20 anni di CURVA MINORE – Conferenza + Concerto – Cantieri Culturali alla Zisa – Palermo

20 ANNI

CURVA MINORE

contemporary sounds

Palermo, Cantieri Culturali alla Zisa, Sala Perriera

28 aprile > 27 maggio 2017

 

Venerdì 5 maggio: contemporary jazz vs Action painting. Blaise Siwula  

Blaise SiwulaContemporary jazz vs action painting: il festival sui venti anni di Curva Minore domani sera (5 maggio) alle 16,30 – alla Sala Perriera dei Cantieri Culturali alla Zisa, via Paolo Gili 4, a Palermo, ingresso 8/6 euro – ospita una conferenza sulla “Terapia contro il dolore senza uso di farmaci” a cura di Bio-life Therapy.

La sera, alle 21 un concerto contemporary jazz miscelato ad un’action painting: sul palco, D’Istante 3+2, formazione di musica improvvisata che vede insieme Blaise Siwula a sassofoni e clarinetti, Rocco John Iacovone ai sassofoni, Giancarlo Mazzù alla chitarra e Luciano Troja al pianoforte, oltre all’artista e pittrice Denise Iacovone che, durante l’esecuzione di alcuni brani si produrrà in un action painting.

 

D’ISTANTE3+2 (Sicilia /USA)

Blaise Siwula sassofoni, clarinetti

Rocco John Iacovone sassofoni

Giancarlo Mazzù chitarra

Luciano Troja pianoforte

Denise Iacovone pittura

 

La collaborazione fra Siwula, Troja e Mazzù inizia nel 2008 con una performance all’ABC No-Rio di New York, dove Siwula è il direttore artistico della C.O.M.A. Improvised Series, incontri d’improvvisazione che si svolgono regolarmente ogni domenica dal 1998. Il trio, negli anni, si esibisce molte volte negli Stati Uniti, pubblicando due album D’istante3 (Slam, 2012) e Sometimes The Journey Is A Vision (NoFrillsMusic 2013). La presenza dell’amico Rocco John Iacovone non è certamente casuale, visto che a New York, Siwula è tra i riferimenti della musica d’improvvisazione, mentre Mazzù e Troja a New York hanno già suonato più volte con il sassofonista. A Palermo, per la prima volta, i quattro musicisti si uniranno alla pittrice Denise Iacovone che, durante l’esecuzione di alcuni brani, si produrrà in un action painting.

 

Blaise Siwula (sassofoni, clarinetti).

Dal 1989 è uno dei musicisti attivi nella scena newyorkese dell’improvvisazione e collabora con i movimenti musicali di Amica Bunker, The Improvisers Collective e più recentemente il C.O.M.A. Series a ABC No-Rio dal 1998. Principalmente dedito al sassofono contralto, Siwula suona una serie di strumenti ad ancia, flauto, percussioni e archi. Questa versatilità lo ha portato a collaborare con Cecil Taylor, Peter Kowald, Perry Robinson, Clare De Brunner, Joseph Daly, Vincent Chancey, Joe McPhee, Daniel Carter, Christopher Forbes,

 

Rocco John Iacovone (sax alto e soprano)

Allievo di Lee Konitz, ha ottenuto una laurea e un master in composizione al’Hunter College dove ha studiato con Nadia Boulanger. Si è esibito sotto la direzione di Sam Rivers con la Orchestral Explorations. Da allora Iacovone si è dedicato completamente alla composizione, alla performance e all’insegnamento vincendo tre borse di studio dalla Chamber Music America. Rocco John Iacovone è l’anima del The Coalition of Creative Artists, gruppo di compositori, musicisti e artisti americani. Fa parte del The Red Microphone Confluence, The Dissident Art Orchestra, Soft to Softer to Silent. Ha suonato, fra gli altri, con Barry Altschul, The NY Jazz Composers Orchestra, Larry Grenadier e ha pubblicato decine di CD che hanno ottenuto importanti riconoscimenti.

