Rolando Attanasio – Kepler 999. I am Human! – Fonderia delle Arti – Roma

pallinoRolando Attanasio – Kepler 999. I am Human! – Fonderia delle Arti – Roma
dal 17 ottobre al 18 novembre 2015

Kepler 999. I am Human! – Digital Art e tecnica mista su alluminio. Opere, Poesia, video di Rolando Attanasio. A cura di Jada Mucerino e Antonietta Campilongo. Collaborazione Stecnica Brunella Uva – Fonderia delle Arti, via Assisi, 31 Roma – Inaugurazione: sabato 17 ottobre 2015 – dalle h.18.00 alle h.21.30 – Fino al 18 novembre 2015 – Orario di apertura mostra: lunedì-venerdì ore 10.00-19.00, sabato ore 10.00-16.00 – T. 3394394399 – www.nwart.it – www.openartmarket.it www.fonderiadellearti.com – anto.camp@fastwebnet.it – Aree multidisciplinari: arte visive, poesia, video.

Nell’ambito della manifestazione openARTmarket si inaugura, sabato 17 ottobre, lo special guest dell’artista Rolando Attanasio dal titolo Kepler 999. I am Human!

rioando-attanasioI am Human! è un progetto espositivo che nasce dalla capacità di Rolando Attanasio di guardare e sentire l’infinito come trama e interconnessione e non come separazione, lo spazio come possibilità futura di vita intergalattica. Giocando su fantasie extraterresti man mano scopriamo che l’universo è infinito e con situazioni molto simili al nostro sistema solare e alla nostra terra. In questa ricerca si evidenzia sia la perplessità dell’uomo contemporaneo sia il cambiamento prospettico che nasce dalla conoscenza diretta e dalle ultime scoperte scientifiche del pianeta scoperto dalla NASA battezzato: Kepler-452b.

(La NASA  il 23 luglio 2015 dichiara al mondo intero : Peccato che si trovi a 1400 anni-luce da noi… Il nuovo pianeta è caldo, probabilmente ricco d’acqua e in grado di far crescere le piante e quindi di ospitare la vita. Purtroppo però è lontanissimo)

La mostra delle opere di Rolando Attanasio, a cura di Jada Mucerino e Antonietta Campilongo, sarà aperta da sabato 17 ottobre fino al 18 novembre presso la Fonderia delle Arti.

Scheda tecnica

Titolo della mostra: Kepler 999. I am Human!
Artista: Rolando Attanasio
A cura di Jada Mucerino e Antonietta Campilongo
Collaborazione Scientifica: Brunella Uva
Organizzazione: Associazione Neworld
Genere: Arte contemporanea
Ufficio Stampa: NWart
Periodo esposizione: dal 17 ottobre al 18 novembre 2015
Sede: Fonderia delle Arti
Indirizzo: via Assisi, 31 Roma

Opening: sabato ore 18.00 – 21.30
Giorni successivi: lunedì-venerdì ore 10.00-19.00, sabato ore 10.00-16.00
Laboratorio Didattico: IL COLORE DEI SOGNI ore 18,00 (17/10/2015) a cura di zebrart.it
Gratuito per bambini dai 4 ai 10 anni (max 15 iscritti).
Durata: 1 ora
Per info e prenotazioni info@zebrart.it o 329.3243236 (Silvia Andreozzi)

Kepler 999 I Am Human! 
E’ un progetto, un grido, nato dalla capacità di Rolando Attanasio di concepire e sentire l’infinito come trama e interconnessione e non come separazione. È lo spazio visto come possibilità futura di vita intergalattica, dove l’uomo dovrà precisare il suo pianeta d’origine affermando: “io sono umano!”

Come cambierà il nostro modo di rapportarci alla vita, al nostro pianeta, all’altro, dopo la scoperta di Kepler 452 b? Come si stravolgeranno le prospettive dell’essere umano che fino a questo momento si reputava il solo e privilegiato essere vivente nell’infinito? L’uomo era riuscito a soffocare il dubbio e l’incertezza perché nulla gli aveva dimostrato il contrario nel suo spazio di veduta, fino ad ora. L’infinito sarà Global o no Global? È possibile una nuova Rivoluzione Copernicana in cui si comprenderà che non esiste più un centro e che porterà l’uomo a vagare nello spazio?

Le opere di Rolando Attanasio, trattate su alluminio e accompagnate da poesie e video dell’artista, presentano questi interrogativi e ci pongono di fronte a questa nuova condizione dell’uomo.

Attanasio s’immagina in una piazza di Kepler creando un linguaggio Ultrametafisico che valica i confini dell’infinito, le barriere fra spirito-materia-uomo sono abbattute così come il concetto di spazio e tempo.

In queste opere gli elementi paesaggistici e ciò che noi possiamo riconoscere come figure viventi appaiono fatti della stessa essenza e materia, separati solo da confini quasi immaginari. Diventa evidente il concetto del tutto, alla base dell’Ultra metafisica è proprio l’infinito dove la materia si smaterializza e si mescola in un unico composto. L’antico e il moderno si sovrappongono e il concetto e la forma si fondono. I piani materiali e spirituali sono visti in prospettive altre.