La Sacra di San Michele – Palazzo Lascaris – Torino

La Sacra di San Michele – Palazzo Lascaris – Torino
3 marzo 2011, ore 17,00 presentazione della ristampa anastatica del volume

Giovedì 3 marzo 2011, ore 17,00 a Palazzo Lascaris, Sala Viglione, via Alfieri 15, Torino, L’Associazione Amici della Sacra di San Michele presenta la ristampa anastatica del volume La Sacra di San Michele disegnata e descritta dal cav. Massimo d’Azeglio.

Intervengono Maria Teresa Pichetto Martellini con una relazione dal titolo Massimo d’Azeglio sale alla Sacra e mons. don Italo Ruffino che illustrerà storicamente La Sacra di San Michele, monumento simbolo della Regione Piemonte.

Saranno presenti Teresa Actis Grosso Ponzetto presidente dell’Associazione, Maria Luisa Reviglio della Veneria segretaria, Aurora Magnetto presidente della Fondazione Cav. Mario Magnetto di Almese, Arturo ed Umberto Pregliasco della Libreria Antiquaria Pregliasco.

L’Associazione Amici della Sacra di San Michele, in occasione del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, intende ricordare ed onorare Massimo d’Azeglio, uomo politico, scrittore e l’artista che ha dato inizio al processo di rinascita del monumento che oggi è il simbolo della Regione Piemonte e che è l’oggetto dell’interessamento dell’Associazione Amici della Sacra di San Michele da oltre 25 anni.

Le vicende famigliari e politiche di Massimo d’Azeglio, grande uomo di Stato, letterato, artista e artefice del nostro Risorgimento, lo hanno portato a stretti legami con Alessandro Manzoni ed hanno favorito il suo incontro con Antonio Rosmini in una realtà piemontese già in fermento per gli ideali di amor di patria e per gli aneliti di libertà che matureranno nelle coscienze di là a pochi anni.

D’Azeglio rimase affascinato dalla Sacra che visitò più volte in compagnia dell’amico Cesare della Chiesa di Benevello pittore, intellettuale e fondatore nel 1842 della Società Promotrice delle Belle Arti di Torino. Le incisioni del volume, stampato a Torino nel 1829, dimostrano come d’Azeglio, prima di trasferirsi a Milano nel 1831, dedicasse una parte significativa della sua attività di storico e pittore al Monumento con risultati suggestivi di grande effetto scenografico.

La Sacra di San Michele, oggi monumento simbolo della Regione Piemonte, ha esercitato da sempre un fascino particolare, soprattutto nella prima metà del XIX secolo quando il revival del Medioevo sotto l’emozione delle tematiche del “sublime”, coinvolse tanti artisti e letterati. L’animo inquieto e romantico di Massimo d’Azeglio non poteva restare indifferente a tali fascinazioni.

Nel 1830 D’Azeglio presentò all’Esposizione di Torino la cartella d’incisioni e nello stesso anno Carlo Alberto affidò la Sacra ormai in rovina e in completo abbandono, all’Istituto della Carità segnando il nuovo destino dall’Abbazia.
Così questa pubblicazione in forma anastatica ci riporta alla memoria sia la storia contrastata e coinvolgente della Sacra, sia la storia del nostro Risorgimento che videro coinvolto in prima persona Massimo d’Azeglio.

L’iniziativa editoriale è stata possibile grazie al contributo della Fondazione Cav. Mario Magnetto di Almese, all’interessamento fattivo e insostituibile di Arturo e Umberto Pregliasco della Libreria Antiquaria Pregliasco.                                            
Teresa Actis Grosso Ponzetto