 

Giancarlo Mazzù e Luciano Troja (chitarra e pianoforte)

Giancarlo e Luciano collaborano sin dal 2002, e hanno pubblicato insieme nove album. La loro musica è principalmente basata sulla ricerca di nuove forme ed espressioni, legate alla tradizione del jazz, mescolato con la musica popolare, la classica, la forma canzone e l’improvvisazione libera. Entrambi sono compositori ed esecutori nel Mahanada Quartet, noto ensemble di musica creativa, con Carmelo Coglitore e Carlo Nicita, con cui si sono esibiti in molti festival in Europa e Stati Uniti, oltre ad avere rappresentato l’Italia alla Biennale d’Arte d’Europa e del Mediterraneo ad Atene nel 2003. Hanno pubblicato i CD Uno (Ethnoworld, 2004), Taranta’s Circles (Splasch Records, 2005), Mannahatta (Splasch Records, 2008). A New York nel 2011 hanno fondato il trio D’istante3 con Blaise Siwula.

Sabato 6 maggio, alle 21, Sound containers, concert-performance per un percussionista e differenti

installazioni di contenitori sonori su musiche di John Cage, Billone, Kagel, Majerhof, Van Hassel, Battistelli. Protagonista lo strumentista emiliano Simone Beneventi che si muove tra biglie frizionanti, tazze tibetane, corde di plastica rigida e bicchieri. Ogni oggetto o corpo rigido, risuona; ogni strumento deve essere preventivamente costruito dall’interprete, creando una nuova componente sonora spaziale; chiude il concerto, il Libro Celibe, un libro d’artista sonoro, ispirato alle Macchine Celibi di Duchamp, qui in una nuova realizzazione ad opera dell’artista del legno Giuseppe Bussi.

Domenica 7 maggio, alle 21, proiezione sonorizzata dal vivo di “Gods of Bali” di Nikola Draulik (1952), che racconta le cerimonie, le danze, le credenze e i costumi balinesi. Alla chitarra hawaiana, ci sarà l’inglese  Mike Cooper, musicista, compositore, cantante, autore, improvvisatore, chitarrista slide, collagiste del suono, artista radiofonico, architetto del suono e performer per film muti.

Due le istallazioni visitabili (ingresso: 3 euro) nella Sala Perriera restituita dopo la ristrutturazione, e attrezzata con una nuova tribuna che consente una migliore fruizione dello spazio predisposto per la musica e le arti performativa rivolte alla sperimentazione e ai linguaggi trasversali del contemporaneo.

Fino al 7 maggio. Ore 10 > 23,30

EXPANSION OF THE UNIVERSE (AUS)

Installazione

Rudolf Wakolbinger composizione ideazione

Liquidcenter produzione realizzazione distribuzione

La musica dell’universo secondo i calcoli della NASA, in una “scatola” sonora interattiva

 

Fino al 27 maggio

PICTURES AT MORE EXIBITIONS

Paolo Di Vita, Gianni Gebbia, Lillo Nantista, Ernesto Sanfelice, Vittorio Villa

Esposizione di manifesti e materiali di comunicazione

MUSICA X IMMAGINI

Mauro D’Agati, Roberto Masotti, Sergio Gambino, Davide Carrozza, Ross La Ciura, Alessandro D’Amico, Lorenzo Gatto

 

Il festival per i 20 anni di Curva Minore è stato realizzato con il supporto di Assessorato regionale al Turismo / Comune di Palermo Assessorato alla Cultura / Goethe-Institut Palermo / Forum Austriaco di Cultura / ISB Internasional Society of Bass / Melqart / Incipit / Liquidcenter / Bio-Life Therapy / Disability Pride Italia /Mo.V.I.S. onlus /  Cantina di Pianogrillo Chiaramonte Gulfi / Cantine Agareno Menfi

 

Ufficio stampa: Simonetta Trovato | 333.5289457 | simonettatrovato@libero.it

 

LE SCHEDE

28 aprile – 7 maggio

EXPANSION OF THE UNVERSE (AUS)

Installazione ore 10 > 23

Rudolf Wakolbinger composizione ideazione / Liquidcenter produzione realizzazione distribuzione

