Boston a RiminiSessantacinque capolavori

Boston

In Mostra a Rimini i Capolavori europei
del Museum of Fine Arts di Boston

Ulteriori informazioni ed immagini: www.studioesseci.net

Comunicato Stampa

Boston a Rimini. Sessantacinque capolavori, da Rembrandt a Velasquez, Van Dyck, Tiepolo, Manet, Gauguin, Cézanne, Van Gogh, Monet, Picasso, Matisse tra i più ammirati delle magnifiche Raccolte d′arte europea del Museum of Fine Arts di Boston, troveranno eccezionalmente casa a Rimini, dove saranno accolti a Castel Sismondo, la Rocca Malatestiana nel cuore della città, dal 10 ottobre di quest′anno al 14 marzo del 2010.

Sarà un evento assolutamente unico, destinato a non ripetersi in alcun luogo al mondo, una occasione imperdibile per chi, restando in Europa, vorrà ammirare capolavori indiscussi della storia dell′arte del Vecchio Continente da tempo trasferitisi negli States.

La fortunata occasione è resa possibile dalla chiusura, per il tempo di pochi mesi, di alcuni ambienti del museo bostoniano in vista dell′imminente trasferimento di tutte le sezioni dedicate all′arte americana nella nuova, grande ala del museo firmata da Norman Foster.
Quella che Rimini propone non sarà quindi una delle tante mostre di giro , ma uno spaccato, davvero eccezionale, di uno dei più importati musei al mondo, proponendo ben 65 opere che dopo l′unica trasferta italiana saranno visibili esclusivamente sulle nuove pareti del museo di Boston. Nell′ottica di una collaborazione che prosegue da tempo tra Marco Goldin e i curatori del museo americano, lo stesso Goldin ha potuto scegliere le opere utili a tracciare un percorso non generico ma intimamente motivato, con accostamenti studiati tra quadro e quadro, come l′allestimento a Castel Sismondo dirà con chiarezza.
Sei le sezioni della grande Esposizione: Il sentimento religioso, La nobiltà del ritratto, L′intimità del ritratto, Nature morte, Interni e Il nuovo paesaggio.
Rimini, nel momento in cui si appresta ad accogliere le meraviglie europee custodite oltreoceano, presenta, a sua volta, il meglio dei suoi molti, e certo non secondari, tesori d′arte e lo fa nel nome di Piero della Francesca, artista di cui nel Tempio Malatestiano è conservato uno dei massimi capolavori.
Per molti sarà l′occasione per scoprire che Rimini è certo capitale del turismo balneare ma che, accanto a mare, sabbia, ombrelloni e divertimento, c′è una città d′arte tutt′altro che secondaria, ricca di monumenti che valgono più di un viaggio. Dall′Arco di Augusto al Ponte di Tiberio, alla Domus del chirurgo, ai palazzi, conventi e monasteri medievali – Giotto fu di casa qui e il Trecento Riminese raggiunse vertici notevolissimi -, alla grandezza rinascimentale della città e di una Signoria, quella dei Malatesta, che qui espresse testimonianze d′arte d′eccezione quali il Tempio Malatestiano ma anche lo stesso Castel Sismondo, alla cui edificazione contribuì anche Brunelleschi.
Registi della duplice offerta culturale sono Marco Goldin, curatore della mostra Da Rembrandt a Gauguin a Picasso e ideatore del progetto complessivo, e Antonio Paolucci, riminese Una proposta condivisa con entusiasmo dal presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, Alfredo Aureli, nella convinzione che si tratti di un′opportunità straordinaria per la promozione culturale, sociale ed economica del territorio riminese, cui è rivolta, sin dalla sua nascita, l′attività della Fondazione.
doc, che avrà il compito di far scoprire i tesori della sua città.

A promuovere l′intero progetto sono la Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini e Linea d′ombra Libri, con le Istituzioni locali e con il supporto del Gruppo Euromobil dei fratelli Lucchetta, da anni accanto a Marco Goldin nelle sue grandi mostre.
Euromobil, main sponsor delle ultime tre edizioni di Artefiera Bologna , ha anche assicurato il proprio apporto ad un′altra iniziativa inserita nel grande progetto: l′esposizione Pittura d′Italia. Luoghi veri e dell′anima che, sempre a Castel Sismondo, vede Marco Goldin riprendere le fila di una delle sue maggiori passioni dal punto di vista critico, quella per l′arte contemporanea italiana. Per questa mostra, Goldin ha riunito venti grandi artisti d′oggi, impegnandoli appunto, con quadri dipinti per l′occasione, intorno all′affascinante tema proposto.

Ufficio Stampa: STUDIO ESSECI di Sergio Campagnolo
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