Mosaico di esperienze artistiche – Ex Monastero Chiesa della Beata Vergine – Villafranca Piemonte

Mosaico di esperienze artistiche – Ex Monastero Chiesa della Beata Vergine – Villafranca Piemonte
dal 21 giugno al 22 luglio 2012

I protagonisti di questa mostra sono artisti operosamente tenaci che lavorano da anni con continuità e costanza. Silenziosi, fuori dal chiasso, dalla confusione e dal caos del sistema dell’arte contemporanea, coerenti e onesti nella loro ricerca personale, sempre fedeli alla cifra che li contraddistingue. In questa collettiva si dipanano storie, vicende, idee ed esperienze, tutte diverse fra loro, ma che non vietano al gruppo di mostrarsi assieme, di rivelare un modo autonomo e originale di presentarsi, di confrontarsi l’un l’altro, rafforzando con il dialogo aperto e un dibattito franco e sincero, le singole personalità.

Testimoniano, nella diversità dei loro spunti ispirativi, la ricerca e la sperimentazione dell’arte attuale che si nutre di assunti e capacità interpretative peculiari del momento storico in cui viviamo. Sono ragionamenti, riflessioni e argomenti organizzati secondo le tecniche delle arti pittoriche e plastiche ma che sono sempre di diretta derivazione del vissuto interno del singolo individuo (con valenze a volte di tipo autobiografico, intimista, identitario), o di genesi esterna e pubblica (con significati riconducibili, spesso in maniera inconscia, a valutazioni politiche, sociologiche o filosofiche).

In ultima analisi gli artisti in mostra ci offrono quei segnali sulle tendenze culturali attuali che agitano la contemporaneità e che sono fondamentali per ognuno di noi per orientarsi nella temperie culturale e sui suoi sviluppi. Guardare al futuro è nostro dovere ma per procedere bisogna avere la forza del passato che è l’unico stimolo per inventare nuove soluzioni credibili e realizzabili. L’esposizione mette a fuoco questo mosaico di esperienze artistiche e la loro parabola creativa che è sintesi di stile, forma e contenuto.

Inoltre la rassegna si propone di documentare la partecipazione di diversi artisti internazionali, facenti parte della sezione “Loop” del festival “VIDEODIALOGHI” del 2011 a Torino. La curatrice Alison William nel presentare i protagonisti mette in risalto l’importanza della rielaborazione critica e della sua storicizzazione nell’ambito della storia dell’arte contemporanea. Completa l’evento una video documentazione a cura di Willy Darko sull’esperienza artistica di Francesco Tabusso. Un omaggio affettuoso al pittore, che si è spento recentemente e che ha testimoniato nella sua arte, i valori della gioia del vivere con una grande qualità pittorica e una rara attenzione alla narrazione compositiva.

Daniela Baldo: ama la dimensione introspettiva che si estrinseca nell’enigma della figura umana, affronta la pittura con una ricchezza cromatica con segni, sgocciolature e grumi di pigmenti che ricompone con efficaci soluzioni a collage.

Piera Bessone: libera una fresca vena pittorica con addensamenti della scena artistica connotata da arpeggi timbrici e pulsanti. Il vivace ventaglio dei colori e la sua matericità danno forza al segno che si esprime con potente vitalità e tensione creativa.

Venere Chillemi: con una narrazione di richiamo astratto deflagra la sua tavolozza con mille schegge di luce. Le immagini pur ricordando il libero gioco dell’immaginazione fantastica, sono anche espressione di scrupolosa indagine psicologica e analisi culturale.

Mariella Crosio: si racconta con un’arte visionaria caratterizzata da componenti plastiche e da grafie dalla trama robusta e ben costruita. Sono figure stilizzate, immerse in una dimensione trasfigurata che rivelano l’intuizione armonica, pulsante e vitalistica del suo fare artistico.

Piero Lerda: restituisce con le sue sperimentazioni artistiche il senso ludico dell’arte, ma anche la straordinaria funzione di conoscenza, di comunicazione e non solo di godimento estetico che la rende essenziale alla vita umana.

Adolfo Damasio Levi: rivisita l’universo della scrittura in un sintetico e originale racconto letterario ricco di simboli e metafore. Nelle opere regna una soffusa nostalgia per ricordi infantili e spazi della memoria personale, resi essenziali per accentuarne la carica espressiva.

Mauro Franco: sancisce nelle sue opere, con un linguaggio essenzializzato, la drammaticità esistenziale attraverso una pittura materica e gestuale densa e immediata. Gli apporti extrartistici aumentano, con il loro ritmo dinamico di linee e colori, le tensioni e gli enigmi.

Mario Giammarinaro: risponde alle problematiche ecologiche e sociali della truce cronaca ambientalista, dipingendo paesaggi carichi di presagi inquietanti che hanno il carattere non solo di rielaborazione conoscitiva ma anche d’impellente urgenza risolutiva.

Fernando Montà: espone superfici sapientemente preparate, dove l’intreccio di linee, segmenti e segni colorati danza in un vortice instabile e leggero. Vengono a crearsi una sorta di paesaggi aerei e impalpabili con un effetto di vivace astrazione pulsante.

