CAROLA FAZIO

CAROLA

CAROLA FAZIO

Vernissage 11 dicembre 2009 – ore 18,00
fino al 19 dicembre 2009

Caffè Ristorante Letterario e d′Arte
Messina

Carol è il nome di un soave canto medievale, elisabettiano, che si diffuse durante il periodo dell′Avvento ed ebbe gran fortuna nei secoli scorsi, come canto di Natale. Caròla, invece, ci conduce ad un dolce, grazioso ed antico ballo popolare che si esegue in cerchio…. La nostra pittrice Carola, pertanto, evoca, già col suo stesso nome, atmosfere soavi, antiche, romantiche e protoromantiche, attraverso le sue opere che alternano un elegante stile impressionista – alla Monet di Giverny – a quello figurativo, maggiormente descrittivo, con citazioni legate alla memoria storica dei luoghi, prustianamente e magicamente rivissuti dall′artista.
Il tema del Viaggio è il fil rouge che lega Carola alle sue opere; un triplice viaggio si compie: quello onirico e quello tratto dai suoi reali″appunti di viaggio″, da un lato; il terzo aspetto, invece, è legato al simbolico viaggio che si consuma e si perde, sul canovaccio delle sue tele, lungo i meandri della memoria storica personale laddove Carola ritrova se stessa, i luoghi della sua infanzia. La sua pittura è un rituffarsi nei mitici e leggendari viaggi consumati in Oriente, tra giardini incantati di templi indù o, ancora, affonda le sue radici tra miti e leggende mediterranee, tra Tindari ed i boschi dei Nebrodi che si caricano di fiabesche atmosfere naives, rivestiti di calde cromìe.
La tavolozza della sensibile pittrice non poteva che essere composta, prevalentemente, da nuances giocate nella gamma delle tinte pastello, tra il delicato colore ″rosa Carola″ – un rosa che denuncia, nella nostra cultura, un delicato animo declinato al femminile – ed un ″celeste Carola″ che evidenzia determinazione, caparbietà, forza, coraggio, attraverso un colore che, da sempre, è stato appannaggio del mondo maschile. Carola ama ed adotta anche le tinte forti ed accese; vira tra il rosso e nero, colori che denunciano la sua appartenenza alla cultura Mediterranea ma che sono, a volte, mirabilmente e volutamente ″appannati″ da funzionali brume, da nebbie quasi nordiche, che alludono a quel suo citato mondo onirico, vissuto con forte intensità e tradotto in pittura con eleganza… Una spiccata sensibilità poetica accompagna la produzione artistica della pittrice messinese, le cui opere sono pervase da una struggente nostalgia, da considerarsi, come in Brasile, ″dolcezza malinconica″, quella di chi ha intensamente vissuto la sua vita con intenso amore per la natura alla quale, oggi, si vuol rendere il giusto omaggio.

Maria Teresa Prestigiacomo è giornalista iscritta all′Ordine dei Giornalisti Nazionale , Roma ed è critico d′arte operante in campo internazionale – Parigi, Bruxelles, Roma, Taormina, Palermo, Catania, Rossano Calabro, Hammamet, Miami… -. Docente di Lettere all′Istituto d′Istruzione Superiore, vanta al suo attivo centinaia di pubblicazioni d′arte.

Carola Fazio: pittrice, docente, dipinge, sin da piccola, mostrando talento, amore e passione.
Solo adesso, in congedo pensionistico, espone le sue opere al pubblico, in questa Personale del giorno 11 Dicembre che è già un successo, sin dalle prime sortite pubblicitarie dell′evento.