Donna! 12 artiste dalla Campania Felix 

Donna!

Lunedì 7 settembre 2009 alle ore 18,00 presso lo Studio Arte Fuori Centro di Roma, via Ercole Bombelli 22, si inaugura la mostra collettiva Donna! 12 artiste dalla Campania Felix  a cura di Enzo Battarra, in collaborazione con la Unusual Art Gallery di Caserta.

L′esposizione rimarrà aperta fino al 25 settembre 2009, secondo il seguente orario: dal martedì al venerdì dalle 17,00 alle 20,00.

L′evento è il quarto appuntamento di Osservazioni 2009  ciclo  annuale di quattro mostre collettive promosso dall′Associazione Culturale Fuori Centro.

L′Arte è Donna! Il breve sostantivo di genere femminile esprime da sempre seduzione e narrazione, creatività e inventiva, provocazione e originalità, doti che si riscontrano sempre nel pianeta delle donne.

 L′altra metà del cielo ha spesso segnato il passo in termini di notorietà nei riguardi dei più acclamati artisti maschi per una serie di contraddizioni storiche e sociali. Ma è innegabile che negli ultimi anni nel settore delle arti visive, così come in tanti altri ambiti culturali e professionali, quella che un tempo era l′altra metà dell′avanguardia oggi sia diventata la parte preponderante. E questo secolo è già stato definito il female century.

Femmina è l′arte, quindi, femmina consapevole delle sue qualità, cosciente delle sue potenzialità. Da queste considerazioni nasce un′ulteriore mostra allo Studio Arte Fuori Centro, intorno alle problematiche della creatività al femminile, realizzata con artiste che operano attivamente nella Campania Felix, privilegiando una pittura che pone al centro dell′immagine una fascinosa figurazione.

Sono dodici artiste: Mathelda Balatresi, Anna Maria Bova, Giovanna D′Amico, Maria Pia Daidone, Anna Giordano, Irene Maltempo, Rosa Panaro, Daniela Pergreffi, Maria Racana, Clara Rezzuti, Valentina Wasla Santonastaso, Carla Viparelli, diverse per formazione, per linguaggio, per tecnica, ma pronte a confrontarsi sui temi dell′identità femminile, senza fare di questo però la loro unica essenza espressiva. I lavori rispondono a quei requisiti di attualità validi nel contesto contemporaneo globale, un contesto che non deve dimenticare nemmeno le specificità territoriali e pertanto culturali. Il loro percorso va quindi nella direzione di una ″glocalizzazione″, un′arte consapevole del proprio ″genius gloci″.