TRADIZIONE E’ TRADIMENTO? – Galleria delle Vittorie – Palermo

pallinoTRADIZIONE E’ TRADIMENTO? – Galleria delle Vittorie – Palermo
26, 27, 28 dicembre 2014

TRADIZIONE E’ TRADIMENTO?
Viaggio emozionale attraverso la bottega del ricordo
per uno spettatore alla volta di MONICA CAVATOI e NUNZIO GRINGERI –
Palermo, Galleria delle Vittorie
26, 27, 28 dicembre dalle ore 19 alle ore 22

L’Associazione Deva Culture con il Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e del Comune di Palermo organizza nei giorni 26, 27 e 28 dicembre nella Galleria delle Vittorie di via Maqueda dalle ore 19 alle ore 22 lo spettacolo per uno spettatore alla volta TRADIZIONE E TRADIMENTO? Viaggio emozionale attraverso la bottega del ricordo. Regia, azione scenica e installazione di Monica Cavatoi e Nunzio Gringeri. “In ogni epoca bisogna cercare di strappare la tradizione al conformismo che è in procinto di sopraffarla.” W. Benjamin.

tradizione-tradimentoTRADIZIONE E’ TRADIMENTO? è il titolo di un progetto di teatro vivente per uno spettatore alla volta, a metà tra la performance e l’installazione. E al tempo stesso un esperimento di museografia dinamica, evocativa, esperienziale.  TRADIZIONE E’ TRADIMENTO? ricrea storie/mondi che, rielaborati in chiave poetica, parlano “dell’uomo in presenza di altri uomini” e “della vita entro il ricordo”. L’installazione si colloca in due tempi – spazi: l’Anticamera, dove un officiante si prende cura del visitatore e lo prepara al viaggio e la Bottega del Ricordo: questa si presenta come una scatola in cui lo spettatore accede e, guidato da un altro officiante, compie un viaggio – condensato in sette minuti. Lo spettatore/visitatore viene sottoposto ad uno shock multisensoriale dove ricordo, informazione, fruizione, evocazione, emozione sono tutti mescolati tra loro e mirano a “trasformare tramite l’esperienza”. “Lo spettatore deve trovarsi dentro l’opera, non deve solo vederla. Deve provare fastidio, deve aver voglia di uscire, di tornare alla vita.” C. Boltanski

TRADIZIONE E’ TRADIMENTO? ospita i racconti di tre generazioni messe a confronto (nonna, figlia, nipote): storie di donne, di lutti, di momenti di gioia, di incomprensioni, di violenti scontri culturali e generazionali, di ricordi, di desideri, di voci spezzate, di momenti di festa che furono.

TRADIZIONE E’ TRADIMENTO? nasce da un’idea di BottegaLab, un gruppo di produzione, progettazione e creazione artistica multidisciplinare fondato da Nunzio Gringeri, di formazione fotografo, videomaker, scultore, pittore e Monica Cavatoi, proveniente dall’area teatrale, performativa e delle arti nel disagio, nonché dall’antropologia e dalla museografia esperienziale.
BottegaLab si interroga e fa riflettere lo spettatore (in maniera fisica e totalizzante) sul passato, sulla “tradizione”, sull’identità, la memoria e la trasmissione dell’emozione, con uno sguardo incuriosito verso l’uomo e il suo essere sociale e performativo.

BottegaLab non predilige i teatri istituzionalizzati, ma agisce anche e soprattutto entro territori altri, portando una possibilità di “esperienza teatrale condivisa” direttamente ai “cittadini” (vie, piazze, musei, luoghi di cultura, circoli sociali), i quali, entro lo spazio performativo, diventano al tempo stesso autori e fruitori del progetto artistico. Lo spettacolo è stato organizzato con la collaborazione di Maqueda Pedonale.

Nunzio Gringeri (Milazzo, 1981 Italia).
Si laurea all’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria nel 2007. Subito dopo Lavora come fotografo di moda per la Red Snap, Bologna. Nel 2009 realizza una ricerca sui riti pasquali in Sicilia correlandoli a quelli della morte, il frutto di questa ricerca è “Tradizione è tradimento?” un’installazione performativa. Nel 2010 frequenta al L.U.M laboratorio cinematografico un Master in cinema digitale Pubblicitario, dirige alcuni videoclip per Pete Molinari (UK) e i King Me (ND).

