e ancor di più dal 2009 con “AnanaB” guadagnano visibilità e iniziano a suonare in tutta Italia in locali e in vari festival: Sporco Impossibile, Il Sorpasso, Unconventional Music Fest, Vudstock in Sabina, Val d’Agrò Music Fest, Rockaria, Indipendulo MEI, Ephebia Festival (vincitori), Meeting del Mare, Onda Wave e tanti altri.
http://www.eildentroeilfuorieilbox84.org

 
Tutti gli spettacoli servono a finanziare la ricostruzione del Teatro
Ingresso libero con sottoscrizione volontaria

 

teatro coppola
via del Vecchio Bastione 9
Catania  
www.teatrocoppola.it  
info@teatrocoppola.it