Father Murphy in concerto – Teatro Coppola – Catania
17 dicembre 2012 – ore 21,00
Father Murphy è una band che, con due album e una pletora di uscite a tiratura limitata (cassette, 7”, 10”…), è diventata una delle più enigmatiche e misteriose proposte musicali nate in questi ultimi anni in Italia. La loro musica ha via via perso i riferimenti iniziali, per definirsi sempre più in una proposta unica e personale che, pur partendo dal rock di matrice anglosassone, riesce a ricavare uno spazio proprio e radicarsi, per sonorità e immaginario visivo, nel filone tutto italiano di musica sacra e profana medievale, passando per Monteverdi e Pergolesi, fino ad arrivare a band misconosciute anni ’60 ma di culto, Jacula, le colonne sonore dei primi film di Dario Argento, e le direzioni di Ennio Morricone.
Father Murphy sin dall’inizio si presenta anche come protagonista di una Leggenda personale, un’epopea dalle fosche tinte, che inizia così: "In una calda calda estate, un tale reverendo Murphy che viveva a Brooklyn, New York, ebbe due figli: Freddie, che decise di rimanere a Brooklyn, e la piccola Chiara Lee, che invece si trasferì in Cina. Caduti entrambi in un lungo sonno, si ritrovarono anni e anni dopo in quel di Venezia, dove il vicario Vittorio Demarin li battezzò."
La band è stata caratterizzata, nei primi anni di vita, da repentini cambi di stile, associabili più al seguire una sorta di piano predeterminato, quasi una predestinazione, che al mero esercizio stilistico. E quindi, ecco la psichedelia acustica e irridente figlia del Barrett solista, quanto la follia ludica dei primi Os Mutantes, mixati dall’ironia del buon John Lydon. Questo capitolo della loro Leggenda la band si riferisce a dischi come "Six Musicians gettin unknown" e "I saw seven horns rising up from the Sea when a rooster sang for the third time".
Dopo un’intensa attività live, in Italia quanto in Europa, i vari passaggi radiofonici, le prime recensioni e interviste, fino ad essere chiamati a suonare dal vivo in diretta per il canale RAI Futura all’interno della trasmissione Larsen, il cammino del gruppo si compie quindi non tanto nell’ortodossia musicale, ma in una pura e ritrovata furia eretica, dove eresia è però usata nel suo significato primario, ovvero scelta, capacità di scelta.
Eccoci quindi arrivare quel "…and He Told us to turn to the Sun", concept album appunto sull’Eresia (uscito in Europa il primo dicembre 2008, e negli Usa/UK/Giappone via nell’agosto successivo), presentato dal vivo in Italia, Germania, Olanda, Belgio, Slovenia, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Austria, Francia, Svizzera, Inghilterra, Scozia, Stati Uniti, che è valso alla band anche le attenzioni di Julian Cope, Michael Gira, John Dieterich dei Deerhoof (che li han voluti al Sonic City Festival in Belgio, festival da loro curato), Carla Bozulich/Evangelista, con cui la band ha condiviso varie volte il palco… e, tra le altre, l’interesse di riviste come The Wire, NME, Financial Times, Uncut e, in Italia, Internazionale, Mucchio Selvaggio, Blow Up, D di Donna…
Nel settembre 2010 è quindi uscito un nuovo capitolo di questa Leggenda, quattro nuove tracce (tra cui una cover del canadese Leonard Cohen) indirizzate ad un misticismo scuro, devoto al concetto di preghiera/lamento intesa come suono reiterato, continuo, comunque contraddistinto da una forte quanto necessaria dose di autoironia. Un nuovo EP dal titolo "No room for the weak", che ottiene ancora ottimi consensi dalla stampa italiana e estera (su tutti, recensione e intervista sull’inglese Rock a Rolla, con riconferme su Internazionale, Blow Up, D di Donna).
Per presentare la nuova uscita Father Murphy hanno sostenuto una tournée di 137 concerti in un solo anno, arrivando ad essere la prima band italiana ad essere invitata al Pop Montreal Festival, ottobre 2010; la band riesce per la prima volta a suonare anche in Scandinavia e in Polonia, fino ad essere voluta all’interno dello S.K.I.F. festival di San Pietroburgo, grazie al patrocinio dell’Istituto Italiano di Cultura della città costiera russa, nel maggio 2011.
All’interno quindi dell’ennesima tournée europea, dove è affiancata dagli americani Sic Alps, la band quindi propone una performance sonora e video, ricreando una sorta di rito affidato, più che ad immagini, ad un gioco di ombre. A settembre, quindi, i Murphy sono tra i protagonisti di una residenza artistica presso il Teatro Moderno di Agliana (PT), che si conclude il 17 settembre, al Bolognini di Pistoia, con uno spettacolo per 8 voci/strumenti e direttore/regista, accompagnato da un cut up in real time di immagini prese dal film "Il Gabinetto del Dottor Caligari".
Durante l’estate inoltre, dopo una performance nel Padiglione danese, all’interno della Biennale d’Arte di Venezia, invitati dall’artista scandinavo FOS, la band rientra in studio per completare la realizzazione del nuovo album (nuovo capitolo della Leggenda personale che indaga su gioe e ombre dell’eremitaggio) il cui missaggio e masterizzazione sono affidati a Greg Saunier (batterista della Plastic Ono Band e Deerhoof). Il disco, dal titolo "Anyway your children will deny it" esce a marzo 2012, che, oltre ad essere ottimamente ricevuto dalla critica inglese, europea e italiana, vede la band partire per un tour di cinque mesi, di 115 date, tra cui sette settimane di spalla a Xiu Xiu e Dirty Beaches in USA e Canada, i concerti di supporto a Tune Yards e molti altri.
Dopo essere stata invitata ad alcuni festival estivi quindi in Italia, Germania, Danimarca e Polonia, la band ripartirà per l’ultima parte di tour a fine ottobre, per toccare nuovamente l’Europa Occidentale, fino all’Irlanda, per quindi tornare nuovamente anche nel sud del Bel Paese.?Ad inizio 2013 uscirà quindi un disco di remix di pezzi dell’ultimo album, a cura di Black Dice, Julian Cope, Sic Alps, E.M.A. e molti altri.
Tutti gli spettacoli servono a finanziare la ricostruzione del Teatro
Ingresso libero con sottoscrizione volontaria
Teatro Coppola
via del Vecchio Bastione 9,
Catania