Un’installazione acustica/visuale che consiste in un parallelepipedo sonoro di 3 metri per lato e un’altezza di 3,70 m. dentro cui sono installati 216 altoparlanti: è un’opera del compositore Rudolf Wakolbinger che tenta di rappresentare musicalmente l’evoluzione dell’Universo.Punto di partenza sono le cosiddette scansioni a microonde dell’universo eseguite dalla NASA. Le informazioni scientifiche sulla formazione delle galassie e il continuo sviluppo evolutivo dell’universo, sono state adattate al tracciato della velocità di espansione, rimanendo fedeli alla sequenza temporale, e, in tre anni di lavoro, trasposte in musica grazie ad un innovativo linguaggio musicale. Accompagna l’installazione sonora, la proiezione di materiali video messi a disposizione dal Massachusetts Institute of Technology (MIT), ì che nel 2014 ha elaborato il progetto Illustris: la simulazione al computer dell’evoluzione di circa 50.000 galassie. Illustris copre un lasso temporale di 0,9 miliardi di anni dal Big Bang fino all’era contemporanea. Ispirato a Illustris, Expansion of the Universe utilizza le informazioni assunte dalla tecnologia astrofisica per rendere acusticamente la storia dell’Universo.
Rudolf Wakolbinger si occupa da sempre del rapporto tra matematica e musica, partendo dalla conversione di frequenze di luce (colori) in campo magnetico. Wakolbinger per questo lavoro ha usato le registrazioni a microonde che sono state create dalla NASA. I processi di formazione dei pianeti e delle galassie attraverso vibrazioni elettromagnetiche sono state trasformate e visualizzate in colori. Wakolbinger trasforma queste vibrazioni in una gamma acusticamente percepibile in modo da ottenere un quadro formale per la sua composizione: onde elettromagnetiche e onde luminose possono quindi trasformarsi in onde sonore. Il colore rosso, per esempio, che ha una lunghezza d’onda di 363 terahertz, sarà convertito in onde sonore del tono Fa diesis con una leggera deviazione da -33.03 centesimi. Questa base fisica utilizzata da Wakolbinger per la sua composizione, che ha diviso ogni un’ottava in 1200 micro-intervalli in base agli spostamenti di colore che hanno avuto luogo nella storia dell’universo, realizza una mappa musicalmente precisa. Sulla base di questi framework, Wakolbinger crea un metodo di auto-sviluppo della composizione che egli definisce “tecnica 13/13 + passi intervallo”, di fatto un’estensione della dodecafonia di Arnold Schoenberg in relazione ai colori delle immagini a microonde secondo la frequenza luce nel percorso dei corpi celesti. Infine Wakolbinger regola la struttura temporale del pezzo sulla progressione dell’espansione dell’Universo. Il pezzo dura 13,8 minuti corrispondenti ai 13,8 miliardi di anni dal Big Bang ai giorni nostri.

 

Sala Perriera – Cantieri Culturali alla Zisa

  • Al 7 maggio
  • ogni giorno dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20

Visite guidate per le scuole. Ogni gruppo: 60 ragazzi. Ogni visita dura 40 minuti.

 

5 maggio, ore 21 concerto contemporary jazz / action painting

6 maggio, ore 21 concerto

SOUND CONTAINERS

Simone Beneventi strumenti a percussione

John Cage One four (1990) per un percussionista (7’30”)

Versione per contenitori e biglie orbitanti i (Biennale di Venezia 2012)

Pierluigi Billone Mani Gonxha (2011) per due campane tibetane (18’)

Mauricio Kagel Solo from Exotica (1970/71) per un percussionista (5’) Versione per vaso sonoro in terracotta e voce

Michael Majerhof Splitting 25.1 (2011) per un esecutore e soundtrack (10’) Su fili di nylon, nastro e bicchieri di plastica di risonanza

Dan Van Hassel Fzzl (2011-12) per tamburo preparato elettronicamente (8’)

Giorgio Battistelli Il Libro Celibe (1976) per un performer (13’ circa) Movimenti di fogli sonori (e non), durata ad libitum
 su esemplare dell’artista del legno Giuseppe Bussi (2015)

 

