FROM PAINTING TO PRINT – PAOLA SACCHI – LUISELLA ABBONDI – Casa Cava – Matera

“FROM PAINTING TO PRINT”

 bi-personale di pittura

PAOLA SACCHI – LUISELLA ABBONDI

Casa Cava

Via San Pietro Barisano 47 – Matera

1/8 SETTEMBRE 2019

Inaugurazione domenica 1 settembre ore 17.30

La mostra sarà visitabile tutti i giorni

10:00-13:00  15:30-18:30

Sarà inaugurata domenica 1 settembre alle ore 17:30 presso Casa Cava via San Pietro Barisano 47 Matera, la bi-personale di pittura  dal titolo “FROM PAINTING TO PRINT”  opere di Paola Sacchi  e Luisella Abbondi , testi in catalogo a cura di Marilena Calcara, Elena Gollini. La mostra è inserita nel progetto “Sense of place” organizzata dall’associazione Culturale RicercArte di Palermo con il patrocinio del Comune di Matera, Regione Basilicata, APT Basilicata, Fondazione Matera 2019.

Vassily Kandinsky diceva che il colore è un mezzo per esercitare un influsso diretto sull’anima così come quello delle opere di Paola Sacchi è una porta per mostrare le pulsioni profonde della vita.

Sulla purezza del fondo bianco infatti si staglia la chiarezza e la vivacità di un colore che colpisce in modo irrazionale. La composizione ha rinunciato al disegno posto a fondamento di tutte le arti in era rinascimentale, per fare posto ad una struttura che sembra gestita dal colore stesso. Le forme determinano profili che richiamano quelle di foglie viste al microscopio, rivelano quasi una volontà di ricerca, il bisogno di cogliere il significato più nascosto delle cose.  Dott.ssa Marilena Calcara.

La pittura di Luisella Abbondi si rivolge allo spettatore, che capace di saper vincere l’impulso istintivo di titubanza e di sconcerto davanti al non convenzionale, all’inconsueto, all’atipico, al diverso, riuscendo a rapportarsi con l’immagine artistica e “derubricando” le proprie radicate sedimentazioni culturali, sia pronto ad accogliere e a recepire con mente “purificata” i segni, le forme, i colori e la materia, con cui le opere si sostanziano, restando catturato da esse e dalla loro genetica sui generis.

Il suo lavoro intende stimolare la capacità critica dello spettatore: l’esperienza estetica viene concepita come capacità intellettuale, in cui l’opera si sviluppa a partire dallo stimolo sensoriale per completarsi nella mente del fruitore.

Tra lo spazio fittizio del quadro e quello reale dell’esposizione si instaura un rapporto dialettico che accoglie lo spettatore e lo rende partecipe. Dott.ssa Elena Gollini.