La sua formazione artistica e l’attitudine al video lo portano a realizzare delle video performance: “That’s Amore” 2011, in esposizione al Macro di Roma e “Abitarsi”, finalista del Celeste Prize NY 2012. Nello stesso anno realizza con il giornalista freelance Mauro Mondello un documentario sul campo profughi di Shousha al confine tra Libia e Tunisia ,“Stateless, shousha refugees camp”. Ha lavorato come assistente alla fotografia al film “Acqua fuori dal ring” di Joel Stangler selezionato nella sezione prospettive italia al Festival Internazionale del Film di Roma 2012. Collabora come freelance con l’agenzia Mosaicoon. Oggi studia al Centro sperimentale di cinematografia di Palermo dove ha realizzato diverse opere come regista e come direttore della fotografia.

Monica Cavatoi (Messina 1984)
Regista, performer e conduttrice di laboratori di teatro sociale e di comunità, performance e sperimentazione teatrale. Consegue la Laurea Triennale al Dams Teatro e la Laurea Specialistica in Discipline Teatrali, Facoltà di Lettere e Filosofia, Alma Mater Studiorum di Bologna (entrambi i titoli con 110/110 e lode), avendo come docenti, tra gli altri, Marco De Marinis, Claudio Meldolesi, Giuliano Scabia, Luigi Gozzi, Arnaldo Picchi, Claudio Longhi, Elena Tamburini, Eugenia Casini Ropa, Keir Elam, Massimo Marino, Cristina Valenti. Si dedica, parallelamente ai linguaggi dell’attorialità e delle arti performative, alla scrittura e pratica registica, frequentando stage e laboratori diretti, tra gli altri, da Claudio Longhi, Giuliano Scabia, Gianfranco Anzini, Elena Bucci e Marco Sgrosso (regia e culture teatrali del ‘900, arti della performance, Commedia dell’Arte, il Teatro di Leo De Berardinis e di Luca Ronconi, teatro sociale, teatro digitale e multimediale) e partecipando a vari spettacoli ed installazioni performative in qualità di attrice, performer e aiuto regia.

Si iscrive alla prima scuola d’Italia di Teatro Sociale e Performing Arts Isole Comprese, a Firenze, dove perfeziona la propria formazione tramite workshop condotti da: Alessandro Fantechi, Elena Turchi, Enzo Toma, Ewa Benesz, Caterina Poggesi, Cesare Torricelli, Michele Redaelli, Dejan Atanakovic, Andrea Meloni. Con Isole Comprese collabora per due anni a produzioni e progetti teatrali e cinematografici (“Io e Amleto”, spettacolo e lungometraggio; “Snake Plissen”, cortometraggio; “Kaspar Hauser”, Spettacolo e Cortometraggio, “Ex-Voto Volterra”, installazione performativa; “FrammentArea”, visite guidate animate e performative nella città di Firenze e Volterra).

Lavora, in qualità di aiuto regia, con Marinella Manicardi e Luigi Gozzi (Teatro delle Moline, Bologna), Lara Bell’Astri (Bologna), Isole Comprese Teatro (Firenze), Roberta Torre (Palermo) e collabora con Armando Punzo e la Compagnia della Fortezza alla realizzazione di “Pinocchio” e “Marat Sade” per VolterraTeatro 2008. Lavora alla Fondazione Teatro Massimo di Palermo in qualità di “Assistente alla Direzione di Scena e alla Produzione” per la realizzazione di “The Greek Passion”, “Lucia di Lammermoor” e in occasione del titolo di apertura di Stagione 2012 “Le Damnation de Faust” con la regia di Terry Gilliam e la direzione d’orchestra di Roberto Abbado (aprile-giugno 2011 e dicembre-gennaio 2012). Fonda, insieme al videomaker e direttore della fotografia Nunzio Gringeri, “BottegaLab”, laboratorio etnografico e artistico. Fonda nel 2012, insieme a Claudia Calcagnile, “TeatriDaSud”, compagnia di Teatro Sociale che si dedica all’arte scenica nei luoghi del disagio. Conduce laboratori di teatro rivolti ad utenti psichiatrici, migranti, minori provenienti da aree a forte rischio psico-sociale e progetti di animazione teatrale urbana e di comunità. Realizza, in collaborazione con “TeatriDaSud”, la Cooperativa Sociale “Utopia” e l’Assessorato alla Cultura di Milazzo (ME), nel settembre 2013, lo spettacolo “Ulysses – Benvenuti a Teatro!” presso il Castello di Milazzo, Messina: protagonisti sono minori non accompagnati richiedenti asilo politico, tutti giovanissimi. Dal 2008 sperimenta e gestisce progetti di museografia dinamica, itinerari turisticorelazionali e percorsi performativo-esperienziali.

Prenotazioni e Informazioni: 3332188325 – 3391852655;
associazione.devaculture@gmail.com
Galleria delle Vittorie, via Maqueda 305
Ingresso libero