Aurelio Pedrazzini – Aurelio – Museo della Carta e della Filigrana – Fabriano

Aurelio Pedrazzini – Aurelio – Museo della Carta e della Filigrana – Fabriano
dal 30 luglio al 18 settembre 2011

“Aurelio” mostra personale di Aurelio Pedrazzini dal 30 luglio al 18 settembre Fabriano – Museo della Carta e della Filigrana – Inaugurazione: sabato 30 luglio, ore 18.00

Aurelio” è uno degli eventi di Festando 2011, rassegna di incontro fra le arti.

PEDRAZZINI TORNA A FABRIANO: UNA MOSTRA E UN LABORATORIO PER IL MAESTRO D’ACQUARELLO

Prosegue Festando 2011, l’evento culturale fabrianese organizzato da InArte. La manifestazione artistica, iniziata i primi di luglio, ospiterà ora l’acquarellista Aurelio Pedrazzini con una mostra personale che sarà possibile visitare dal 30 luglio al 18 settembre presso il Museo della Carta di Fabriano.

Pedrazzini, che è già venuto a Fabriano per partecipare  al premio Fabriano acquarello 2010 “Marche d’acqua” e vi è poi tornato nello scorso ottobre per la giornata dell’acquarello promossa da InArte e dal Museo della Carta, torna ora con una mostra e un laboratorio di acquarello che durerà una settimana, in cui dunque l’arte del maestro verrà non solo messa in mostra, ma anche messa a disposizione degli appassionati.

La mostra, chiamata per l’appunto “Aurelio”, sarà un’occasione per avvicinarsi ancora di più all’arte del Pedrazzini, la cui opera, come scrive Fabrizio Moscè “ è puro equilibrio fra tecnica e creatività, fra analisi e cuore,  un equilibrio non ingessato che a volte propende per il virtuosismo altre volte per il trasporto emozionale”.

L’artista, la cui presenza è segno di un legame particolare che si è creato con Fabriano, torna insieme alle sue opere e insieme alla sua arte, arricchendo così i visitatori della mostra con la bellezza delle sue immagini e coloro che parteciperanno al laboratorio con i segreti della sua tecnica.
Gaia Germoni

“Aurelio” mostra personale del maestro acquarellista Aurelio Pedrazzini
 
Questa mostra è frutto dell’amicizia nata durante la manifestazione Marche d’acqua – premio Fabriano acquarello 2010, fra il Maestro Aurelio Pedrazzini e la città di Fabriano.

In occasione dell’inaugurazione della mostra e in una serie di appuntamenti successivi, Aurelio Pedrazzini, ha dipinto con gli acquarellisti fabrianesi sulla carta, eccellenza della nostra città, all’insegna della condivisione di una passione che ci auguriamo coinvolga sempre più artisti, di ogni dove e con l’unico desiderio di trasmetterla: contaminando di carta e di acquarello il mondo intero.

Durante queste giornate di lavoro insieme, Aurelio ci ha illustrato la tecnica, i piccoli accorgimenti d’uso personale e la maestria sapiente di far rotolare colore ed acqua sulla superficie della carta. Ci ha insegnato ad osservare le luci, i movimenti, i profumi che, sembra incredibile, ma magicamente possono scaturire da semplici e naturali elementi come quelli della pittura ad acquarello: difficilissima, affascinante e mai scontata.

Aurelio ha soprattutto dato a tutti noi la testimoniato di quanto fare arte, con l’intelligenza e con il cuore, sia un’ importante ricchezza, un’esperienza intima e personale ma da condividere senza riserve.

E’ la città quindi, con l’Assessore Giovanni Balducci, Il Museo della Carta e della Filigrana, la Fondazione della Cassa di Risparmio, la comunità degli artisti locali, che con ammirazione e stima, ringrazia il Mestro per l’insegnamento e la disponibilità dimostrata verso tutti noi, pronti a gioire, ancora una volta, della bellezza della sua arte.
InArte / Anna Massinissa

Sono convinto che non si possa descrivere l’opera di un grande maestro ignorando completamente il suo  passato. Questo concetto è valido ancora di più quando si parla di Aurelio Pedrazzini la cui vita è strettamente legata alla lunga ed intensa evoluzione artistica, un’avventura cominciata a Milano sui banchi di scuola, come lui ci ricorda, ammirando un compagno assai bravo in disegno e successivamente copiando con tenacia le tavole della Domenica del Corriere. Ricordiamo che erano anni difficili, quelli della Grande Guerra, e che le propensioni artistiche di Aurelio non erano assecondate in famiglia specie dal padre.

Questa sorta di entusiasmo e ammirazione giovanile per il disegno Aurelio li manterrà sempre, anche quando gli studi accademici e le successive esperienze avrebbero potuto fargli esplorare altre espressioni dell’arte, più comode e redditizie. Ma il vero compimento artistico di Aurelio avviene grazie all’incontro più importante della sua vita cioè quello con sua moglie Anna Pavesi, donna e acquerellista di grande valore. Il connubio  sentimentale ed artistico diventa indissolubile, Anna contamina il pensiero ed il modo di dipingere di Aurelio orientandolo inevitabilmente verso la meravigliosa quanto complessa tecnica dell’acquerello .

Questo in poche parole è il terreno fertilissimo sul quale si sviluppa l’arte di Pedrazzini, che rende la sua opera unica e riconoscibile nel panorama spesso confuso della pittura contemporanea. Tutti i suoi acquerelli, ma in particolar modo i suoi paesaggi, uniscono grande realismo e una perfezione tecnica oserei dire “scientifica” (sicuramente retaggio dello spassionato amore per il disegno) all’emozione di un’immagine fuggente captata in una determinata luce, in mezzo alle dissolvenze della nebbia, o nelle evanescenze effimere create da una cascata. Penso che questa componente più “sognante” dell’arte di Aurelio  sia in parte da ascrivere  all’eredità artistica lasciata dalla sua amata compagna.

L’opera di Aurelio quindi è puro equilibrio fra tecnica e creatività, fra analisi e cuore,  un equilibrio non ingessato che a volte propende per il virtuosismo altre volte per il trasporto emozionale, ma un equilibrio mai perso che è stato ed è il punto di forza della sua vita non solo artistica e che lo rende un modello di riferimento per chiunque si avvicini alla tecnica dell’acquerello.

Fabrizio Moscè

Patrocini: Comune di Fabriano, Ass. alla Cultura ed Ass. al Turismo, Provincia di Ancona, Regione Marche, Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana. Sponsor tecnico: Cartiere Fabriano, Fedrigoni
A cura di: Anna Massinissa con InArte e con Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano

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