La voce dei corpi, tango e flamenco

La

LARI.
Organizzata da LariArte e con la curatela di Filippo Lotti, si apre domenica 7 marzo alle ore 18.30, nelle sale della rinomata ″Osteria al Castello di Lari″ – piazza Matteotti 13 -, la mostra fotografica di Giovanna Biondi dal titolo ″La voce dei corpi, tango e flamenco″.
″Tango e flamenco – dice Biondi -, danze diverse per origine e tecnica, eppure simili accumunate nella spiccata fisicità dei movimenti e nell′enfatizzata passionalità, entrambe caratteristiche essenziali e imprescindibili delle due danze. E lo spettacolo di Antonio Marquez, celebre ballerino di flamenco prestatosi recentemente al tango, è stata la summa, la sintesi di questo abbinamento″.
″Le foto esposte – aggiunge – sono state scattate durante le prove e lo spettacolo di Marquez lo scorso maggio in Argentina″.
Giovanna Biondi è nata a Roma nel 1966 ma dal 1994 vive e lavora in Toscana. Dal 1994 al 2006 è stata proprietaria di un′agenzia di viaggi a Ponsacco. Tale attività le ha consentito di viaggiare molto e quindi di avvicinarsi alla fotografia. Nel 2003 in Perù e nel 2004 a New York partecipa a due workshop con il fotografo Ernesto Bazan, specializzato nella fotografia in bianco e nero di stampo reportagistico. A tal proposito scrive Antonella Catarsi, giovane critica fotografica: ″Dall′incontro con il fotografo internazionale Bazan, Giovanna Biondi, si accosta alla fotografia in bianco e nero ed alla street photography, stile che diventerà presto suo e con il quale, attraverso un′impeccabile capacità ed eleganza di rappresentazione diventa il suo marchio creativo″.
Negli ultimi tempi Giovanna Biondi si è dedicata alla fotografia dei concerti jazz, genere musicale prediletto e adattissimo al suo stile fotografico. Nel 2009 si è concentrata su fotografie di ″danza″, in particolare tango e flamenco, di cui una gran parte sono state oggetto di una mostra a Livorno durante la manifestazione ″Effetto Venezia″. Quelle stesse opere fotografiche che oggi vengono riproposte a Lari.
″Il suo estro- scrive ancora Catarsi – trova libero sfogo e si esprime nelle fotografie di concerti jazz, nelle rappresentazioni di danza, soprattutto il Flamenco e il Tango, adattissimi al suo canone espressivo, risultato di un′accurata ricerca sui movimenti e sulle forme che si snodano e si attorcigliano ad ogni passo. La sua bravura nel cogliere particolari e attimi che spesso non ci sembrano nemmeno esistere l′ha portata a realizzare le immagini esposte. Con la sua sensibilità è riuscita a tirare fuori le vere anime di ciò che è esposto, ne ha palesato l′idea impercettibile che sta dietro ad ogni singola creazione e l′ha resa magistralmente attraverso il bianco e nero″.
La mostra sarà visitabile, fino al 5 aprile prossimo, tutti i giorni dalle 11.30 alle 14.00 e dalle 19.00 alle 21.30 escluso lunedì sera e martedì – tutto il giorno -. Per info: Valerio Bartoli – 333 31 97 384 –
www.lariarte.it e www.anticaosteriadilari.it -.