Leonardo Cemak – GATE 2 – Galleria Puccini – Ancona

Leonardo Cemak – GATE 2 – Galleria Puccini – Ancona
dal 29 marzo al 30 aprile 2014

ASSOCIAZIONE CULTURALE GALLERIA PUCCINI-  GATE 2 – LEONARDO  CEMAK – 29 marzo – 30 aprile 2014

Leonardo Cemak si distingue per la sua attività di vignettista per quotidiani e riviste nazionali e come illustratore di molti libri. La sua versatilità nel campo artistico si manifesta nella grafica,  nella pittura, nella scenografia e nella regia di video. Un artista completo con un importante curriculum, che si presenta per la sua prima personale nella città di Ancona con la mostra “Gate 2”.

L’esposizione comprende più di 30 opere pittoriche, in acrilico su tela, che accolgono lo spettatore in un mondo di mistero e lo sorprendono con elementi fantastici.

La mostra alla Galleria Puccini si sviluppa in un allestimento scenografico e coinvolgente ricco di spunti e corredato da un video, e si estende anche nella città e precisamente negli showrooms dell’arch. Vittoria Ribighini e della Comes.

Dal colle, dal suo studio trasparente, Leonardo Cemak guarda, oltre la siepe, il paesaggio marchigiano e lì vi immagina mondi sospesi tra fantasia e realtà fatti di tela e acrilico. Scatta mentalmente un’istantanea in bianco e nero che traspone immediatamente sul supporto dando vita ad una dimensione parallela senza tempo e senza luogo, dove i personaggi e le loro favole rafforzano il significato recondito che si cela dietro ogni immagine.

Ad aprirci la strada verso l’ignoto c’è sempre un cancello del quale forse possediamo la chiave, e che ci conduce verso il bosco buio che altro non è che la metafora del mistero della vita, simbolo dei movimenti intricati della psiche e dello spirito, del viaggio che ognuno di noi intraprende nel corso dell’esistenza senza sapere esattamente dove il sentiero che imbocchiamo ci condurrà.

“Gate” in inglese non significa solo cancello ma anche porta, uscita, varco che ci divide da una dimensione esistenziale a noi ignota e che non sappiamo cosa ci potrà riservare, ma oltre quelle sbarre vediamo solo vegetazione intricata immersa nel buio e illuminato da pochi elementi fluorescenti come fantasmi che ci attendono o che ci sorvegliano nel nostro cammino. Esso è un passaggio metafisico tra il passato, il presente, e il futuro che racchiude dentro di sé questi tre spazi e li supera creando una quarta dimensione dello spazio – tempo pittorico. Gate è la porta che ci fa entrare nella pittura di Cemak.

Il giardino segreto della nostra esistenza è lì ad attenderci: le tende del sipario si aprono di fronte a noi e ci invitano ad aprire e varcare il cancello. Giulia Naspi