Settimana delle Culture – Palermo

Settimana delle Culture – Palermo
dal 16 al 22 settembre 2013

A Palermo la «Settimana delle Culture», dal 16 al 22 settembre la città si tinge di mille colori, con centinaia di eventi fra teatro, musica, mostre, libri e molto altro

Fotografia, danza, teatro, passeggiate letterarie, musica, cibo di strada, attività per bambini, visite guidate, opera dei pupi, mostre, conferenze, reading, installazioni, sport e molto altro ancora. C’è tutto questo nella «Settimana delle Culture», a Palermo dal 16 al 22 settembre. Ideata, promossa e organizzata dal Comitato «Insieme per Palermo», con la collaborazione dell’assessorato alla Cultura del Comune e la partecipazione di decine di partner pubblici e privati, a supporto della candidatura di Palermo a Capitale Europea della Cultura 2019.

Per sette giorni l’intera città sarà teatro di questa grande iniziativa, con centinaia di eventi dislocati in vari luoghi e con una “cittadella della cultura”, allestita ai Cantieri Culturali alla Zisa. Un’occasione per sottolineare il ruolo di una città in cui convivono culture e realtà differenti in un mosaico che è ponte fra tradizione e futuro. Un programma ricco di iniziative, che intende rilanciare Palermo come luogo d’incontro di mille culture e identità.

La «Settimana delle Culture» è stata presentata oggi pomeriggio nel corso di una conferenza stampa, dalla presidente del Comitato «Insieme per Palermo», Gabriella Renier Filippone, dal Sindaco di Palermo Leoluca Orlando e dall’assessore alla cultura del Comune, Francesco Giambrone. Presente anche il sindaco di Monreale, Filippo Di Matteo.

LA CITTÀ SI RISCOPRE CAPITALE

Nella «Settimana delle culture» sarà coinvolta, in pratica, tutta la città: sono tantissime, infatti, le iniziative in programma, dislocate in decine di spazi, nel centro storico ma anche in periferia. Un’iniziativa, voluta dal Comitato «Insieme per Palermo», presieduto da Gabriella Renier Filippone e composto da Gaetano Basile, Massimiliano Marafon Pecoraro, Clara Monroy, Maria Antonietta Spadaro, Bernardo Tortorici, Salvo Viola: un comitato volontario, che ha lavorato per tutta l’estate a titolo volutamente gratuito, con l’unico scopo di dar vita ad una grande manifestazione, in cui protagonista fosse unicamente Palermo, nelle sue mille espressioni culturali.

Non ci sono state pause o ferie, ma la consapevolezza che con lo sforzo di tutti, il sogno di rendere nel 2019  la nostra città Capitale europea della Cultura, può diventare realtà. Una capitale, che è già nel suo Dna, nella sua storia e che, oggi, può dimostrare di avere le carte in regola per tornare ad esserlo. E la città ha risposto all’invito del Comitato in modo entusiasta, con tantissime iniziative messe a disposizione da artisti, intellettuali, compagnie, musei, associazioni, tutte a costo zero per i promotori della «Settimana delle culture» e per il Comune, perché autoprodotte dai singoli organizzatori. Un grande risultato, che è preludio di una Settimana di festa, in cui al centro ci sarà unicamente Palermo.

Nell’ambito della Settimana, anche il “SoleLuna Festival”, appuntamento cinematografico di valenza internazionale, che fa di Palermo un crocevia culturale nel mondo e che quest’anno giunge alla sua ottava edizione.

Fra i risultati già ottenuti, un posto di primo piano è anche la relazione che in questi mesi e in queste settimane si è consolidata fra numerose realtà culturali palermitane, unite nel condividere questo grande progetto. Dialogo fra enti e realtà private, ma anche fra queste e le istituzioni pubbliche: un punto di partenza non indifferente, in un momento in cui occorre ribadire che la cultura può e deve essere volano per l’economia, specie in un territorio come il nostro, a naturale vocazione turistico-culturale, ma troppo spesso trascurato e umiliato.

La settimana delle culture, creata dal Comitato “insieme per Palermo” – sottolineano il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando e l’assessore alla Cultura, Francesco Giambrone – coinvolge operatori culturali locali, nazionali e internazionali in una entusiasmante partecipazione per il progetto condiviso di candidare la nostra città a capitale europea della cultura per il  2019. Fare cultura e turismo culturale in una città che oltre storia e monumenti è soprattutto città accogliente, multietnica, crocevia di civiltà e popoli diversi, contemporaneamente sud dell’Europa e nord dell’Africa, città dove convivono realtà diverse in un mosaico che è ponte fra tradizione e innovazione. Palermo mosaico di diritti e di pace.

