Viggianello: il culto alboreo in Basilicata

Viggianello:

Il 19 Aprile 2010, alle ore 18.00, presso i locali della Galleria IMAGO verrà inaugurata la mostra fotografica di Pietro L′Annunziata

″Viggianello: il culto alboreo in Basilicata″

La mostra sarà visibile fino giorno 30 Aprile 2010.

Nelle trenta immagini che formano la mostra l′autore mappa le fondamentali tappe di un rito della sua terra: la Basilicata. Questa è una regione che ha visto nascere e crescere molte personalità illustri come Adriano Olivetti, Manlio Rossi Doria nel campo antropologico, o come Giuseppe De Robertis nel campo della letteratura. Il fotografo sembra passeggiare con noi tra le zone verdi di Viggianello, sottolineando con questi scatti la fermezza culturale e folklorista dei suoi compaesani, ancorati come la maggior parte dei meridionali italiani al valore della terra.
Questo fotofolklore sposa due grandi esperienze nel campo tecnico de L′Annunziata : l′analogico e il digitale.
Fotoamatore da 30 anni, gioca negli scatti grazie alla profonda conoscenza tecnica della macchina; risultato ne è uno sposalizio di due realtà contrapposte, diverse e spesso antinomiche, l′uso del bianco e nero e del colore.
Quest′ultimo riportato sull′immagine b/n può essere una goccia , un frammento, un pizzico che dona risalto, spesso rendendo meno duro il rigore del b/n, e la rende più familiare e vicina alla sensibilità di ognuno di noi.
Questa è la forza dell′ autore: rendere il colore soggetto principe – seppur presente in minima parte – di ogni situazione, sottolineando l′umanità dei soggetti raffigurati, la loro fede religiosa e il loro amore per la terra.
I riti arborei rappresentano il narrato e il descritto in questa esposizione. Essi si svolgono nel periodo pasquale, in prossimità del giorno consacrato a S.Francesco da Paola, e rendono mista tale celebrazione: da un lato la celebrazione e′ ovviamente cattolica e dall′altro pagana, distribuendosi in piu′ giornate e attraversando riti quali la benedizione delle giumente e il trasporto di grandi alberi in paese, che rendono trascinoso e gravoso l′opera delle mucche – ‘paricchi′ – e dei loro bovari – ‘gualani′ -.
Alessandra Massimino