Territori Instabili – Palazzo Strozzi – Firenze

Territori Instabili – Palazzo Strozzi – Firenze
dall’11 ottobre 2013 al 19 gennaio 2014

Artisti: Kader Attia, Zanny Begg & Oliver Ressler, Adam Broomberg & Oliver Chanarin, Paolo Cirio, Tadashi Kawamata, Sigalit Landau, Richard Mosse, Paulo Nazareth, Jo Ractliffe, The Cool Couple

inaugurazione giovedì 10 ottobre – ore 19.00 – a cura di walter guadagnini e franziska nori – ccc strozzina, fondazione palazzo strozzi – firenze  TERRITORI INSTABILI. CONFINI E IDENTITÀ NELL’ARTE CONTEMPORANEA

La mostra propone un percorso tra le opere di dieci artisti che aprono una riflessione sull’instabilità dei concetti di territorio, confine e identità nel mondo di oggi, sempre più caratterizzato dall’abbattimento di frontiere e dalle contaminazioni culturali tra popoli diversi, ma anche da un ritorno a nuovi nazionalismi e rivendicazioni locali di culture, linguaggi e tradizioni.

Le fotografie, i video e le installazioni in mostra forniscono diversi modi di vivere e interpretare concetti come nazione, confine o appartenenza culturale. Tra gli artisti in mostra Sigalit Landau (Israele, 1969) e Paulo Nazareth (Brasile, 1977) pongono al centro della loro ricerca il proprio corpo e la sua relazione con territori, confini e limiti, nella dimensione del viaggio e in quella della relazione con un luogo specifico.

Nato e cresciuto in Francia ma con origini algerine, Kader Attia (Francia, 1970) offre una nuova presentazione della serie Repair Analysis, portando i visitatori a muoversi in percorsi popolati di frammenti di specchi infranti e ricuciti, riflettendo sul rapporto tra territori fisici e psicologici. In occasione della mostra, Tadashi Kawamata (Giappone, 1953) realizza una installazione site specific articolata in più punti di Palazzo Strozzi, esaltando la sua tipica riflessione sulla contrapposizione/compenetrazione di luoghi e architetture diverse. Da una parte le celebri Tree Huts, per la facciata e il cortile del palazzo, creando un innesto “abusivo” sull’architettura rinascimentale, dall’altra una nuova grande installazione per una sala espositiva.

Il termine “territorio” non indica solo una nozione geografica o un’area spaziale ma fa riferimento anche a un concetto di appartenenza culturale e sociale che si estende anche a una dimensione personale, psicologica e mentale. Le opere in mostra danno lo spunto per riflessioni sull’idea di frontiera come scoperta o barriera, sulla ibridazione tra cosmopolitismo e rivendicazione territoriale, sulla figura dell’artista stesso nella sua condizione di viaggiatore o sperimentatore in bilico tra territori fisici e simbolici.

dall’11 ottobre 2013 al 19 gennaio 2014

Centro di Cultura Contemporanea Strozzina – Fondazione Palazzo Strozzi
Palazzo Strozzi, 50123 Firenze

Orari: martedì-domenica, 10.00-20.00; giovedì 10.00-23.00; lunedì chiuso
Biglietti:  € 5,00 intero; € 4,00 convenzioni; € 3,00 studenti; ingresso gratuito giovedì 18.00-23.00;
€ 10,00 speciale biglietto congiunto con la mostra L’Avanguardia russa, la Siberia e l’Oriente.

Informazioni e prenotazioni:
T. +39 055 2645155
news@strozzina.org
www.strozzina.org