Dentro il corpo rarefatto del colore – Mauro Cappelletti – Spazio d’arte Scoglio di Quarto –

Dentro il corpo rarefatto del colore- Personale di Mauro Cappelletti
Lo Spazio d’arte Scoglio di Quarto, inaugura martedì 8 ottobre alle ore 18.00 la mostra di pitture “Dentro il corpo rarefatto del colore” di Mauro Cappelletti a cura di Claudio Cerritelli. In occasione della mostra si presenterà il catalogo. Sarà possibile visitare l’esposizione fino a venerdì 25 ottobre.


Dal testo “Dentro il corpo rarefatto del colore” di Claudio Cerritelli:

In una recente dichiarazione Mauro Cappelletti riflette sull’attuale condizione del dipingere, sulle tensioni di un’esperienza mai disgiungibile dalle emozioni della vita, inoltre l’artista discorre dello spazio-tempo come continuo modificarsi del colore-luce nel divenire delle forme astratte. Libero da vincoli referenziali il pittore non rinuncia comunque all’aspetto evocativo, ma è un’evocazione che mira a portarsi oltre l’immagine, a interrogarsi intorno alle potenzialità del colore sospeso tra visibile e invisibile, campo di risonanze mai riducibili alle misure del reale. Nell’attuale fase della sua ricerca, che dagli anni Settanta a oggi ha attraversato molteplici fasi di decantazione cromatica, Cappelletti affronta il “farsi della pittura” come respiro spaziale affidato alla qualità “pluritonale” del monocromo, velo impalpabile filtrato attraverso la luce indefinita del colore, lieve, privo di materia, rarefatta dimensione del corpo pittorico.(…)

Biografia di: Mauro Cappelletti – Trento 1948.

Dopo i primi esordi figurativi la sua pittura, sottoposta ad un processo di essenzializzazione, lo porta sempre più a concentrarsi sugli elementi costitutivi della stessa (linea, superficie, colore). Nel 1976 è tra i firmatari del manifesto “Astrazione Oggettiva” e partecipa ai dibattiti e alle esposizioni del gruppo, impegnato nella prassi rigorosa e metodologica dell’esperienza pittorica. In questo periodo il suo lavoro si sviluppa sulle ortogonali e sulle diagonali delle superfici pittoriche, sull’utilizzo di linee fluorescenti direzionali capaci di illusioni percettive, prive però di interferenze simboliche. La pittura è intesa come consapevolezza compositiva basata sulla sequenza, sull’oggettività della progettazione e sul controllo tecnico del fare artistico. Con i primi anni ’80 la progettualità e l’originario rigore geometrico, che avevano strutturato le superfici pittoriche in campiture monocrome e tonali, lasciano il posto ad una nuova e sensibile liricità, sviluppata in un ricco percorso scandito e ordinato da cicli tematici con un linguaggio aniconico che lo porta a soluzioni dove il colore si dilata su superfici spazio-direzionali. Negli anni ’90 il suo lavoro si sviluppa in cicli tematici dove il gesto pittorico si carica di stesure cromatiche libere, ampie e rapide. Successivamente affronta lo sviluppo di una dimensione pittorica carica di un nuovo e più vivo cromatismo, dove la pennellata caratterizza la superficie dell’opera, sia come stesura lineare, sia come segno-gesto e dove la presenza di tracce cromatiche direzionali conferisce all’insieme una forte vibrazione dinamica, quasi a confutare il concetto di ordine spaziale oggetto dell’indagine pittorica precedente. Nei lavori più recenti, carichi di un nuovo cromatismo e di una forte tensione lirica, affronta un ciclo pittorico denominato “monocromipluritono”, in cui scandaglia e analizza la dimensione della profondità e dell’iridescenza cromatica. Parallelamente all’impegno con la pittura studia e sperimenta in prima persona anche le tecniche calcografiche e l’arte della stampa mantenendo i contatti con l’ambiente urbinate e collaborando con la Galleria Museo dell’Arte della Stampa di Villalagarina (Tn) e con il Laboratorio Arte Grafica della Biblioteca Civica G. Tartarotti di Rovereto (Tn) per quanto riguarda la cura e l’allestimento di progetti espositivi nell’ambito della grafica d’arte italiana. Le sue opere trovano applicazioni concrete anche in interventi legati all’architettura con realizzazioni pittoriche, plastiche e scultoree. Il suo lavoro è stato documentato in numerose rassegne espositive in Italia e all’estero, tra le quali sono da ricordare: MART di Rovereto, Galleria Civica di Trento, Studio Arte Raffaelli di Trento, Bugno Art Gallery di Venezia, Castel Negrino Arte di Aicurzio (MB), Demarco Arte di Venezia, Studio KN di Trento, Palazzo Bottagisio di Villafranca di Verona, Estorick Collection di Londra (con il gruppo Astrazione Oggettiva), Museum Haus Ludwig di Saarlouis (DR) e nella serie di mostre “Gli anni della Pittura analitica” a Verona-Villafranca, a Villa Contarini di Piazzola sul Brenta, alla Rocca di Umbertide, presso la Galleria Ferrarin Arte di Legnago e presso la Rocca Roveresca di Senigallia (AN).

La mostra è visitabile dal 8 ottobre fino al 25 ottobre 2019, dal martedì al venerdì, dalle ore 17.00 alle ore 19.30, o su appuntamento. Cell. 348 5630381 / e-mail: info@galleriascogliodiquarto.com