Angela Zuccarello Sardo – Nel Sentimento della Natura – Palazzo Reale – Palermo

Angela Zuccarello Sardo – Nel Sentimento della Natura – Palazzo Reale – Palermo
26 marzo – 15 aprile 2011

NEL SENTIMENTO DELLA NATURA – Mostra antologica di olii, acquarelli, grafica e incisioni 1947-2010 di Angela Zuccarello Sardo – Palazzo Reale di Palermo – Sale Duca di Montalto – 26 marzo-15 aprile 2011

Sarà inaugurata venerdì 25 marzo 2011 alle ore 19, al Palazzo Reale di Palermo (nelle sale Duca di Montalto), la mostra antologica di Angela Zuccarello Sardo Nel sentimento della natura.

Una grande esposizione in grado di ricostruire puntualmente i percorsi effettuati dalla pittrice di origine catanese (ma da decenni palermitana d’adozione) a partire dalle opere giovanili degli anni ’40 del secolo trascorso per giungere fino alla più recente produzione dei nostri giorni.

Un’ampia selezione di dipinti ad olio e ad acquarello (vera e propria specialità della Zuccarello), nonché di chine ed incisioni, ordinata secondo una precisa scansione cronologica, grazie alla quale è possibile apprezzare l’evoluzione tecnico-lessicale della sua pittura e al contempo il suo relazionarsi col contesto circostante.

Allieva di alcuni dei più importanti artisti siciliani del ‘900 (Pippo Rizzo, Michele Dixit, Giovanni Rosone, Alfonso Amorelli), da cui ha saputo trarre insegnamenti, spunti e suggestioni, dichiaratamente incline alla figurazione (con una particolare predilezione per il paesaggio e la natura morta, realizzati però con modalità assai sintetiche e attuali),  Angela Zuccarello Sardo è stata ed è tuttora artista pienamente calata nel suo tempo, capace di fare del proficuo dialogo con gli altri protagonisti dello scenario artistico insulare (e non solo) uno dei cardini elettivi del proprio ideare e agire di pittrice.

Una progettualità ed una gestualità – quelle della Zuccarello – sempre improntate ad un principio costitutivo e irrinunciabile: ovvero il rispetto del “mestiere”, inteso non come mero possesso d’un armamentario tecnico fine  a se stesso, ma quale acquisizione e raggiungimento di quei basilari strumenti linguistici e sintattici che consentano di condurre a compimento una congrua e matura narrazione per immagini.

E saranno propriamente le opere realizzate a partire dal 1949 (fra le quali giova ricordare Vaso di fiori azzurri con candela, con cui nel 1951 ebbe occasione di partecipare alla XXV Biennale di Venezia) a raccontare nel dettaglio gli itinerari estetici compiuti all’insegna d’un uso sempre vivido e intenso del colore, tale da conferire al suo fare artistico una inconfondibile e qualitativa cifra stilistica.

La mostra, che sarà visibile fino al 15 aprile (dal lunedì al sabato dalle 8,15 alle17,40, la domenica e i festivi dalle 8,15 alle 13, con ingresso a pagamento al costo di tre Euro), è stata patrocinata dalla Fondazione Federico II e si avvale del contributo critico di Anna Maria Ruta, Aldo Gerbino e Salvo Ferlito.