Sound containers è una concert-performance di un’ora per un percussionista e differenti

installazioni di contenitori sonori. Il repertorio eseguito include: una versione per biglie orbitanti e frizionanti di un brano storico di John Cage dalla notazione semi-aperta; Mani Gonxha per tazze tibetane di Pierluigi Billone in cui il compositore fa apparire una ricca varietà di contatti, timbri, risonanze e armonici che non si immaginerebbe da una sola fonte sonora: le tazze sono una estensione delle mani, diventano una parte dell‘ interprete, come se egli stesso diventasse parte del corpo che risuona: il più piccolo contatto fra i vari materiali – metallo, pelle, ossa, torso e la voce – moltiplica e propaga il suono attraverso il corpo che agisce e verso l’esterno; un solo per percussioni etniche ad libitum (qui un Udu Drums, vaso di terracotta) tratto dal celebre Exotica di Mauricio Kagel; un brano di Michael Majerhof dove lo strumento deve essere preventivamente costruito dall’interprete, composto da tre corde da chitarra di nylon e tre bicchieri di plastica rigida che fungono da risonatori: dal momento che i bicchieri di plastica con i cavi di nylon agiscono come un produttore di suono altamente direzionale alla sala, l’interprete compie diversi movimenti sui bicchieri, creando una nuova componente sonora spaziale; un brano per tamburo solo del giovane Dan Van Hassel in cui ci si serve di un’installazione hardware personalizzata che di fatto trasforma il rullante in un circuito chiuso di sistema d’innesco e amplificazione: non ci sono quindi altoparlanti e tutti i suoni elettronici risuonano attraverso il tamburo stesso; ed infine il Libro Celibe, un libro d’artista sonoro, realizzato dal compositore e performer Giorgio Battistelli ispirato alle Macchine Celibi di Duchamp, qui in una nuova realizzazione ad opera dell’artista del legno Giuseppe Bussi.

Simone Beneventi (Reggio Emilia, 1982)
Percussionista dedito allo studio e alla diffusione della Nuova Musica, si è esibito come solista in Europa ed è musicista ospite in ensemble internazionali quali Klangforum Wien, mdi ensemble, Neue Vocalsolisten, Phace, Prometeo e Repertorio zero.

 

7 maggio, ore 21 proiezione del film musicato dal vivo

GODS OF BALI

Nicola Draulik regia

Mike Cooper chitarra hawaiana

Gods of Bali di Nikola Drakulic, 1952, racconta le cerimonie, le danze, le credenze e i costumi balinesi. Cerimonie per ringraziare gli dei per la fertilità della terra e per l’abbondanza di acqua in questa zona verde sul mare di Java. L’educazione nel Tempio dei Danzatori, scelti tra i bambini di 5 e 8 anni, i maschi frenetici che implorano gli dei contro le malattie, che tentano di pugnalarsi durante la trance… Mike Cooper (Reading, Uk) è musicista, compositore, cantante, autore, improvvisatore, chitarrista slide, collagiste del suono, artista radiofonico, architetto del suono e performer per film muti. Ha inciso numerosi dischi e colleziona camicie hawaiane.

 

PROGRAMMA  CURVA MINORE FESTIVAL

5 maggio, ore 16,30 – Conferenza.

TERAPIA CONTRO IL DOLORE SENZA USO DEI FARMACI

A cura di Bio-life Therapy

ore 21 concerto contemporary jazz / action painting

D’ISTANTE3+2 (Sicilia /USA)

Blaise Siwula sassofoni, clarinetti / Rocco John Iacovone sassofoni / Giancarlo Mazzù chitarra

Luciano Troja pianoforte / Denise Iacovone pittura

 

6 maggio, ore 21 – concerto contemporary chamber music

SOUND CONTAINERS (I)

Musiche di John Cage, Billone, Kagel, Majerhof, Van Hassel, Battistelli

Simone Beneventi strumenti a percussione

 

7 maggio, ore 21 – proiezione del film con musica dal vivo

GODS OF BALI (UK)

Nicola Draulik regia

Mike Cooper chitarra hawaiana

10 maggio, ore 21 – concerto contemporary chamber music anche itinerante per flauto a testata mobile e con proiezione cinematografica

MOBILE DOPPIO (D)

