Fernando Montà – Essenza – martinArte – Torino

Fernando Montà – Essenza – martinArte – Torino
dall’ 11 maggio al 5 giugno 2012

Fernando Montà. Vive e lavora a Torino. L’attività inizia con il conseguimento nel 1974, a Varese , del premio nazionale Pernod per la Grafica, sezione studenti delle Accademie di Belle Arti. Si dedica all’incisione e alla pittura figurativa con temi legati all’ecologia e alla difesa dell’ambiente.

Agli inizi degli anni ’90 giunge ad una ricerca sul segno, è del 1993 la mostra “Monadi-Nomadi” con realizzazione di video-catalogo. L’attività prosegue con opere composte da moduli che si espandono nello spazio e che hanno per soggetto la Collina e la Luna.

Attualmente la ricerca si è focalizzata sull’elemento Vento che agita vorticosamente la natura ed il paesaggio. Gli ultimi lavori denunciano le Ferite alla natura e, nello stesso tempo all’animo umano. Partecipa a numerosi eventi e mostre in Italia ed all’estero.

Tra le ultime mostre – 2007 Opere 1986-2005 Intesa SanPaolo Agenzia 16, Torino – 68 Artisti a Identità d’Arte, Art Gallery, Torino – 1986-2006 – un percorso pittorico, Ass. Piazza dei Mestieri, Torino 2008 Sit number 9: Tracciato, Non Permanent Gallery, Torino – Tesori perduti .. artisti per i beni da salvare, Torino – Libri d’Artista dall’Archivio della rivista Offerta Speciale, Biblioteca Civica Castello Della Rovere, Vinovo (To) – Opere 2004 – 2008, Galeria Dimenzija Napredka, Nova Gorica, Slovenia – Da Monadi-Nomadi 1993 a Ferite 2008, MartinArte, Torino 2009 148° mostra sociale Circolo degli Artisti, Torino – Festival du Livre – Mouans-Sartoux (France) – Sit Number 19; non conventional Xmas 3, Non Permanent Gallery, Torino 2010 Aspetti Multiformi del Contemporaneo, Art Gallery, Torino – KunStart 10, 7th International Art Fair of Bolzano, Bolzano – Il bambino nell’Arte per l’Arte del Passato, Saletta Comunale di Aosta – Human Book 3° Festival del libro d’Artista, Barcellona – Sit Number 24; non conventional Xmas 3, Non Permanent Gallery, Torino – Segni 20×20,

Palazzo Bertalazone di San Fermo, Torino 2011 2×12 MartinArte, Torino – 20 artisti per l’Unità d’Italia, MartinArte, Torino – Frammenti di un discorso artistico, Velan – Centro Arte Contemporanea, Torino – Dall’opera al libro d’Artista, MartinArte, Torino – Energie, martin Arte, Torino – Experimentazione, la luce bagna ogni luogo, Ronchiverdi, Torino – 2012 Senza Vincoli, libertà espressiva di 11 artisti contemporanei, Velan centro arte contemporanea, Torino – Archivi d’Artista, Esposizione Internazionale di Libri d’Artista/Libri Oggetto, Biblioteca Civica Villa amoretti, Torino – V° Festival del Libro d’Artista, Barcellona – ESSENZA, martin Arte, Torino

Testi critici: G.Gennaro, M.Cusino, G.Cordero, R.Guasco, A.Mistrangelo, L.Faverzani, A.Spinardi, P.Masetta, G.G.Massara, S.Nota, L.Perlo, G.Geuna, P.Levi, M.Lupo. T.Marghetich, I.Mulatero, A.Schiappapietre, A.Calella Benlupo, E.Tolosano, N.Sussetto, A.R.Zara, M.Di Cataldo, M.Erovereti, P.Barbarossa, I.Monta’

Alla scoperta di una nuova luce
L’arte è un continuo divenire. Dalla materia grezza
, dalla tela intonsa, il lavoro dell’artista dà vita all’opera, la quale vede la luce come il suo creatore le concede di fare, fino a poi “terminarla”. Ma quando un’opera può dirsi “finita”? Quando lo decide il suo creatore… ma questi può anche essere indotto a guardarla sotto una nuova luce e quindi spinto a ridarle vita ritoccandola, rimaneggiandola, arricchendola o depauperandola di particolari, seguendo nuovi pensieri, nuovi umori.

Da questo punto di vista Fernando Montà non riesce a “lasciare in pace” le sue vecchie opere: continuamente queste si ripropongono nelle sue nuove realizzazioni, rifanno capolino, strizzano l’occhio alle nuove opere sussurrando loro la loro storia passata, alitando a queste “figlie” la loro anima, donano la loro storia.

Ma Montà non si limita a far “riecheggiare” nelle sue nuove opere quelle del passato. Qualche anno fa riprese una delle sue ultime idee artistiche (le lune di E-vento) e fece un’operazione dal carattere molto forte ed incisivo per lui, riconosciuto come autore dall’animo gentile.

“Ferì” metaforicamente le sue opere, interventando su di esse con delle colate di colore rosso sangue a dimostrare ciò che un’ opera può nascondere al suo interno: non solo idea ma corpo, un corpo che può essere “ferito” da una colatura di sangue che rende l’opera “umana”. Non pago di ciò, in questa ultima ricerca artistica, Montà si spinge oltre: non basta più il colore ad indicare metaforicamente ciò che vi è dentro la sua opera. Questa volta l’artista recupera, novello Noè, una coppia di opere per ogni periodo della sua produzione.

Ogni coppia torna a vivere a nuova vita su una tavola lignea che viene prima quasi arabescamente ornata da incisioni filiformi di sgorbia che tendono a trasformare in bidimensionale ciò che una volta era solo dipinto, per poi essere penetrate ancor più violentemente da veri e propri fori, che rimandano al gesto storico dello squarcio della tela per arrivare a vedere ciò che si nasconde dietro/dentro l’opera.

In questo modo Montà ci porta ad una nuova visione della sua opera,ci porta alla scoperta di un luce retrostante/insita nell’opera, che permette di vedere al di là dell’opera, nel suo interno e qui, immancabilmente, dopo una tale violenza, non possiamo che scoprire “lacrime di colore” che sgorgano dietro/dentro ogni opera. Gocce di sudore dell’artista nello sforzo creativo, lacrime di dolore di animali chiusi in gabbia e lacrime di gioia di animali liberati, schizzi d’acqua di onde lontane, gocce di rugiada di fili d’erba intrecciati, gorghi di luce frammisti agli umori del terreno e ai miasmi dell’anima.

Più l’artista sembra ritenere “concluse” alcune di queste opere del passato, più sembra osare penetrarle, svelare ciò che c’è dietro/dentro di loro, ed una luce nuova illumina le nuove/vecchie realizzazioni di questo animo d’artista così delicato, così tormentato, sempre alla ricerca di una nuova luce …
Paola Barbarossa

martinArte di Paola Barbarossa – C.so Siracusa 24a – Torino
tel. 011 35 24 27 fax 011 30 91 323
335 360545 e-mail:
paolabarbarossa@libero.it

Fernando MONTA’
E S S E N Z A
a cura di martin Arte
testi critici di Angelo Mistrangelo
Paola Barbarossa Irene Monta’
Inaugurazione
venerdì 11 maggio ore 18.00–22.00
dall’ 11 maggio al 5 giugno 2012
orari lun 15.30 – 19.30 mar-giov 10.00 – 12.30 / 15.30 – 22.00 mer-ven 10.00 – 12.30 / 15.30 – 19.30
arte contemporanea – ingresso libero