International Bellini and Romantic Opera Festival – Norma – Siracusa

International Bellini and Romantic Opera Festival – Norma – Siracusa
29 settembre 2011 – ore 20,30

Seconda tappa per “Norma”: domani l’opera di Bellini arriva a Siracusa – “Norma” in tutta la Sicilia, provincia dopo provincia, teatro dopo teatro. Ed ecco allora la seconda tappa, dopo il debutto di Catania:  domani sera, giovedì 29 settembre, alle 20,30 la maggiore opera di Bellini sarà proposta al Teatro Vasquez (via Filisteo 5) di Siracusa.

Cuore pulsante dell’“International Bellini and Romantic Opera Festival”, l’opera è diretta da  Alberto Veronesi, direttore artistico della rassegna dedicata al compositore catanese.

Protagonisti, il soprano sardo Nila Masala nel ruolo di Norma e Antonio Interisano nei panni di Pollione, Eufemia Tufano (Adalgisa), Luca Dall’Amico (Oroveso), Maria Ermolaeva (Clotilde) e Nicola Pamio (Flavio). L’allestimento verrà poi proposto ad Acireale, Caltanissetta, Vittoria,  Enna, Agrigento e Trapani. L’”International Bellini and Romantic Opera Festival”, promosso e realizzato dall’Assessorato Regionale a Turismo, Sport e Spettacolo”, accoglierà anche al Teatro Vittorio Emanuele di Messina, il “Mameli”, opera risorgimentale di Leoncavallo, creduta dispersa ma ritrovata da Domenico Carboni presso un collezionista americano. L’ingresso è ovunque libero.

Un allestimento di grande spessore e modernità, firmato da Paolo Panizza, le scene realizzate da La Bottega Fantastica, costumi di Valerio Maggioni. Alberto Veronesi salirà sul podio di orchestra e coro dell’International Bellini and Romantic Opera Festival, formato per l’occasione da professori d’orchestra e coristi dei maggiori teatri ed enti siciliani. “Norma”, tragedia lirica in due atti di Vincenzo Bellini su libretto di Felice Romani dalla tragedia Norma ou L’infanticide di Alexandre Soumet, fu rappresentata per la prima volta al Teatro alla Scala di Milano il 26 dicembre 1831. Dopo l’incertezza della prima, l’opera ebbe un successo straordinario, soprattutto all’estero.

Dopo Siracusa, “Norma” toccherà  Acireale (30 settembre, ore 20,30 Teatro Maugeri, piazza Garibaldi), Caltanissetta (1 ottobre, ore 20,30, Teatro Regina Margherita, corso Vittorio Emanuele), Vittoria (2 ottobre, ore 20,30, Teatro Comunale), Enna (3 ottobre, ore 20,30, Università Kore), Agrigento (4 ottobre, ore 20,30, Palaforum Sport Village), Trapani (5 ottobre, ore 20,30,  Conservatorio Antonio Scontrino, via Francesco Sceusa 1). Da definire i teatri che ospiteranno Norma il 6 e 7 ottobre.

Norma
Tragedia lirica in due atti di Vincenzo Bellini (1801 – 1835) su libretto di Felice Romani dalla tragedia Norma ou L’infanticide di Alexandre Soumet, andrà in scena in un nuovo allestimento ideato per l’occasione. L’opera fu rappresentata per la prima volta al Teatro  alla Scala di Milano  il 26 dicembre 1831.

Dopo l’incertezza della prima, l’opera ebbe un successo straordinario, soprattutto all’estero. A Londra, con la Malibran impegnata nel ruolo principale e Bellini a dirigere l’orchestra del Convent Garden, si registrarono scene di entusiastico delirio. Non meno celebre l’edizione scaligera del 1859, interpretata dalle sorelle Marchisio, in cui all’inno "Guerra, guerra!" il pubblico scattò in piedi cantando, mentre gli ufficiali austriaci battevano le sciabole sul pavimento.

Bellini cominciò a lavorare all’opera già ai primi mesi del 1831, ben sapendo che avrebbe dovuto aprire la stagione scaligera a fine anno. Per il libretto si rivolse, come già faceva dal 1827,  a Felice Romani. La scelta cadde su un lavoro teatrale di Soumet da poco andato in scena, dramma che attualizzava in chiave romantica temi ben presenti nella tradizione classica che risaliva all’antica tragedia greca. La musica fu composta in gran parte a Blevio, sul lago di Como, dove Bellini era ospite di Giuditta Pasta, futura interprete della prima scaligera.

L’azione si svolge in Gallia, intorno al 50 a.C., all’epoca dell’invasione romana e ha per soggetto la passione di Norma, sacerdotessa dei Druidi, per il proconsole romano Pollione, dal quale ha avuto due figli. In mezzo l’amore che scocca fra Pollione e la giovane sacerdotessa Adalgisa. L’opera  è considerata "l’apoteosi del canto puro" nella sua espressione di volta in volta lirica e tragica. Oltre alla celeberrima "Casta diva" va sottolineato il giudizio che ne diede Richard Wagner “Ammiro in Norma la ricca vena melodica, unita alla più profonda realtà, alla passione più intima; una grande partitura che parla al cuore, il lavoro d’un genio".

Gli artisti

Nila Masala – soprano – Norma
Nata a Sassari nel 1973, Nila Masala si diploma in canto lirico presso il Conservatorio “Luisa D’Annunzio” di Pescara e dal 2000 al 2004 insegna presso l’associazione musica per la pace “Bottega Ars Musicalis” a L’Aquila e Pescara. Si perfeziona presso l’Ateneo Internazionale della Lirica di Sulmona, seguendo i  corsi di Mirella Freni, Gianni Raimondi, Gabriella Tucci e Dario Lucantoni.