Musiche di Scelsi, Sciarrino, Huber, Maierhof – Film estratti di Godard, Fellini

Erik Drescher flauti

 

11, 12 maggio, ore 21 – concerto contemporary sounds

SVIZZERA / SICILIA CONNECTION (CH /Sicilia)

Werkstatt fur Improvisierte Music Bern

Sicilian Improvisers Orchestra

Christian Kobi sassofoni / Judith Wegmann pianoforte / Teresa Hacker flauto barocco 

Sebastian Rotzler contrabasso / Ursina Kill voce / Hans Burgener violino / Eva Geraci flauto

Benedetto Basile flauto / Marcello Cinà sassofono soprano / Dario Compagna clarinetto

Beppe Viola strumenti ad ancia / Giuseppe Greco chitarra /Gandolfo Pagano chitarra preparata

Alessandro Librio violino / Lelio Giannetto contrabbasso / Alessandra Pipitone pianoforte

 

13 maggio, ore 21 – evento speciale

LA LUNGA NOTTE DELL’IMPROVVISAZIONE

Da un’idea di Lelio Giannetto

con attori, pittori, performer, danzatori, musicisti, scrittori…
14 maggio, ore 21 – contemporary show

MODESTA’S MONOLOGUE (Sicilia)

dalla raccolta poetica L’Arte della gioia

di Goliarda Sapienza

Paola Pace regia, attrice / Lorenzo Affronti canto rap / Marcello Savona chitarra, flauti, cajon, voce

Lelio Giannetto contrabbasso, voce /

 

17 maggio, ore 21 – Narrazione sufi

SILLABE D’AMORE

Yousif Latif Jaralla narrazione sufi, tamburo / Riccardo Palumbo violoncello barocco

Said Benmsafer oud marocchino, oud turco /Lelio Giannetto contrabbasso sufi

 

18 maggio, ore 21 – concerto contemporary folk presentazione del disco

LUFTIG (Sicilia)

Simona Di Gregorio voce, organetto, chitarra, kalimba, percussioni

Giovanni Arena contrabbasso / Riccardo Gerbino tabla

 

19 maggio, ore 21 – concerto contemporary jazz presentazione del disco

JEWEIL4 (D /Sicilia)

Carmelo Graceffa batteria
/ Johannes Fink contrabbasso, violoncello / Gabriel Coburger sax tenore, flauto / Gerhard Gschloessl trombone

 

20 maggio, ore 21 – concerto contemporary jazz presentazione del disco

BIGGI VINKELOE TRIO (S /Italia)

Biggi Vinkeloe sax contralto, flauto / Roberto Bellatalla contrabbasso / Peeter Uuskyla batteria

 

21 maggio, ore 20 – evento speciale

JAZZ FOR DISABILITY

FEDERICO BERTELLI ALL STARS (I /Sicilia)

Federico Bertelli armonica a bocca

 

23 maggio, ore 21 – concerto contemporary chamber music

DEDALUS ENSEMBLE (F /I)

Didier Aschour chitarra / Cyprien Busolini viola / Laurent Bruttin clarinet / Dafne Vicente Sandoval fagotto / Christian Pruvost tromba  / Silvia Tarozzi violino / Deborah Walker violoncello

Sébastien Roux composizione, elettronica

 

24-27 maggio

BASSMASSE SIZILIEN FESTIVAL – III edizione

 

24 maggio, ore 21 concerto

MARK DRESSER / BARRE PHILLIPS

ore 21,45 concerto – SEBASTIAN GRAMSS / ROBERTO BELLATALLA

ore 22,30 – MARK DRESSER / BARRE PHILLIPS

SEBASTIAN GRAMSS / ROBERTO BELLATALLA

 

25 maggio, ore 20 progetto speciale

IL SUONO DEL TRAMONTO /IL TRAMONTO DEL SUONO

Performance al tramonto sui viali dei Cantieri Culturali alla Zisa per orchestra di soli contrabbassi a cura di Lelio Giannetto

ore 21 – SEBASTIAN GRAMSS/ LELIO GIANNETTO / DAVID GARCIA SANCHEZ

ore 22 – MARK DRESSER /MICHELE ANELLI /BARRE PHILLIPS/ GIOVANNI MAIER

 

