Nel nome del padre e del figlio – ILARIO CUOGHI e VANNI CUOGHI – Spazio espositivo Pallavicini 22 Art Gallery – Ravenna

Progetto di Pallavicini 22:                                    Collaborazioni

Artista:                                                                          ILARIO CUOGHI e VANNI CUOGHI

Titolo della mostra:                                              Nel nome del padre e del figlio.

                                                                                            Pittura o scultura: un falso problema.

A cura di:                                                                       Luca Maggio

Testo critico:                                                                Luca Maggio

Progetto grafico:                                                         Maurizio Pilò

Evento promosso e organizzato da:                 CARP Associazione di Promozione Sociale

                                                                                            Spazio Espositivo PALLAVICINI 22 Art Gallery

                                                                                            Archivio Collezione Ghigi-Pagnani

In collaborazione con:                                             La Casa Rossa, piccolo museo privato Sergio Cicognani

                                                                                            Felsina Factory

                                                                                            Odeon Gallery

                                                                                            Wundergrafik

Con il Patrocinio:                                                       Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna

                                                                                            Comune di Ravenna, Assessorato alla Cultura

                                                                                            Accademia di Belle Arti di Ravenna

                                                                                            Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale

Con il sostegno di:                                                     SAGEM srl

                                                                                            La BCC Ravennate Forlivese e Imolese

Media Partner:                                                            RavennaEventi

                                                                                            PortoRavennaNews

Dove:                                                                               Spazio espositivo Pallavicini 22 Art Gallery

                                                                                            Viale Giorgio Pallavicini 22 – Ravenna

Inaugurazione:                                                         1 novembre 2025 alle ore 18:30

In mostra                                                                     dal 1 al 22 novembre 2025 – Ingresso libero

Orario di apertura:                                                dal martedì al sabato feriali dalle 17 alle 19

Sabato 1 novembre 2025 alle ore 18:30 presso lo spazio espositivo Pallavicini22 Art Gallery in Viale Giorgio Pallavicini 22 a Ravenna, si inaugurerà la doppia personale di Ilario Cuoghi e Vanni Cuoghi “Nel nome del padre e del figlio. Pittura o scultura: un falso problema” a cura di Luca Maggio.

La mostra rimarrà allestita fino al 22 novembre e sarà aperta al pubblico dal martedì al sabato feriali dalle 17 alle 19. Ingresso libero.

La Mostra

La doppia personale di Ilario Cuoghi e Vanni Cuoghi Nel nome del padre e del figlio. Pittura o scultura: un falso problema, allestitapresso lo spazio espositivo Pallavicini 22 Art Gallery di Ravenna dall’1 al 22 novembre 2025 e curata da Luca Maggio, con un testo critico di quest’ultimo in catalogo, vede confrontarsi e dialogare due artisti che, come esplicita il titolo, sono legati da motivi familiari e pur usando media differenti giungono in questo caso a esiti espressivi non dissimili.

L’esposizione assume dunque molteplici livelli di lettura, non solo inerenti alle due rispettive poetiche, ma anche come riflessione sui linguaggi e metalinguaggi coinvolti, per cui se Vanni parte da una composizione scenografica per approdare alla pittura, Ilario utilizza la scultura per pervenire a piccole scenografie metalliche e, al contempo, usando entrambi come idea e formula-base la sagoma bidimensionale, ora dipinta e connessa a una rappresentazione arborea, ora tagliata e presentata in forme geometrico-astratte, l’effetto finale è la terza dimensione.

Le implicazioni di questi giochi incrociati e combinatori vanno oltre l’aspetto visivo-spaziale, non solo per le citazioni sottintese, dalle sculture da viaggio di Munari alle illusioni magrittiane e, per certi versi, barocche, ma anche perché, parafrasando il titolo dell’installazione di Vanni Cuoghi, l’incontro fra questi due artisti produce una vera e propria “messa in scena” dell’immagine e dell’immaginazione.

Gli Artisti

Ilario Cuoghi. Artista, Castelmassa (RO) 1936, Si diploma in Arti Applicate al Magistero di Venezia. Realizza importanti cicli scultorei per chiese ed edifici pubblici, tra cui si ricordano: nel 1963 i portali, la via Crucis, le vetrate, il fonte battesimale e l’ambone per l’Abbazia di S. Siro di Struppa (GE) nel 1966 le porte e un grande affresco per la chiesa di Piandeipreti (GE). Vetrate e sculture e bassorilievi si trovano anche nelle chiese di S.Fruttuoso, Santa Sabina e nella chiesa dei Salesiani e nel Cimitero Monumentale di Staglieno a Genova, a Zelo (RO), Abbazia del Tiglieto (AL).

