Movimento Irrealismoartistico – Gabinetto di Lettura – Messina

Movimento Irrealismoartistico – Gabinetto di Lettura – Messina
dal 14 al 21 settembre 2013

Messina: ritorna l’organizzazione della collettiva Movimento Irrealismoartistico.

Sabato 14 Settembre 2013, alle 18.00, sarà inaugurata presso il Gabinetto di Lettura di Messina, con la collaborazione del Presidente Nicolino Passalacqua e col patrocinio del Comune di Messina, la collettiva artistica 2013. Appuntamento artistico, curato da Biagio Cardia promotore del movimento.

La mostra si può visitare fino a Sabato 21, dalle ore 09:30 alle 12.30 e dalle ore 16:00 alle 19:30, Domenica mattina aperto solo di mattina, ingresso libero.

In questa occasione, Mercoledì 18 , con inizio  alle ore  17.30, sarà organizzato un Simposio Culturale con lettura di poesie, organizzato dal comitato presieduto dal Prof. Claudio Stazzone, e la partecipazione del Dott. Antonio Sarica, il Proff. Benito Corrao e dalle Dott.sse Agata Midiri, Celestina Martino, Teresa Fresco, Ketty Millecro, Giovanna Lo Giudice e Tiziana Midiri.

Alla kermesse saranno esposte opere sia Astratte che Naturaliste, di artisti che da tempo hanno fatto registrare numerose presenze a livello nazionale; in tutte le loro opere regnano sovrani i colori e richiami alla natura.

Espongono: Roberto Campolo (ME); Biagio Cardia (ME); Antonia Eleonora Cavaleri di Canicattì; (Ag); Marco Cordaro (Pa); Patrizia Emanuela Lanzafame di Mazzarino (CL); Annamaria Niccoli, (Cs); Tina Piedimonte (ME); Maria Graziella Raffaele (CZ) e Zuna (Me).

Il movimento Irrealismoartistico nato nel 2001 è stato sempre apprezzato riscuotendo grande successo in diversi salotti e gallerie oltre lo stretto; tra le ultime esposizioni: Galleria Artelier di Milano, Galleria Mattia Preti di Catanzaro e Comune di Mazzarino (CL). Il Movimento, promuove l’arte in relazione alla natura incontaminata, una natura che da tempo è stata modificata e violentata dalla mano dell’uomo moderno. Lo scopo principale del Movimento è di “ricostruire” l’Arte nella sua forma più “naturale” e ritornare al Bello e lasciando libero l’artista nella sua fantasia e creatività personali, senza schemi precisi o realistici.