La “settimana” ” – concludono –  è un’importante occasione, ricca di molteplici avvenimenti: cogliamola coinvolgendo tutti per raggiungere il prestigioso traguardo del 2019.

Insieme per Palermo è il motto del Comitato promotore della Settimana delle Culture – sottolineano i responsabili del Comitato – perché esprime la volontà di chiamare a raccolta la città (e la risposta dei palermitani è stata entusiastica!), senza altro scopo che porgere un’offerta culturale varia  e disinteressata nell’ambito del percorso di candidatura di Palermo a Capitale europea della Cultura 2019.  È un progetto ambizioso e difficile di cui tutti siamo consapevoli, ma che può aiutare a diffondere la conoscenza del nostro magnifico patrimonio, proponendo un turismo culturale qualificato, coinvolgendo i giovani e creando occasioni di sviluppo e lavoro.

Ripartendo dalla Cultura, anzi dalle Culture che l’hanno attraversata e l’attraversano, Palermo potrà recuperare la sua eredità storica straordinaria e unica per proiettarsi in un panorama europeo che già nel passato l’ha riconosciuta Capitale, un ruolo che Palermo merita storicamente, ma che oggi deve essere riconquistato dalla Città, dalle sue Istituzioni e soprattutto dai suoi cittadini.

L’INAUGURAZIONE

L’inaugurazione, domenica 15 settembre, alle 17, nella Sala del Cinema De Seta ai Cantieri culturali alla Zisa: in programma il concerto della Fanfara dei Carabinieri, direttore Maresciallo Capo Paolo Mario Sena, il concerto della Corale San Sebastiano della Polizia Municipale, direttrice Caterina Sandovalli, l’avvio contemporaneo di tutte le mostre ai Cantieri culturali. Alle 20, l’audiovisivo “Il  Grand tour a Palermo: oggi come allora”; alle 21,30, a Palazzo Chiaramonte Steri, l’inaugurazione della mostra “Omaggio a Guttuso”, di Mauro Di Girolamo. E ancora, sempre ai Cantieri, cibo di strada, con degustazione e conversazione di Gaetano Basile, in collaborazione con l’Antica Focacceria San Francesco.

I NUMERI

12 mostre fotografiche, 28 fra mostre di pittura e di scultura, 7 eventi legati al cibo da strada, 54 fra concerti, spettacoli teatrali e dell’opera dei pupi, 13 itinerari culturali nei luoghi della città, 10 presentazioni di libri, 11 proiezioni cinematografiche, 28 visite guidate, 13 convegni, 3 inziative dedicate ai bambini e 7 manifestazioni sportive. Numeri che danno l’idea di una città in movimento, di una Palermo che vuole esserci, a testimonianza di una ricca vivacità culturale e della voglia di tanti di dare il proprio contributo.

I LUOGHI

Questi i luoghi della «Settimana»: Cantieri Culturali alla Zisa, Archivio Storico comunale, Arsenale Borbonico, Asilo Principe Umberto, Biblioteca per bambini e ragazzi al Capo di vicolo Scalilla, Castello a Mare, Castello di Maredolce, Chiesa di San Domenico, Cimitero degli Inglesi, Circolo Roggero di Lauria, Complesso Monumentale Guglielmo II a Monreale, Cappella Delle Dame, Educandato Maria Adelaide, Galleria d’Arte Moderna GAM, Istituto Don Bosco Villa Ranchibile, Liceo artistico di piazza Generale Turba, Liceo Garibaldi, Museo Internazionale delle Marionette, Oratorio di San Lorenzo, Oratorio di Santa Cita, Oratorio di San Mercurio, Palazzetto Mirto, Palazzo Branciforte, Palazzo Chiaramonte Steri, Palazzo delle Aquile, Palazzo Fernandez, Palazzo Resuttano, Palazzo Sambuca, Palazzo Castelnuovo, Palazzo Sant’Elia, Palazzo Tarallo, Palazzo Ziino, Parco e Anfiteatro Ninni Cassarà, Piccolo Museo del Caffè, Villa Casaurro a Bagheria, Villa Niscemi, Villa Pantelleria, Piazza Bellini, Piazza Bologni, Piazza vicolo San Giuseppe D’Arimatea, Palazzo Reale, Piazza Castelnuovo, Via Garibaldi, Chiesa di San Gaetano a Brancaccio, Teatro Montevergini. E ancora, gli istituti tecnici commerciali Cruillas, Giovanni XXIII e Nuccio, l’Istituto Nautico e l’Istituto per geometri Filippo Parlatore.

E c’è anche la pagina Facebook, dove da domani sarà possibile ricevere gli aggiornamenti quotidiani e consultare il programma. Questo l’indirizzo:
https://www.facebook.com/SettimanaDelleCulture?ref=hl