Museo RISO – Galleria S.A.C.S. – Una Tre Giorni Dedicata agli Artisti Siciliani.

Museo RISO – Galleria S.A.C.S. – Una Tre Giorni Dedicata agli Artisti Siciliani.
16-18 settembre: una tre giorni dedicata agli artisti siciliani di S.A.C.S., lo Sportello per l’Arte Contemporanea della Sicilia creato dal museo RISO, che apre una sede distaccata a Catania e accoglie tre visiting curator.

A Palermo un’installazione video di Maria Domenica Rapicavoli e a Catania le installazioni di Alessandro Piangiamore

Mezza parola” che in siciliano suona come un avvertimento, quasi una minaccia neanche tanto velata: ma è una particolare figura del discorso che, nella sua laconicità, lascia campo aperto alle metafore. Da qui parte “IF YOU SAW WHAT I SAW” progetto di Maria Domenica Rapicavoli, formato da due video le cui immagini hanno origine da una residenza dell’artista a Corleone. Questa installazione troverà forma alla Galleria S.A.C.S., spazio espositivo nato dallo Sportello per l’Arte Contemporanea creato da RISO, Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia, nella sua sede di corso Vittorio Emanuele, e curato da Giovanni Iovane.

If you saw what I Saw # repetition di Maria Domenica Rapicavoli sarà inaugurata giovedì 16 settembre alle 19 nella galleria S.A.C.S., dove resterà fino al 15 ottobre; a seguire, sarà presentato il libro “Arte e vino. L’etichetta d’autore come immagine del gusto” di Chiara Vigo (Cicero Editore) e degustazione. Un volume che racconta il lavoro dell’artista genovese Luca Vitone sulle etichette dei vini delle Fattorie Romeo del Castello. Si tratta di un percorso concettuale attraverso diverse forme di cartografia, ma senza indicazioni di luogo: una carta turistica, una carta geologica delle colate laviche, una mappa catastale e una piantina della casa padronale.

Ma nell’ottica del museo diffuso sul territorio regionale – tra i principi su cui lavora RISO – ecco che la Galleria S.A.C.S. crea una “dependance” nella sede catanese della Fondazione Brodbeck, che dall’ 1 ottobre ospiterà il frutto delle residenze d’artista, parte del progetto OTHERS. E proprio alla Galleria S.A.C.S. presso la Fondazione Brodbeck si inaugurerà sabato 18 settembre “Quando il fuori di adesso era dentro e il dentro era fuori” di Alessandro Piangiamore.

Durante la tre giorni dedicata alle mostre, gli artisti siciliani di S.A.C.S. potranno incontrare tre visiting curator invitati da Giovanni Iovane e da RISO: gli artisti potranno scambiare opinioni e parlare del loro lavoro con Helmut Friedel, direttore della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea "Lenbachhaus" di Monaco di Baviera; con il critico e fondatore dello spazio Uqbar di Berlino, Marina Sorbello e con il critico e curatore portoghese Nuno Faria, già  commissario per il Padiglione Portoghese alla Biennale di Venezia.

Ufficio stampa Museo Riso: 333.5289457- stampa.palazzo riso@gmail.com

PROGRAMMA

Opening 16.09.2010/ ore 19
GALLERIA SACS – RISO MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA DELLA SICILIA
Corso Vittorio Emanuele, 365 – PALERMO
Orari: 17-22 (giovedì e venerdì), 17-20 (sabato). Ingresso gratuito
Info: 091320532 – www.palazzoriso.it/sacs

Maria Domenica Rapicavoli
IF YOU SAW WHAT I SAW # repetition, 2008/2010
16.09.2010/15.10.2010

A seguire presentazione del libro
“Arte e vino. L’etichetta d’autore come immagine del gusto” di Chiara Vigo – Cicero Editore
Degustazione

Opening 18.09.2010/ ore 19
GALLERIA SACS – FONDAZIONE BRODBECK
Via Gramignani, 93 – CATANIA
Da martedì a sabato su prenotazione
Info: 095.7233111. www.fondazionebrodbeck.it

Alessandro Piangiamore
Quando il fuori di adesso era dentro e il dentro era fuori, 2009
18.09.2010/13.10.2010

“If you saw what I Saw # repetition” di Maria Domenica Rapicavoli
Due video
In prima battuta, Maria Domenica Rapicavoli ha percorso e studiato un luogo che, nella realtà e nella finzione cinematografica, è simbolo della mafia. L’inchiesta, tuttavia, non si è arrestata al reportage e non svela nessun segreto se non quello, linguistico ed immaginario, che il simbolo è in realtà una metafora, da qualunque parte lo si voglia vedere. Questo processo di trasformazione (o di tradimento) si riflette anche nell’esperienza artistica, ed a questo allude anche l’ironico titolo (If you saw what I saw), “se avessi visto cosa io ho visto”.

