Labforma – Museo-scuola-laboratorio al Museo dell’Argilla – Spadafora

pallinoLabforma – Museo-scuola-laboratorio al Museo dell’Argilla – Spadafora
23 ottobre 2015

Presentato il progetto, in conferenza stampa, nella Sala Giunta della Provincia Regionale di Messina – Il “Labforma” a Spadafora, un Museo-scuola-laboratorio al Museo dell’Argilla – L’inaugurazione venerdì 23 ottobre. Sarà aperta al pubblico anche una mostra regionale di ceramiche artistiche

E’ stato presentato questa mattina, nella Sala Giunta della Provincia Regionale di Messina, il “Laboratorio Forma”. Un progetto classificatosi primo nella graduatoria Regionale per un importo complessivo di quasi un milione di euro di fondi Europei e Regionali.

Una struttura laboratoriale con spazi didattici ed espositivi all’interno del Museo dell’Argilla di Spadafora. L’inaugurazione si terrà venerdì 23 ottobre, alle 18. Per l’occasione sarà aperta al pubblico la mostra: “Forma & Colore nella Ceramica Artistica Siciliana” a cura di Cristina Lopresti.

L’idea del Labforma nasce dalla necessità di accrescere e valorizzare la creatività e l’innovazione nel settore della produzione di manufatti artistici, artigianali e industriali, attraverso l’impiego di moderni concetti di progettazione e di attrezzature ad alta tecnologia.

L’obiettivo è quello di sviluppare la produzione artistica e il design innovativo in Sicilia, declinando il patrimonio culturale e tradizionale con l’innovazione, al fine di incrementare nuove forme espressive e nuovi settori di produttivi.

lablogo“Nel 2010 alla data del suo insediamento, l’amministrazione comunale di Spadafora con sindaco Giuseppe Pappalardo ha preso ‘in consegna’ il nuovo palazzetto destinato a Museo dell’argilla. Nel nuovo edificio, era prevista la realizzazione di un Museo dedicato al laterizio, alla lavorazione dell’argilla, dei laboratori scientifici di studio dei materiali e di restauro delle terrecotte. Tale destinazione appariva superata, in quanto non collegata alle reali esigenze economico/culturali del territorio. Lo sforzo dell’amministrazione di Spadafora è stato quello di dare una nuova, concreta connotazione d’uso al plesso, nonché di reperire i fondi necessari all’operazione. Per l’idea progettuale è stata richiesta la consulenza dell’artista messinese Ranieri Wanderlingh, che ha concepito lo schema innovativo e sperimentale del Labforma. Il progetto si è classificato primo nella graduatoria Regionale siciliana nella relativa linea di intervento”. Così il consigliere comunale Antonio D’Amico, ex assessore alla Cultura, promotore e supervisore del progetto, ha spiegato l’iter per rendere operativo e fruibile il Museo dell’Argilla.

“Luogo di riferimento della creatività indipendente. Luogo critico di confronto non solo generazionale, ma di idee innovative che possono prendere ‘forma’ e dunque, diventare sostanza, materia. Le attrezzature di alta tecnologia consentono a molti giovani di riprendere creativamente moduli e temi tradizionali dell’identità e della cultura siciliana e proporli a livello nazionale e internazionale. Un luogo dove fare squadra per avere un risultato complessivo superiore, rispetto al rendimento dei singoli. Luogo dove dare forma alle idee creative. Insomma un’industria culturale e creativa”. Con queste parole D’Amico ha, quindi, illustrato la mission del Labforma. Alla conferenza stampa è intervenuto anche Ranieri Wanderlingh, ideatore del progetto e direttore dell’esecuzione, che si è soffermato sui concetti cardine del Labforma: innovazione e tradizione.

“Coerentemente ai principi dati dall’Unione Europea e dalla Regione Sicilia, si è concepito un centro polifunzionale sperimentale che, a livello nazionale, sembra essere il primo esempio di Museo- scuola- laboratorio, dove nuove idee e tecnologie contribuiscono a presentare condizioni favorevoli all’incubazione di nuove imprese, in un dinamico rinnovo culturale e tecnico, nonché essere motivo di attrazione culturale e turistica per il territorio – ha affermato -. In un ampio e attrezzato spazio espositivo sarà avviato il museo della ceramica e del design che si chiamerà ‘Museo Forma’. Il progetto partito dal topos ‘Argilla’, sul solco della tradizione, si articola ora attorno al topos ‘Forma’, inteso come elemento capace di trasferire l’idea progettuale nella concreta realtà culturale/produttiva”.

Il centro di ricerca presenta cinque sale per laboratori artistici, un’aula didattica multimediale e un ampio spazio espositivo denominato “Museo Forma”. I laboratori sono dotati di moderne attrezzature che permetteranno di realizzare prodotti artistici, modelli per la produzione artigianale ed industriale, nei settori della ceramica, oreficeria, meccanica, plastica, cantieristica navale, architettura, medicale. Per l’inaugurazione del centro è prevista, nella sala espositiva del Labforma, un’importante mostra di ceramica contemporanea siciliana intitolata “Forma e colore nella ceramica artistica siciliana.

