Nel Segno del Giglio – Parco della Reggia Ducale – Colorno (PR)

Nel Segno del Giglio – Parco della Reggia Ducale – Colorno (PR)
13 e 14 ottobre 2012

A Colorno, questo autunno va di moda il "Rustico bello": poco lavoro, poche esigenze, lunga vita e bell’effetto

Elisa Campari e Isabella Gemignani, le patronesse de "Nel segno del Giglio" non hanno dubbi: per la loro mostra mercato d’autunno (Reggia e Parco di Colorno, nel parmense, il 13 e 14 ottobre) punteranno sul "Rustico bello".

Secondo loro, sentiti esperti e vivaisti non solo italiani, questa sarà la tendenza del giardinaggio domestico per i prossimi anni: piante a costo molto contenuto, che abbiano una grande rusticità e che ripaghino le poche cure con fioriture magnifiche.

Ecco allora le tappezzanti pronte ad occupare gradevolmente spazi dov’è difficile passare con il rasaerba o in zone "difficili".

L’attenzione convergerà su specie molto rustiche, che anno dopo anno si estendano e infittiscano senza chiedere quasi nulla a chi ad esse si affida. Tra le preferite, la Saponaria e le Coronille, adatte sia ai terreni di pianura che a quelli collinari, così come il timo serpillo. Molti sono i fans delle saxifraghe che hanno però qualche esigenza in più: temono infatti il gran secco e il caldo torrido, cosa di cui è d’uopo tener cinto. Meglio l’iperico o Erba di San Giovanni, dai bellissimi fiorellini gialli e dalle portentose, pare, virtù medicinali.

Queste piante si rinforzeranno di anno in anno, sono molto rustiche, che non necessitano di molte cure. Interessanti sono il thymus serpillum e la coronilla varia, che solitamente si sviluppano in qualsiasi terreno, soprattutto nel giardino roccioso, producendo in primavera moltissimi fiorellini. Molto indicati come piante tappezzanti anche le gypsophilae e l’alisso, anch’esso a fiori gialli.

L’autunno è anche il momento per scegliere e mettere a dimora le bulbose. Molti espositori propendono per specie e varietà che tendono ad inselvatichire e che vengono quindi piantate e poi lasciate per anni in sito, ampliandosi e donando ad ogni primavera quantità sempre maggiori di fiori. Cresce il numero di pollici verdi che "colleziona" macchie di tulipani, giacinti, irois, crochi, colcichi. Le fioriture che si ottengono sono ricchissime, anche se talune specie perdono la corposità dell’infiorescenza propria della pianta quando viene messa a dimora da sola.

Per contro prati e bordure straripano di corolle e colori, e profumi, visto che molte di queste specie offrono anche sentori ben noti all’antica arte della profumeria. Meravigliose macchie colorate si ottengono anche da colonie di anemoni, chionodoxe, fritillarie, convallarie, muscari e triteleie.

Ma sono davvero molti i bulbi, consigliano gli esperti, che danno il meglio di se se messi a dimora d’autunno: hemerocallis, eranthis cilicica, scilla siberica, ixia, leucojum, scilla siberica. Tra i piccoli cespugli, le eriche, l’acanto l’euphorbia robbiae, la gaultheria, la pulmonaria, la veronica.

Queste e molte altre proposte saranno a Colorno, nell’Autunno del Giglio, presentate dai più importanti vivaisti italiani. Qui sarà possibile confrontare prima di comprare, rivolgendosi anche agli esperti per non commettere gli errori di sempre: consociazioni sbagliate o sbilanciate, eccessi quantitativi nella messa a dimora, concimazioni fuori luogo e addirittura dannose. Per creare giardini e spazi da godere più che da servire, perché l’andare in giardino resti un piacere e non divenga un incubo.

L’edizione autunnale di Nel segno del Giglio, promossa come quella primaverile dalla Provincia di Parma e dal Comune di Colorno, è affidata alla collaudata regia di Elisa Campari e Isabella Gemignani le due gran dame di Artour. Elisa e Isabella oltre ad assicurare alla loro manifestazione i migliori espositori del mercato italiano e alcune rilevantissime presenze internazionali, stanno mettendo a punto un ampio programma di proposte colturali e culturali, incontri, occasioni di approfondimenti, laboratori.

Per fare ancora di più di Colorno il punto di riferimento imperdibile di ogni pollice verde italiano. Il grande successo della manifestazione primaverile dimostra al di là di ogni dubbio che questa loro scommessa è stata vinta. L’appuntamento autunnale completa l’offerta e conferma la leadership de Nel segno del Giglio nel calendario, per altro molto affollato, delle manifestazioni europee dedicate al giardinaggio di qualità.

Segniamoci quindi in agenda il 13 e 14 ottobre per un appuntamento che ci piacerà e che darà linfa e vita nuove al nostro giardino!

Orari di apertura: 9,30 – 18,30. Ingresso: € 7,00
Per informazioni sulla Mostra:
ARTOUR, tel. 0521.282431 – 0521.235708
e-mail:
info@artourparma.it

Informazioni turistiche:

IAT Colorno, tel. 0521 313790;

IAT Parma, tel. 0521.218889;

Parma Point, tel. 0521.931800


Ufficio Stampa:
Studio ESSECI,
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