Nella Galleria S.A.C.S., Maria Domenica Rapicavoli presenta due video che raccontano il silenzio o le mezze parole che appartengono a Corleone. Ogni pomeriggio all’interno del parco comunale gli uomini del paese si riuniscono per giocare: in Waiting for Nothing i volti dei giocatori non si vedono mai. Il cozzare delle bocce, simile a uno sparo, rompe la monotonia di un altro giorno che passa. Il silenzio è la prima virtù dell’uomo d’onore. La mafia è fatta di mezze parole e di regole e codici che vanno decifrati. Il video h. 17.06 vuole appunto rimandare alla metafora del gioco, fatto di codici e gesti che vanno interpretati…e non solo visti.

“Arte e vino. L’etichetta d’autore come immagine del gusto” di Chiara Vigo (Cicero Editore)
Segni grafici che compongono la rielaborazione dell’antica etichetta dell’azienda Fattorie Romeo del Castello che risale all’inizio del Novecento. L’attuale logo è stato sviluppato in sintonia con questa idea dai designer Francalma Nieddu e Olav Jünke dello studio ondesign di Amburgo (Germania).

L’immagine dell’etichetta cambia ogni anno ed è commissionata a un artista contemporaneo. Le immagini delle prime quattro annate sono state realizzate dal genovese Luca Vitone. La sua opera dal titolo Carta Atopica è un percorso concettuale attraverso diverse forme di cartografia, ma senza indicazioni di luogo: una carta turistica, una carta geologica delle colate laviche, una mappa catastale e una piantina della casa padronale.

“Quando il fuori di adesso era dentro e il dentro era fuori” Alessandro Piangiamore
La matrice del lavoro di Alessandro Piangiamore può essere rintracciata all’interno di quella tendenza, più ampia ed eterogenea, che indaga il concetto di realtà attraverso la creazione di dispositivi (più o meno sofisticati) che ingannano la visione e alterano la percezione. Sin dalle prime sperimentazioni, emerge un chiaro interesse per la manipolazione d’immagini e concetti, finalizzata alla rilettura – spesso ironica e tendenziosa – del dato reale e alla messa in discussione di principi universali.

A questo proposito, più volte l’artista ha affrontato il tema della legge di gravità (es. La gravità dell’arcobaleno, 2006) per poter parlare della verità come qualità condizionata, relativa. Le  sue opere (foto, video, installazioni e collage) vogliono insinuare il dubbio ed esplorare lo spazio che separa verità e finzione, realtà e immaginazione, offrendo al fruitore un terreno precario e instabile.  Così, la scultura e i collage presentati alla Fondazione Brodbeck appaiono come parti autonome di un più ampio congegno illusionistico che rimescola forme e significati acquisiti e incontestati per proporre alternative paradossali, improbabili ma allo stesso tempo verosimili, plausibili.

VISITING CURATOR

Nuno Faria, critico d’arte, curatore, professore universitario. E’ stato commissario per il Padiglione Portoghese alla Biennale di Venezia. Dirige la scuola estiva d’arte contemporanea "Mobilhome" (Faro, Algarve). Tra le mostre recenti: "Articolazioni", mostre collettive e personali disseminate in vari centri dell’Algarve.
 
Helmut Friedel, direttore della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea "Lenbachhaus" di Monaco di Baviera. Tra le ultime mostre curate: Kandinsky, Erwin Wurm, Maria Lassnig.

Marina Sorbello, critico d’arte, giornalista e curatore. Vive e lavora a Berlino. Insieme a Dorothee Bienert, Dortje Drechsel and Antje Weitzel, dirige Uqbar, spazio culturale no profit che opera in e da Berlino.