ORO e CATRAME – BEPPE SABATINO – Galleria D’Arte Albani – Urbino

Città di Urbino – Pesaro 2024 Capitale della cultura

BEPPE SABATINO

ORO e CATRAME

Galleria D’Arte Albani, via Giuseppe Mazzini 7,Urbino

24 maggio – 25 giugno

Orari apertura

Da mercoledì a domenica

10.30/12.30/ – 16.30/ 19.30

Inaugurazione venerdì 24 maggio ore 18,30

Mostra personale a cura di Vittoria Coen

Interventi di:

LUCA CESARI – Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Urbino

BRUNO CECI – Critico d’arte

MASSIMO PULIANI –  Direttore artistico della Rocca Malatestiana di Fano


Con Oro E Catrame, la nuova monografia esposta alla Galleria d’Arte Albani di Urbino, Beppe Sabatino ci invita a riflettere sulla complessità dell’esistenza umana  e il rapporto tra uomo e ambiente. Muovendosi agilmente tra diverse forme d’arte, le sue opere, che spaziano dal realismo all’astrazione, evocano paesaggi senza confini, dove rami, alberi, figure esili e pesci si mescolano in un vortice di suggestioni e percezioni. Accanto all’oro, cifra stilistica inconfondibile di Sabatino, compare il catrame. Ma come sottolinea Luca Cesari, “ciò che egli chiama ‘catrame’ non lo è affatto, anche se piace a Sabatino, evocare gli effetti di una liquidità viscosa, opaca, satura. Catrame è soltanto lo sfondo tenebroso presente” che aggiunge ulteriori strati di significato alle sue creazioni, suggerendo il pericolo imminente al quale sono esposti i suoi protagonisti privilegiati: i pesci, simboli arcani di una natura minacciata dall’intervento umano. Come scrive Vittoria Coen: “Il pesce o i pesci escono dal perimetro della tela per trovare una soluzione alla loro esistenza. Non sono pericolosi, sono in pericolo” e la loro lotta per la sopravvivenza diventa una metafora potente delle sfide che affrontiamo come specie. Lartista non si limita a rappresentare ma chiama a sé l’immagine evocata, trasformandola in un messaggio diretto al pubblico. ORO E CATRAME si presenta come una chiamata alla riflessione su temi cruciali come l’ecologia, la società e il destino dell’umanità e illumina il cammino verso una comprensione più profonda dell’arte e del mondo che ci circonda:” L’arte è ossessione del fare – scrive Coen – Beppe Sabatino accende la fiamma come un teodoforo contemporaneo”.

Nato a Petralia S. (PA), Beppe Sabatino vive tra Fano e Milano  e insegna all‘accademia di belle arti di Urbino ha frequentato l’Istituto d’arte di San Cataldo (CL) e successivamente si trasferisce a Palermo dove frequenta l’ Accademia di Belle Arti in Pittura.

Inizia la sua attività artistica negli anni 80 , dedicandosi principalmente alla realizzazione di grandi tele usando vernici da carrozziere ,sviluppando temi prettamente sociali.La sua prima esperienza espositiva inizia presso la Galleria “L’altro” di Nicola Bravo, con la mostra Il rosso e il blu, prosegue con svariate mostre in Sicilia. 

Nel 1990 fonda, con altri artisti “QAl’AT” Associazione culturale e Galleria a Caltanissetta dove risiede per diversi anni, esponendo ed organizzando diverse mostre sia in Italia che all’estero. Nel 1995 incontra il critico d’arte Francesco Carbone e con altri due artisti (Giusto Sucato Calogero Barba) fondano un movimento chiamato “Gruppo di arte antropologica contemporanea” esponendo in diverse gallerie italiane.

Nel 1998 si trasferisce a Milano, dove  insegna  decorazione all’accademia di Brera, e collabora con il critico d’arte Carmelo Strano che cura la sua prima mostra milanese “Tra natura e cultura” presso la Galleria “Modern Art Collection”, dopo la mostra Le Case Chiuse cura di Vitaldo Conte, presso la Galleria Agorà di Palermo, con la quale collabora per diversi anni, dopo “Tempi Duri” presso la galleria Spazio in Mostra (MI) ,curata dai critici Rosanna Ruscio e Lea Mattarella, poi con Francesco Gallo “From Sicily”.Dal 2005collabora attivamente con il critico Andrea Del Guercio e  con il Museo dei Bronzi dorati di Pergola (PU) iniziando con due mostre “L’oro nell’arte” nel 2010, e “ Fontane per pesci profughi” nel 2012, che diventa mostra itinerante: Milano – (Palazzo Cusani, Spazio Oberdan, Palazzo Bocconi, Galleria MAC, Galleria Pavesi, spazi museali Cinesi ed altre)  con il proposito di sensibilizzare la società contro l’inquinamento dei mari e l’importanza dell’acqua quale bene supremo per tutte le forme viventi.Nel 2017 la Mostra “Acquiescenza” a cura di Elisabetta Longari al Castello di Frontone (PU), sempre rivolta alla sensibilizzazione del deforestamento ambientale. Nel 2021 si trasferisce  all’accademia di Urbino e risiede  Fano . Nel  2022 la mostra Acqua  a  cura di Vittoria Coen alla Rocca Malatestiana di Fano ,e la mostra Pesci barocchi a cura di Francesca Alfano Miglietti. Sue opere si trovano in diverse collezioni private e pubbliche .

Beppe Sabatino partecipa a svariate collettive in Italia, Finlandia, Cina, Francia, Belgio, Slovenia, Cile, Venezuela, Egitto, Perù.

Scritti di. Francesco Carbone – Francesco Gallo – Mario Ricotta –– Franco Spena – Franco Bonfiglio – Vitaldo Conte – Carmelo Strano – Lea Mattarella – Rosanna Ruscio – Ida Terraciano – Valeria Tassinari – Andrea B. Del Guercio – Alessandra Morelli – Cristina Muccioli – Emilia Valenza – Paolo Giansiracusa – Maria Vinella – Tiziana Coltellaro – Elisabetta Longari- Vittoria Coen -Francesca Alfano Miglietti – Luca Cesari.

Catalogo a cura di Vittoria Coen

All’inaugurazione sarà presente il regista Marco Bellocchio

Ufficio Stampa

Ester Musco’ M 391 3628170

ernestinamusco@gmail.com

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