CAOS | dipinti di Nicola Figlia
5 – 22 aprile | PALAZZO SANT’ELIA | PALERMO
Lo chiamano il “pittore dei volti“, ma è riduttivo. Perché Nicola Figlia è essenzialmente e prima di tutto un pittore di espressioni. forse, ancora meglio, di visioni. che attraversano i secoli e si annodano con forza ai miti della sua terra, la Sicilia. La Fondazione Sant’Elia e l’Anisa di Palermo, in collaborazione con la Settimana delle Culture, organizzano Caos | Dipinti di Nicola Figlia, personale che si inaugura venerdì prossimo (5 aprile) alle 17 a Palazzo Sant’Elia, a Palermo. La mostra, curata da Ignazio Francesco Ciappa, raccoglie nella Sala delle Capriate dell’antico Palazzo, opere recenti e più lontane, dell’artista originario di Mezzojuso (Palermo).
Interverranno all’inaugurazione: il sindaco Leoluca Orlando, Angela Fundarò Mattarella, consigliere d’amministrazione della Fondazione Sant’Elia, Mariella Riccobono Orlando (Anisa), Maria Antonietta Spadaro, storico dell’arte. Saranno presenti l’artista e il curatore.
Volti ironici, ghignanti, beffardi, malinconici, assenti: e maschere, surreali, fisiche, monolitiche, pesanti, colte e quasi mai naif. Nicola Figlia non lascia nulla al caso, ma assorbe casomai una lunga tradizione di visioni che fa irrimediabilmente sue. Chi individua – tra le pieghe dei volti accatastati che fanno capolino dalle opere – uno sguardo Fauve, sbaglia o si ferma soltanto alla prima impressione. Figlia si immerge nel suo caos ordinato per recuperare eleganti stesure di colore, cromie accese ed intense che – sono parole del curatore – non possono “non attingere al repertorio popolare, alla religiosità, all’arte bizantina, al dualismo greco latino fortemente presente in opere come “La grande Gerusalemme celeste”, “Doppia Misericordia” o “Nostalgia”. Ma le radici del pittore affondano ancora più nel profondo: lui stesso si definisce “greco” e popola opere come “Teatrino olimpico” o “Baccanale” di impossibili ed inossidabili centauri, sileni, arpie, altre divinità zoomorfe. “Quasi maschere pirandelliane, sembrano definire il personaggio al quale appartengono – scrive Ignazio Francesco Ciappa – lasciando intravedere il concetto secondo cui ogni essere umano recita un ruolo nel gran teatro del mondo”. E così anche nei reiterati omaggi ad Ensor, Picasso, De Chirico o Guttuso, su cui Nicola Figlia interviene, padroneggiando il colore.
Secondo Maria Antonietta Spadaro, “… serialità di motivi formali ricorrenti, figure a volte grottesche, sono alcune delle peculiarità del linguaggio artistico di Figlia, le cui opere comunicano spesso delle verità con la cruda semplicità delle vignette da fumetto: ci raccontano il rituale di feste popolari, indagano con disarmante semplicità figurativa concetti a volte ermetici della fede religiosa”.
Nicola Figlia è nato a Mezzojuso (Pa) nel 1950. Diplomato all’Accademia di Belle Arti, è stato docente di Educazione Artistica nelle scuole medie statali, e di Discipline Pittoriche al liceo artistico “G. Damiani Almeyda” di Palermo. Disegna a pennino, realizza acqueforti e dipinge ad olio, lavora su tela e cartelloni. Nella sua pittura convivono in maniera dialettica, Neorealismo, Espressionismo, metafisica, arte popolare, influenze bizantine. Il tutto si presenta attraverso l’ossessione del personaggio e del volto.
SCHEDA MOSTRA
CAOS | dipinti di Nicola Figlia
a cura di Ignazio Francesco Ciappa
5 – 22 aprile
Vernissage: venerdì 5 aprile alle 17
Fondazione Sant’Elia | Sala delle Capriate
Via Maqueda 81 | Palermo
Orari:
martedì | venerdì 9.30 > 18.30
sabato, domenica e festivi 14.30 > 18.30
(Festivi: 21, 22 e 25 aprile)
Chiuso il lunedì
Organizzazione:
Fondazione Sant’Elia | Anisa | Settimana delle Culture
NICOLA FIGLIA | PERSONALI
1969 – Circolo Culturale “Silvio Pellico”, Mezzojuso.
1973 – Centro D’Arte “il Palatino”, Palermo.
1977 – Centro D’Arte “il Palatino”, Palermo.
1983 – Il Mastro di Campo, “La Persiana”, Palermo.
1984 – Associazione Culturale “Prospettive”, Mezzojuso.
1988 – Il Mastro di Campo, Centro Artistico “Velca”, Roma.
1988 – Il Mastro di Campo, Pro Loco, Mezzojuso.
1989 – Iconostasi, Chiesa di S. Maria, Altofonte.
1991- Nicola Figlia al castello di Mezzojuso, retrospettiva.
1992 – Cartelloni e personaggi del Mastro di Campo, Biblioteca Comunale, Mezzojuso.
1995 – Primo Meeting della Pace, Godrano.
1996 – Epi si Cheri, Via Crucis, Chiesa di S. Rocco, Mezzojuso.
1996 – Omaggio a Nicola Figlia, Galleria d’Arte Moderna, Comune di Avezzano.
1997 – Volti, BNL, Roma.
1998 – Tavolozza Ricca, Villa Niscemi, Palermo.
1999 – Medioriente,”Qual’at”, Caltanissetta.
1999 – Umanità e Religiosità, Chiesa di San Francesco Saverio, Palermo.
2001 – Il Linguaggio del sacro, seconda edizione, Chiostro di Sant’Antimo.
2004 – Il Mastro di Campo di Nicola Figlia, Associazione Pro Loco, Mezzojuso.
2006 – I Confini del Sacro, Tabularium del Loggiato San Bartolomeo, Palermo.
2007 – Francesco Bentivegna, Stazioni di una passione civile, Comune di Mezzojuso.
2008 – Francesco Bentivegna, Stazioni di una passione civile, Comune di Corleone.
2009 – Rivisti. Figlia, Associazione Prospettive, Mezzojuso.
2010 – I colori del Campo, Associazione Prospettive Mezzojuso.
2010 – Sacra Profano,Oriente Sicula 7 Puntoarte, Messina.
2010 – “Il Volto il Sacro”, Convento di S. Maria di Gesù, Palermo.
2011 – “Francesco Bentivegna, Stazioni di una passione civile”, Comune di Marineo.
2012 – Un Moderno Pittastorie, Museo delle Marionette, Palermo.
2013 – Associazione Dictinne Bobok, Palermo.
2013 – Biblioteca comunale di Villafrati.
2015 – Disegni, Galleria della Biblioteca comunale Angelica, Roma.
2017 – Mastro di Campo, Cartelloni, oli, disegni,
Villa Niscemi,