Io non RITRATTO. Peppino Impastato, una storia collettiva – Salone Comunale – Cinisi (PA)

pallino2016Io non RITRATTO. Peppino Impastato, una storia collettiva – Salone Comunale – Cinisi (PA)
5 Maggio 2016

Giovedì 5 Maggio 2016 alle ore 18.00 presso il Salone Comunale di Cinisi (PA) in Piazza V.E. Orlando, si inaugura la mostra fotografica ideata e curata dall’Associazione Asadin “Io non RITRATTO. Peppino Impastato, una storia collettiva”, compagne, compagni, amici e familiari di Peppino ritratti oggi dai fotografi dall’Associazione AsaDin. La mostra, realizzata anche grazie al contributo dell’Ass.ne Peppino Impastato e di Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, si inserisce all’interno delle iniziative svolte in occasione delle celebrazioni dell’anniversario della morte di Peppino Impastato.

Dal 6 al 9 Maggio, giornate in cui si svolgeranno le iniziative legate al ricordo di Peppino Impastato, la mostra sarà visitabile mattina e pomeriggio. Dal 10 al 15 Maggio potrà essere visitata dalle ore 16.30 alle 19.30.

io-non-ritrattoPiù di quaranta ritratti di compagni, compagne, amici e familiari di Peppino Impastato, realizzati da diciassette soci Asadin a cui sono state aggiunte fotografie di archivio di chi adesso purtroppo non c’è più, ma ha fatto parte di questa storia. “Io non Ritratto. Peppino Impastato, una storia collettiva” è un progetto fotografico in progress, perché tante sono state le persone che hanno circondato Peppino in vita, che hanno continuato il suo percorso anche dopo la sua morte e che non smettono di incarnarne le idee e di ricordarlo. Una narrazione scandita in tre periodi principali della storia di Peppino, quello che va dalle lotte intorno al ’68 fino ad arrivare alla fine ‘75, quello dalla fondazione del Circolo Musica e Cultura e poi Radio AUT fino all’assassinio di Peppino e quello successivo alla sua morte, la storia processuale e di impegno per la memoria.

Alcune delle persone ritratte hanno partecipato ad uno solo di questi periodi, altre hanno attraversato trasversalmente tutte queste fasi. C’è chi ha condiviso la lotta politica, altri la battaglia culturale, altri l’amicizia, il bisogno di aggregazione giovanile, altri i sentimenti familiari, alcuni non avendolo conosciuto o conosciuto pochissimo ne hanno portato avanti la memoria. La scelta è stata di ritrarli oggi e nelle loro diversità, per uscire fuori da una omologazione, dall’essere massificati in una definizione che li vede come “compagni, amici e familiari” e non rappresentati nelle loro individualità. Tanti visi per raccontare altrettante vite, per raccontare persone completamente diverse l’una dall’altra, che in maniera diversa e in tempi diversi hanno comunque deciso di mettersi in gioco in prima persona, dando un contributo e avendo una parte importante in questa storia, una storia collettiva che ancora oggi continua proiettandosi in nuovi volti ed in nuove generazioni.

Fotografi: Salvatore Alongi, Alessandro Badalamenti, Caterina Blunda, Toti Bommarito, Giovanna Biondo, Giovanni Cavataio, Antonio Costa, Marcello Impastato, Mara Manzella, Pino Manzella, Gaspare Palazzolo, Nicola Palazzolo, Salvatore Pecoraro, Marcello Puglisi, Daniela Riedlova, Massimo Russo Tramontana, Vincenzo Zangara.