Stefania Di Lorenzo – Un filo di rosso – Spazio Cannatella – Palermo

Stefania Di Lorenzo – Un filo di rosso – Spazio Cannatella – Palermo
                       
RINVIATA A DATA DA DESTINARSI

Dal 29 marzo nello Spazio Cannatella la mostra “UN FILO di ROSSO” di Stefania Di Lorenzo. Esposti dipinti e disegni su femminilità ed erotismo
 
La mostra.
“Un filo di rosso” è il titolo della mostra di quadri e disegni di Stefania Di Lorenzo
, che sarà inaugurata sabato 29 marzo, alle 19, presso lo Spazio espositivo Cannatella, in via Papireto 10 a Palermo. i visitatori  avranno una visione informale e voiyeristica del mondo creativo della pittrice, in un’ambientazione che vuole essere “spiata” attraverso il buco della serratura. Un gioco di luci a tema e una performance dell’attrice teatrale e mimo Enza Mortillaro contrassegneranno l’inaugurazione. L’ingresso è libero.

Quello di Stefania Di Lorenzo è un universo fatto di donne e di bambine viste in un’ottica divertita, ma anche drammatica, scanzonata, sempre  molto passionale ed evocativa. L’artista esibisce il proprio lavoro con semplicità: le opere sono prive di cornici e vetri:  i 58 disegni e le 17 tele ad olio, di vario formato, da 15×20 a 120×120, saranno fruibili nella loro interezza. Il filo di rosso è simbolo di femminilità, di erotismo, ma è anche il filo conduttore della mostra, un nodo di Dedalo, attraverso il quale evocare la femminilità in tutte le sue sfumature: il bandolo della matassa dei sentimenti e delle riflessioni  pudiche e sfacciate di una donna artista, sussurrate con un filo di rosso sulle labbra.

I quadri e i disegni hanno tutti in comune, appunto, il rosso, come un filo di Arianna che conduce lungo il dedalo delle emozioni, o come il bandolo della matassa destinato a sciogliersi o a restare tale, tra tensioni erotiche e spunti riguardanti l’universo femminile.

L’esposizione è curata da Maria Marions Leone, con la collaborazione e la supervisione di Massimo Cannatella, appassionato di arte e cultura contemporanea, scopritore di talenti siciliani, che da sei anni ospita nel suo spazio espositivo.

La mostra sarà fruibile su prenotazione, con ingresso gratuito, per 4 settimane, dal lunedì al sabato mattina, escluse domeniche e festivi. Informazioni e prenotazioni ai numeri 333-4135995 e 348-3533611. Altre informazioni presso il punto vendita della ciclofficina Cannatella, accanto alla galleria. 

La Critica.
Di lei Maria Marions Leone scrive: “I vizi e le virtù dei personaggi
ritratti emergono in piccoli dettagli da scoprire che non sono palesemente manifestati. Il suo tratto, così come la sua vena ironica, ricordano Carol Rama e Mino Maccari.  I disegni di Stefania di Lorenzo sembrano scaturire da una danza che l’artista accenna e che i suoi personaggi compiono in maniera naturale e leggiadra”.

“La sua personalità è multiforme ed eclettica, intellettualmente vivace e caustica, attenta ai cambiamenti sociali del costume, alle abitudini e ai vizi umani di donne e uomini. Ritrattista suo malgrado, se non ad olio, tratteggia volentieri ad acquerello gli amici artisti, spiandoli mentre svolgono il loro lavoro: scrittori, musicisti, attori di teatro e personaggi curiosi che man mano nutrono la sua galleria di impressioni su carta.

L’Artista.
Stefania Di Lorenzo è nata a Palermo nel 1970. Dopo avere concluso
gli studi all’Accademia di belle arti (1997) si è dedicata al restauro e successivamente al design d’interni. Negli anni non ha mai abbandonato la pittura. Ha partecipato a diverse collettive e premi d’arte.  L’interesse per l’illustrazione accompagna da sempre la sua spiccata vena ironica ed è un mezzo attraverso il quale racconta di sé e del mondo che la circonda. Ha ritratto vari musicisti e artisti palermitani, con alcuni dei quali ha avviato collaborazioni artistiche: fra questi, Vincenzo Palermo, Eva Rizzuto, Igor Scalisi, Alessandro Bazan, Alberto Samonà, Nino Vetri. Sta adesso lavorando alla copertina del nuovo album di Ruggiero Mascellino.

Di natura schiva e poco incline alle distrazioni mondane prive di stimoli, melomane, è amante del teatro e delle buone letture.

Ufficio stampa
Alberto Samonà

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