Giordano Bruno nella cultura mediterranea e siciliana dal 600 al nostro tempo

Giordano Bruno nella cultura mediterranea e siciliana dal ’600 al nostro tempo
presentazione del libro curato dal giornalista e scrittore Alberto Samonà

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Giordano Bruno nella cultura mediterranea e siciliana dal ’600 al nostro tempo” – Mercoledì 24 novembre la presentazione del libro curato da Alberto Samonà
 
Sarà presentato mercoledì 24 novembre, alle 17, a Palermo, nei locali dell’Associazione Alessandro Tasca Filangeri di Cutò (via Mariano Stabile 70), il volume dal titolo "Giordano Bruno nella cultura mediterranea e siciliana dal ’600 al nostro tempo", curato dal giornalista e scrittore Alberto Samonà e pubblicato dall’Officina di studi medievali nella collana "Machina Philosophorum", con il contributo della Fondazione Banco di Banco di Sicilia.

Dopo l’introduzione del presidente dell’Associazione Alessandro Tasca, Enzo Li Mandri, interverrà il professore Alessandro Musco, direttore dell’Officina di studi medievali. Sarà presente il curatore. Ingresso libero.

Il libro rappresenta un contributo in più alla conoscenza del pensiero di Giordano Bruno e un interessante spunto per ricercare i collegamenti tra la filosofia del frate nolano e la cultura e il pensiero filosofico dell’Italia del Sud. Non macano spunti sul "pensiero magico" del Nolano e riferimenti all’universo esoterico e tradizionale.

Il volume, partendo dalle riflessioni emerse durante la Giornata nazionale di studi su Giordano Bruno, tenuta a Palermo nella primavera del 2008, raccoglie diversi contributi di filosofi e storici italiani, a confronto sulla filosofia bruniana.

Dopo una presentazione di Gianni Puglisi e la premessa del curatore, gli autori Francesco Maria Cardarelli («Un Bruno restituito davvero a se stesso»), Anna Foa (La memoria di Giordano Bruno e l’Italia), Sandro Mancini (Immanenza e trascendenza nella filosofia bruniana: Spaventa, Gentile, Renda), Aniello Montano (Croce lettore di Giordano Bruno) e Alessandro Musco (Arabeschi mediterranei e frattali bruniani), toccano gli aspetti più interessanti ed attuali della tradizione culturale e storiografica mediterranea e del sud d’Italia che rimanda a Giordano Bruno ed ai suoi testi.

Una tradizione che, troppo spesso, viene trascurata o del tutto dimenticata, senza alcuna valida o riconoscibile ragione scientifica.
Seguono due appendici: la prima raccoglie lo scritto di Gaspare Licandro su La macchina della memoria di Giordano Bruno, originale contributo alla mnemotecnica bruniana, e la seconda, a cura di Alberto Samonà, riproduce il testo teatrale dello spettacolo dal titolo Una fiamma a Campo de’ Fiori, curato e diretto dallo stesso autore.

L’idea che costituisce il fondamento di questo volume è quella di dare vita ad un “luogo” d’incontro fra storici e studiosi di filosofia nel comune intento di approfondire la figura di un personaggio così controverso, molto celebrato, ma forse ancora non sufficientemente conosciuto.

Alberto Samonà, giornalista e scrittore siciliano, è stato cronista per vari quotidiani e periodici. Ha scritto, fra gli altri, sui quotidiani La Sicilia, Libero, L’Ora, Oggi Sicilia. Ha pubblicato diversi libri a contenuto simbolico e filosofico, fra cui Le colonne dell’eterno presente (Ila-palma, Palermo-Saõ Paulo 2001), La Tradizione del Sé (Atanòr, Roma 2003), Riti pasquali, Tarocchi (AA.VV. Ac-Mirror, Palermo 2005), Il padrone di casa (Robin, Roma 2008).

Dal suo racconto intitolato La bambina all’Alloro e dedicato al poeta sufi Jalâl ad-Dîn Rûmî, il cantastorie iracheno Yousif Latif Jaralla ha tratto lo spettacolo Le orme delle nuvole (2007). Ha scritto e diretto a teatro la piéce Una fiamma a Campo de’Fiori (2008) sulla figura di Giordano Bruno, e lo spettacolo di narrazione L’oro del cavaliere (2009). È componente della giuria del concorso letterario “Subway letteratura”.

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