Ha realizzato importanti sculture tra il 1970 e il 2000 tra cui il monumento ai Caduti a Ognio (GE), una grande Stella di Natale in Piazza De Ferrari (GE), per l’azienda Peyrani (TO) per Worwerk Contempora (MI) per Stabilimento Dalmine (BG) Tarragona (E). Tra le opere pubbliche si annoverano anche le sculture al Museo d’Arte Contemporanea e piazza Cesare Battisti ad Ancona e nei giardini della Galleria Arte Moderna a Bologna.

Tra le mostre personali pubbliche si ricordano nel 1974 ai Giardini di Genova Nervi in occasione del VII Festival del Balletto, nel 1975 presso la Fondazione Bevilacqua La Masa (VE) e Chiostrino di San Romano (FE) nel 1981 nel centro storico di Sestri Levante e nel 1989 presso il Comune di Ancona. Nel 2009 L’Istituto Statale d’Arte Di Venezia gli dedica una grande mostra antologica.

Ha inoltre realizzato medaglie commemorative per Dalmine (BG), Giorgio Mondadori (MI), Arca dell’Arte (PU), Contempora (MI)

Vanni Cuoghi. Ha partecipato a numerose biennali in Italia e all’estero, tra cui la Biennale di San Pietroburgo (2008), la Biennale di Praga (2009), la 54 Biennale di Venezia, Corderie dell’Arsenale, Padiglione Italia (2011) la 56 Biennale di Venezia, Collateral Italia Docet (2015), la Biennale Italia- Cina (2012) e la Biennale del Disegno di Rimini (2024) ha, inoltre, partecipato a mostre pubbliche presso il Palazzo Reale di Milano (2007 ), l’Haidian Exhibition Center di Pechino, in occasione dei XXXIX Giochi Olimpici (2008), il Liu Haisu Museum di Shangai (2008), il Museo d’Arte Contemporanea di Permm, in Russia (2010), il Castello Sforzesco di Milano (2012) Fabbrica del Vapore di Milano (2015) Vestfossen Kunstlaboratorium Museum in Norvegia (2018). Sue opere sono state esposte in diverse fiere italiane e internazionali come Frieze (Londra), MiArt (Milano), Artefiera (Bologna), Scope (New York) Artissima (Torino) Off (Bruxelles) Daegu Artfair ,(Corea) KIAF, Seoul (Corea).

Nel 2012, su commissione di Costa Crociere, ha realizzato otto grandi dipinti per la nave Costa Fascinosa e nel 2014 sei dipinti per Costa Diadema.

Dall’ottobre del 2015 è titolare della cattedra di Pittura presso l’Accademia Aldo Galli di Como.

Tra le mostre personali pubbliche si ricordano nel 2011 Novus Malleus Maleficarum, presso San Pietro in Atrio e Pinacoteca di Palazzo Volpi a Como, nel 2013, Aion presso i Musei Civici Cremaschi a Crema, nel 2016 Da Cielo a Terra al Museo Ebraico di Bologna, nel 2017 The Invisible Sun, presso il Museo Francesco Messina a Milano.

A fine maggio del 2019 inaugura The eye of the Storm, una mostra personale presso la Rossi-Martino Gallery a Hong Kong e a ottobre inaugura la personale Esuli pensieri presso la Fondazione Balestra a Longiano (FC).

A luglio del 2020 inaugura la mostra personale Apnea presso le Argenterie nella Villa Reale di Monza.

Nel 2021 inaugura la mostra personale Submariner al Civico Acquario di Milano. Nel 2022 partecipa alla mostra Eccentrici, apocalittici, pop. Inferno e delizia nell’arte contemporanea. alla Galleria Civica di Trento, alla mostra Acque Chiare, Acque scure al Museo Civico di Noto (SR) e a Savona partecipa al Festival Connexxion organizzato dalla rivista Espoarte.

Nel 2023 partecipa alla mostra collettiva Fiat Lux presso il Museo Diocesano di Noto (SR) e tiene una mostra la personale Plinio. Effetto Serra presso Villa Bernasconi a Cernobbio, (CO) in occasione del bimillenario della nascita dello scrittore latino.

Nel 2024, viene invitato alla biennale Interaction presso la Fondazione Made in Cloister a Napoli.

L’evento

Promossa e organizzata da CARP Associazione di Promozione Sociale, Spazio Espositivo PALLAVICINI 22 Art Gallery, Archivio Collezione Ghigi-Pagnani in collaborazione con La Casa Rossa, piccolo museo privato Sergio Cicognani, Felsina Factory, Odeon Gallery e Wundergrafik, la mostra si avvale del patrocinio di Assemblea legislativa Regione Emilia Romagna, Comune di Ravenna Assessorato alla Cultura, Accademia di Belle Arti di Ravenna, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale e del sostegno di SAGEM srl,, La BCC Ravennate Forlivese e Imolese. Media Partner: RavennaEventi, PortoRavennaNews.