26 maggio, ore 20 progetto speciale

IL SUONO DEL TRAMONTO /IL TRAMONTO DEL SUONO

Performance al tramonto sui viali dei Cantieri Culturali alla Zisa per orchestra di soli contrabbassi a cura di Lelio Giannetto

ore 21 concerto – SEBASTIAN GRAMSS / MICHELE ANELLI/ MARK DRESSER

ore 22 concerto – BARRE PHILLIPS / GIUSEPPE GUARRELLA

DAVID GARCIA SANCHEZ / GIANFRANCO TEDESCHI

 

27 maggio, ore 20 progetto speciale

IL SUONO DEL TRAMONTO /IL TRAMONTO DEL SUONO

Performance al tramonto sui viali dei Cantieri Culturali alla Zisa per orchestra di soli contrabbassi a cura di Lelio Giannetto

ore 21 concerto  GRAN FINALE – BASSMASSE SIZILIEN

Sebastian Gramss composizione, direzione, contrabbasso (Germania)

Mark Dresser (Stati Uniti d’America) – David Garcia Sanchez (Mexico) – Michele Anelli (Torino)

Roberto Bellatalla (Roma) – Lelio Giannetto (Palermo) – Giuseppe Guarrella (Pozzallo)

Giovanni Maier (Trieste) – Sandro Sciarratta contrabbasso (Agrigento)

Francesco Mannarino (Cosenza) – Gianfranco Tedeschi (Roma) – Pierpaolo Alberghini (Catania)

Giovanni Arena (Catania) – Gabrio Bevilacqua (Palermo) – Vinicius Ciccone Cajano (Vienna)

Federico Gueci (Palermo) – Giuseppe Zammuto (Favara)

 

Curva minore

E’ un’associazione culturale che nasce a Palermo nel 1997 su spinta di Gianni Gebbia e Lelio Giannetto, che intendono incentrare il loro impegno verso un’offerta di manifestazioni ed eventi volti a illustrare e accogliere le forme dei nuovi linguaggi sonori, i percorsi storici da cui sono stati determinati e i loro presupposti teorici, artistici ed estetici. C’è, forse, in quegli anni, un vuoto a Palermo che attende di essere colmato e che concerne la nuova musica non commerciale, che confina e sconfina nelle nuove, o meglio nuovissime, forme del jazz; nelle sperimentazioni accademiche di compositori di scuola; nelle sintassi figlie della world music; nella musica concreta e nella musica elettronica. Il vuoto si avverte, soprattutto guardando alle celeberrime Settimane degli anni ’60, e alle Settimane di Nuova Musica, laboratorio di esperienze e di pensiero, di rischi e di provocazioni. Gebbia e Giannetto fondarono allora Curva Minore il 21 aprile 1997, prendendo a prestito il titolo di una poesia di Salvatore Quasimodo, pubblicata nel 1932 nella raccolta Oboe sommerso. Da cinque anni Curva Minore ha stretto una collaborazione con il Goethe-Institut Palermo, attraverso cui è riuscita a portare a Palermo il compositore e clarinettista Andreas Wagner, che nel 2008 ha dedicato ai musicisti siciliani riuniti attorno a Curva minore la composizione Fraktale 9; il pianista e fondatore della Globe Unity Orchestra Alexander von Schlippenbach; il sassofonista, clarinettista e compositore Frank Gratkowski, che nel 2010 ha invitato i partecipanti del suo laboratorio di composizione istantanea a riunirsi nell’orchestra transnazionale EU Connection; lo specialista e mago del sintetizzatore analogico Thomas Lehn; il pianista Ulrich Gumpert e la sassofonista Silke Eberhard, sotto la cui guida è nata la Sicilian Improvisers Orchestra; il vibrafonista Christopher Dell; il percussionista e pioniere del jazz di ricerca Günter “Baby” Sommer; il tubista Carl Ludwig Hübsch; la violinista Gunda Gottschalk, che ha legato il suo nome a Peter Kowald e Pina Bausch; i contrabbassisti Alexander Frangenheim e Sebastian Gramss. E tantissimi alt