SEXART VILLAGE

SEXART

La seduzione è un′arte
La sua capitale è Roma

Fra gli appuntamenti al SexArt Village di Roma un focus dedicato all′arte erotica
Nell′ambito della manifestazione SEXART VILLAGE che si svolgerà a Roma dal 1&#186 luglio all′8 agosto – Roma, Tendastrisce, Via Per lasca 69,
www.sexartvillage.it – la galleria Tartaglia Arte presenta una sezione di spazi espositivi dedicati all′arte erotica, chiamata SEXART GALLERY : mostre di pittura, scultura, fotografia, installazioni e multimedialità della durata di 10 giorni ciascuna di vari artisti contemporanei nazionali e internazionali.
Ogni autore personalizzerà la sala dedicata secondo il proprio stile, dedicando opere eseguite appositamente per la manifestazione. Saranno organizzati inoltre concorsi di pittura per giovani artisti e, nella sezione del palcoscenico principale, esibizioni e performance artistiche dal vivo: creazione di opere pittoriche con modelle, performance di body art, body painting.
Nel contesto del villaggio si potranno ammirare anche opere erotiche di grandi artisti scomparsi e manifesti cinematografici storici.
 
Gli artisti in mostra dal 1&#186 al 10 luglio

Davide Tirelli – Correggio 1962 –
Si esprime, nella piena libertà e nel divertimento tecnico, attraverso un linguaggio pop-espressionista, in dipinti ad olio con soggetti pieni di colore, pin up e paesaggi urbani. Matura il suo stile in anni di ricerca animata da una vera passione per la pittura antica e contemporanea, che lo porta ad esplorare varie forme, come l′astrazione materica negli anni 80 , la passione per le copie e lo studio dei maestri antichi, i dipinti figurativi di carattere metafisico, le sperimentazioni astratte su cristallo, per approdare definitivamente ad una sua personale visione dell′arte figurativa.

Giovanni Bompadre – Roma 1940 –
Da circa 20 anni i suoi dipinti si rivolgono principalmente alla sfera del sesso. Negli anni ha modificato sostanzialmente la sua pittura, oggi i suoi quadri possono considerarsi  delle sculture e per comporle usa i materiali più diversi. Le sue personalissime opere raffigurano il suo mondo ideale,  una finestra spalancata su un mondo fiabesco. Non manca però l′impegno sociale nell′opera di Bompadre, attraverso figure allegoriche studiate e meditate, denuncia la condizione della donna, prigioniera delle proprie paure e del proprio coraggio, forte e debole nello stesso tempo, madre dell′umanità, silenziosa e ribelle, ma sempre piena di dignità.
 
Guido Ricci – Roma 1964 –
Fin da giovane ha la passione di avere tra le mani una scatoletta magica, la sua lampada di Aladino, con la quale descrivere la realtà e la fantasia, fermare quello che lo colpisce in qualsiasi momento e provare la stupenda emozione di arrestare un attimo, compiendo un atto terapeutico che cancella incertezza e timidezza. Tutto questo è per Ricci la fotografia, è la metafora della vita: attraverso continui tentativi capire e sbagliare per poi sbagliare di nuovo fino a mettere a fuoco veramente. Attualmente, oltre ai suoi amati ritratti, si occupa di fotografia pubblicitaria e postproduzione, lavora molto al computer, e realizza foto per cataloghi di artisti vari a Roma.

Mahmoud Menays – Alexandria – Egypt 1970 –
Questo artista di talento  in pochi anni è stato in grado di scatenare il suo profondo e potente carattere artistico incanalandolo nell′arte moderna. Ha affrontato tesi contraddittorie come l′importanza dello shock e del contrasto come rivelatori di stereotipi di  consumo artificiali, pur rimanendo fedele al sistema e al metodo, persino al suo iniziale, appassionato e sistematico estetismo.
Se tratta il corpo della donna, è per incarnare il tesoro etereo che esprime l′intera esistenza dell′universo, il materiale insensibile e sordo esplode per protestare contro tutti i solidi, duri, soffici, densi, senz′anima e senza cervello esistenti.
 
Installazione video fino al 15 luglio

FRANCO MIONI
″Prima, mentre, dopo o mai″
Questa installazione è la parodia di una masturbazione compiuta navigando contenuti erotici sul web. Da una porta socchiusa si scorge l′ambiguità di uno spazio privato.
Non siete né dentro né fuori.
La virtualità delle immagini è violata da suoni che tengono aperti contatti intermittenti con la realtà.
Né vero né falso.
Osservando la scena non si riesce a stabilire una scala di valori. La realtà è sempre più autentica della virtualità?  C′è autenticità nella politica, nel marketing, nelle convenzioni sociali o nei privilegi acquisiti dalla ″classe superiore″?
Lo spettatore irrompe nell′intimità altrui. Qualcuno è stato disturbato mentre assemblava le proprie fantasie? Rimangono gli indizi di un mondo sospeso a metà, in equilibrio tra il buio e la luce.

Tutte le informazioni e i dettagli sul sito
www.sexartvillage.itwww.tartagliaarte.it

Info sezione arte: 
Riccardo Tartaglia cell. 335 8418 240
e-mail:
sexartgallery@tartagliaarte.it