A raccontare l’esposizione, omaggio alla sicilianità, è la curatrice Cristina Lopresti: “Protagonisti indiscussi sono la materia e l’uomo che l’ha plasmata. I ventisei artisti coinvolti, provenienti da Burgio, Caltagirone, Messina, Monreale, Palermo, Santo Stefano di Camastra, Sciacca e Venetico, si misurano con la versatilità dell’argilla, reinterpretando la tradizione e donandole nuovi significati. Molti ceramisti adoperano ancora le antiche ricette di smalti e colori tramandate di padre in figlio, alcuni sono stati conquistati dalle tecniche del terzo fuoco, del raku o dell’ingobbio, altri realizzano oggetti di design dalle linee accattivanti. Prendono così forma suggestioni che rimandano alla cultura e alle civiltà del bacino del Mediterraneo, ritornano alla memoria frammenti lirici e giochi fanciulleschi, si palesano città non più invisibili, cercano solidarietà donne migranti in cammino”.

labformaLe opere esposte sono di: Toto Accursio, Giacomo Alessi, Francesca e Giuseppe Arcuri, Andrea Branciforti, Nino Bruneo, Cecilia Caccamo, Paolo Caravella, Giovanni De Simone, Susanna De Simone, Italia Fiorella, Annunziata Fratantoni, Ceramiche Fratantoni, Antonietta Gerbino, Nicolò Giuliano, Alessandro Iudici, Laboratorio La Gioiosa, Giuseppe Laureanti, Irene Lo Monaco, Nicolò Morales, Antonino Navanzino, Francesco Navanzino, Salvatore Sabella, Ceramiche Sammartino e Delfino, Filadelfio Todaro, Ceramiche Val Demone, Andrea Varsallona.

La mostra si concluderà giorno 11 novembre e potrà essere visitata, con ingresso gratuito, dal lunedì al mercoledì dalle ore 17 alle 21 e da giovedì a domenica la mattina dalle ore 10.30 alle 13 e il pomeriggio dalle ore 17 alle 21.

Nel dettaglio

Il Labforma è attrezzato per le seguenti attività:

– Progettazione, formatura e decorazione della ceramica e del vetro (produzione di: oggetti d’uso, tecnici, artistici, fotoceramica ed elementi per l’edilizia).

– Grafica, stampa digitale, fotografia, video (il centro possiede stampanti laser a colori con stazione di rilegatura, un plotter da cm 160 per stampa e intaglio su tela, banner, carta, vinile ecc., software professionali 2D per la grafica ed il foto/video editing).

– Progettazione 3D e scansione 3D (Il Labforma è dotato di potenti sistemi hardware e software per la progettazione solida e di scanner 3D per la scansione di oggetti).

– Prototipazione rapida a controllo numerico e digitale (produzione di: oggetti artistici e tecnici, plastici architettonici, modelli e prototipi per la produzione industriale ed il settore medicale; il laboratorio dispone di due fresatrici CNC a 4 e 5 assi e di una stampante 3D).

– Catalogazione informatica in 3D (scansione e costituzione di banche dati delle morfologie di oggetti di belle arti, industriali o tecnici).

– Formazione teorica e pratica (Il Labforma disponendo di una moderna aula multimediale con venti postazioni, laboratori attrezzati e personale specializzato, è in grado di fornire servizi di formazione in diversi livelli didattici, nei settori: della lavorazione della ceramica, della vetro fusione, dell’uso del computer, della grafica 2d e 3d, della progettazione digitale architettonica e del design, delle nuove tecnologie di progettazione solida in 3D, delle tecniche innovative di prototipazione rapida e fresatura CNC, tecnica della fruizione dei beni culturali).

– Museo Forma. Mostre ed eventi nell’ampio spazio espositivo (Il Labforma è dotato di uno spazio espositivo di circa 400mq, sede del museo d’arte, attrezzato per esposizioni di oggetti artistici e di design. È presente anche uno spazio per conferenze per circa 70posti.

– Bookshop (l’atrio del museo ospita uno spazio destinato alla vendita di libri, cataloghi ed oggetti artistici).

Note tecniche

Il Laboratorio Forma è il risultato di un percorso avviato nel 2010 con la partecipazione del comune di Spadafora al patto territoriale PIST n. 18 – 20/20/20, inserito nel PO-FESR Sicilia 2007-2013 con il progetto denominato “Realizzazione dei laboratori di produzione artistica all’interno del Museo dell’Argilla” redatto dall’arch. Salvatore Cuffaro del Comune di Spadafora, responsabile unico del procedimento l’arch. Giuseppe Trifilò. Direttore dell’esecuzione Ranieri Wanderlingh.

La gara pubblica per le forniture, a valenza europea, è stata assegnata all’ATI “Futuro in forma”, composta dalle ditte: Explorer informatica s.r.l. (capogruppo), Eureka, Francesca Fulci, Ugo Lopresti.

Per informazioni:
Veronica D’Amico
Assistente per la comunicazione e per la diffusione dei risultati “Labforma”
Tel. 3498408490
info@labforma.it
www.labforma.it
LAB forma – Museo dell’argilla