GUERRIERI, CAVALLI E CENTAURI – Paolo Staccioli – Galleria Gagliardi Arte Contemporanea San Gimignano – Magazzini del Sale Palazzo Pubblico – Siena

Galleria Gagliardi – Arte Contemporanea – San Gimignano

Galleria Gagliardi

GUERRIERI, CAVALLI E CENTAURI

di / by Paolo Staccioli

a cura di / curated by

Ornella Casazza e / and Antonio Natali

Inaugurazione: Sabato 9, ore 16:00

Vernissage: Saturday 9th, 4:00 pm

9 Febbraio / February –

23 Aprile / April 2019

dal / from 10/02 a / to 01/03:
Sab. / Sat. e / and Dom. / Sun. 10 am – 6 pm

dal / from 02/03 a / to 23/04:
tutti i giorni / everyday 10 am – 6 pm

Magazzini del Sale Palazzo Pubblico
Piazza il Campo, 1 – 53100 Siena

 

 

 

Paolo Staccioli, ceramista-scultore, dopo le mostre nei musei fiorentini, non poteva che approdare a Palazzo Pubblico, nella piazza più bella che ci sia, centro della vita senese, ancora una volta in collegamento diretto con gli artefici del nostro glorioso passato, con una straordinaria mostra che offre al pubblico opere ispirate alla memoria, al sogno, all’attesa.

Nel suo laboratorio, a Scandicci, plasma memorie lontane, i piaceri provati sui testi antichi, riscoperti e ricreati con libertà e candore, modella la sua identità e la sua partita si gioca in una contraddizione fra il bisogno di essere moderno e insieme antico, conservatore di forme e di cangianti superfici. E’ capace di scherzare con Eros e ce lo mostra come un bambino alato che gioca da solo o assieme ad altri fanciulli divini, modellati intorno al collo di un vaso, a rievocare i vasi prodotti in antico a Canosa di Puglia. Talvolta un puttino alato cavalca abbracciato al collo di un possente cavallo in ceramica o in bronzo e sa guidarlo a esplorare le vie degli uomini. Poi in una visione fantastica e visionaria del reale, Staccioli indaga il suo personalissimo rapporto con il ‘paesaggio’, un paesaggio che è sempre lo stesso, quello carico di racconti, incastonati in altri racconti di cavalli alati, di leggeri cavalieri sospesi nel vuoto anche se fissati in un telaio con le ruote come il giocattolo della nostra infanzia o in movenze da giostra o sospesi in dondoli dove saliranno anche gli uomini per raccontare il mondo dei desideri e delle speranze. Con naturalezza l’artista è capace di radunare in gruppi di sette, otto, dieci, cento i suoi silenziosi e bonari guerrieri e i suoi enigmatici viaggiatori che divengono icone della modernità e sebbene pronti per un viaggio di ritorno nella memoria non partono: attendono, forse, un gruppo di altri misteriosi viaggiatori con sfera, vestiti con colori sgargianti e in giacca e cravatta, che tengono una sfera sulla spalla, e come figure di atlante, devono sorreggere il mondo. Utilizzando con illimitata fantasia quei temi, a lungo meditati e divenuti ormai significativi nel suo repertorio, Staccioli è riconoscibile, senza ripetersi: un senso di mistero avvolge i suoi quasi acefali personaggi, allontanandoli da qualsiasi legame diretto con la realtà, crea un mondo che non esiste, ma che è presente nella sua mente quando medita su memorie di gusto surreale e metafisico.

Ornella Casazza


organizzata da

Comune di Siena

con il patrocinio di

Regione Toscana

Consiglio Regionale – Regione Toscana

main sponsor

De Paoli Edizioni d’Arte

in collaborazione con

Galleria Gagliardi San Gimignano


Paolo Staccioli, ceramist-sculptor, after the exhibitions in the Florentine museums, could not but arrive at Palazzo Pubblico, in the most beautiful square there is, the center of Sienese life, once again in direct connection with the creators of our glorious past, with an extraordinary exhibition that offers the public works inspired by memory, dream, waiting.

In his art laboratory, in Scandicci, he moulds distant memories, the pleasures experienced on ancient texts, rediscovered and recreated with freedom and whiteness, he shapes his identity and his game is played out in a contradiction between the need to be modern and at the same time ancient, preserving forms and changing surfaces. He is able to joke with Eros and shows it to us as a winged child playing alone or with other divine children, shaped around the neck of a vase, to recall the vases produced in ancient times in Canosa di Puglia. Sometimes a winged cherub rides hugging the neck of a mighty ceramic or bronze horse and knows how to guide him to explore the ways of men. Then, in a fantastic and visionary vision of reality, Staccioli investigates his very personal relationship with the ‘landscape’, a landscape that is always the same, the one full of stories, set in other stories of winged horses, of light riders suspended in the void, even if fixed in a frame with wheels as the toy of our childhood or in movements by carousels or suspended in rocking where even men will go up to tell the world of desires and hopes. The artist is naturally able to gather in groups of seven, eight, ten, a hundred his silent and good-natured warriors and his enigmatic travelers who become icons of modernity and although ready for a journey back into memory do not depart: they await, perhaps, a group of other mysterious travelers with spheres, dressed in bright colors and in suits and ties, who hold a sphere on their shoulders, and as figures of the atlas, must support the world. Using with unlimited imagination those themes, long meditated and now significant in his repertoire, Staccioli is recognizable, without repetition: a sense of mystery envelops his almost acephalous characters, distancing them from any direct link with reality, creates a world that does not exist, but that is present in his mind when he meditates on memories of surreal and metaphysical taste.

Ornella Casazza


organized by

Comune di Siena

with the patronage of

Regione Toscana

Consiglio Regionale – Regione Toscana

main sponsor

De Paoli Edizioni d’Arte

in collaboration with

Galleria Gagliardi San Gimignano