Piera Paderni: amplia, enfatizza con il suo personale linguaggio, memorie del passato artistico che dialogano con il nostro presente, testimoniano con un sottile compiacimento i valori eterni dell’armonia e della bellezza, dell’incanto e della suggestione rivisitati in chiave contemporanea.

Michele Pregno: con una ricerca astratto-simbolica ha intuito la potenza comunicativa del linguaggio grafico associato a toni brillanti annegati su un supporto materico-plastico. L’esperienza rafforza tangibilmente la peculiare espressività delle sue opere.

Giacomo Sampieri: rappresenta un ambiente acquatico, forse la memoria di un universo amniotico che si è cristallizzato in immagini mosse che virano verso i toni luminosi dell’azzurro. Pone i protagonisti in una scena onirica, simbolica ed evocativa di memorie personali.

Livio Stroppiana: per costruire le sue atmosfere aniconiche, si avvale da una parte d’impianto grafico che gli permette di disegnare la sua tensione esistenziale carica di sensibilità emotiva, dall’altra di esprimere qualità concettuali che vanno oltre l’impianto astratto della sua pittura.

Gianni Maria Tessari: compone un alfabeto misterioso con una grafica archetipale visionaria affidata al segno che si fa simbolo. Vi associa dissolvenze cromatiche che evocano paesaggi industriali avvolti in una luce inquietante e larvali abbozzi figurali.

Mario Tonino: esplora una terra di confine fra pittura e scultura. Il suo lavoro è caratterizzato da una sintesi di plasticità e di narratività, di figurazione e astrazione, di fantasia e riflessione concettuale di potente carattere evocativo.

Maya Zignone: trasmuta i materiali tecnologici del plexiglass, del neon, del vetro, del tondino di ferro in una scrittura capace di fondere insieme disegno e colore, luce e ombra, trasformando l’opera installativa in un intelligente racconto concettuale.

Giovanni Cordero
Video Arte

Ektoras Binikos – Germán Britch – Larry Caveney – Vienne Chan – Glenn Church – Michael Douglas – Danny Germansen – Niclas Hallberg & Stina Pehrsdotter – Ulf Kristiansen – Bill Millett – Verena Stenke Pagnes & Andrea Pagnes – Uma Ray – Anders Weberg
Mostra e catalogo a cura di Willy Darko
Video Arte a cura di Allison Williams

Testo critico Giovanni Cordero
Catalogo in galleria

Patrocinio Comune di Villafranca Piemonte
Ingresso libero – Arte contemporanea

Durante tutto il periodo della mostra verrà proiettato un videodocumento realizzato da Willy Darko sulle opere dell’artista recentemente scomparso : Francesco Tabusso.

Orari apertura:
giovedì e venerdì 15:30 – 19:00
sabato e domenica 10:00 – 12:30 / 15:30 – 19:00 altri giorni su prenotazione telefonica

tel.: 011 – 9807107 info@comune.villafrancapiemonte.to.it
segreteria:
darkostore@libero.it

Ex Monastero Chiesa della Beata Vergine,
Piazza Cavour Villafranca Piemonte – Torino

HEP – Human Emotion Project LOOP INTERNATIONAL 2011
Video Dia Loghi edizione 2011

La scelta delle seguenti opere parte da una ricerca sulla natura umana e sulla continuità della vita così come noi la conosciamo. Questo viaggio temporale in cui siamo coinvolti ci conduce lontano oppure ci avvicina al nostro io superiore? Siamo ancora tesi alla sopravvivenza della specie oppure violenza, odio, crudeltà, avidità, corruzione, ignoranza e mancanza di tolleranza verso i nostri simili ci hanno obbligato ad allontanarci da noi stessi?

È imbarazzante essere chiamati “umani” ed è ora di rivalutare la nostra posizione come “specie superiore”? Forse abbiamo tutti lasciato la nostra speranza di crescita, di cambiamento e il senso dell’umorismo che avrebbe reso il viaggio degno di essere vissuto – perché senza la capacità di ridere non avremo raggiunto nulla. Guardate i vostri antenati, si stanno rivoltando nelle tombe? Con qualche sforzo e un po’ di introspezione possiamo ancora salvare il genere umano. Oppure è troppo tardi? Human Emotion Project ha selezionato le opere dei seguenti artisti per il lo o forte senso di “umanità” e la loro continua ricerca di risposte alla domanda “qual è il nostro posto, come artisti ed individui, in relazione a questo mondo crudele?” Utilizzano l’arte come messaggio vocale e visivo per identificare, personificare, cercare e rendere la gente più consapevole.

DARKO’S STORE
Il magazzino di Darko
Via A. Sismonda 10/4
Torino,
011 74 00 34
darkostore@libero.it

Mosaico di esperienze artistiche
Libertà espressiva di 16 artisti contemporanei
Inaugurazione : giovedì 21 giugno 2012 – ore 17,00
Periodo Mostra: dal 21 giugno al 22 luglio 2012