Fa parte del Trio Nice (soprano e pianoforte a 4 mani) dalla sua formazione. Debutta il ruolo di Bianca ne La Villegne di Albanese a Ortona. E’ stata la Contessa de Le Nozze di Figaro di Mozart al Teatro di Vasto (Ch). Solista di un progetto personale “Natalina in America”, tra Gershwin e Broadway, al Teatro Marrucino di Chieti nel 2005;  nella  Passio et Resurrectio di Rendine alla Cattedrale di San Giustino a Chieti nel 2006; nella Petite Messe Solemnelle di Rossini e nella Nona Sinfonia di Beethoven a Bari.

Fa parte del Coro della Fondazione del Teatro Petruzzelli di Bari, e del Coro di Lecce. Ha frequentato i corsi dell’Accademia del Mediterraneo, sotto la guida di Enzo Di Matteo e Claudio Desderi. Nel luglio 2008 ha duettato con Albano Carrisi nella serata dedicata a Domenico Modugno a S. Pietro Vernotico (Br). Ha vinto a Napoli il II Concorso della Romanza Napoletana “Napoli Voce del Mediterraneo” e a Roma il XIV Concorso Internazionale di canto “Rolando Nicolosi”, il prestigioso “Premio Puccini”.

Nel 2009 ha frequentato l’Accademia pucciniana di Torre del Lago. Nella stagione lirica leccese è stata la Contessa di Ceprano nel Rigoletto di Verdi, regia di Vittorio Sgarbi e Nella in Gianni Schicchi di Puccini, regia Mario Corradi. Per il 55° Festival Puccini di Torre del Lago ha ricoperto il ruolo di Manon, nel nuovo allestimento della Manon Lescaut in coproduzione con l’Opéra de Nice.

Nel mese di agosto ha debuttato il ruolo di Santuzza nella Cavalleria Rusticana della 40° stagione lirica Leccese. Ha eseguito per il Vaticano in dicembre 2009 un ciclo di concerti a Londra a scopo benefico, ed al Teatro del Giglio di Lucca uno spettacolo interamente dedicato a Puccini.  Nel 2010 è stata di nuovo Santuzza nell’allestimento del Teatro Superga di Nichelino. Ha debuttato come Suor Angelica il 16 maggio nel nuovo Auditorium di Torre del Lago Puccini, diretta da Valerio Galli, regia di Vivien Hewitt. A Pistoia, è stata interprete de “Le Donne di Puccini”(con Ugo Pagliai nei panni del compositore). All’ultimo Festival  Puccini di Torre del Lago, è stata cover de La Fanciulla del west, Tosca, Madama Butterfly e Turandot. Ha debuttato come Tosca il 24 e 26 settembre ad Ercolano, diretta da Alberto Veronesi. Aprirà la prossima stagione lirica al Teatro Politeama Greco di Lecce come Minnie ne La Fanciulla del West di Puccini.

Antonio Interisano – tenore – Pollione
Antonio Interisano è un tenore dal repertorio lirico-spinto. Inizia gli studi tecnico-vocali e recitativi, privatamente, a diciannove anni. Nel 2000 entra a far parte dell’accademia del soprano
Katia Ricciarelli e per tre anni ha studiato con Leone Magiera e Luciano Pavarotti.

Debutta nel ruolo di Rodolfo in La Bohème. Negli anni seguenti il repertorio si arricchisce dei ruoli più impegnativi: Foresto in Attila, Mario Cavaradossi in Tosca, Turiddu in Cavalleria rusticana (al teatro Politeama Greco di Lecce, sotto la direzione artistica di Katia Ricciarelli), Ascesa e caduta della città di Mahagonny di Kurt Weill,  Manrico in Il Trovatore (presso il New National Theater di Tokio), Don Carlo, Don Josè nella Carmen di Bizet, Rinuccio in Gianni Schicchi (regia di Pippo Baudo), Radames in Aida, Ismaele in Nabucco, Calaf in Turandot, Don Alvaro ne La Forza del Destino (edizione critica di San Pietroburgo), Canio in Pagliacci.
Altrettanto ricca l’attività concertistica del tenore come la tournée di concerti per la Radio-Sinfonie Orchestre Krakau, intitolata Belcanto opera-gala nelle principali sale tedesche.

Luca Dall’Amico – basso – Oroveso
Nato a Vicenza, Luca Dall’Amico debutta nel 2003 in Carmen diretto da Alain Lombard all’Arena di Verona, dove nello stesso anno interpreta Madama Butterfly e Le nozze di Figaro. Da qui parte una carriera operistica che lo porta ad esibirsi in alcuni tra i teatri più prestigiosi d’Italia: dalla Scala di Milano (L’assassinio nella cattedrale); al Rossini Opera Festival di Pesaro (Il viaggio a Reims); Il Barbiere di Siviglia, Death in Venice, Die Zauberflöte, Roméo et Juliette e La Traviata alla Fenice di Venezia; La Traviata, Tosca, Saul,

La Forza del Destino e Macbeth allo Sferisterio di Macerata; Die Zauberflöte, L’Italiana in Algeri all’Olimpico di Vicenza; Iphigénie en Aulide e La Traviata (regia di Zeffirelli) al Teatro dell’Opera di Roma; Li finti filosofi, Rigoletto al Teatro Pergolesi di Jesi. È stato inoltre ospite nei teatri di Sassari (Lucrezia Borgia; Marin Faliero; La Bohème); Bergamo (Lucrezia Borgia; Marin Faliero); Treviso (L’Italiana in Algeri). All’estero di particolare rilevanza è la sua collaborazione con il Teatro Sejong di Seul dove ha interpretato Così fan tutte, Turandot, La Traviata e Aida.

Tra i direttori con cui ha collaborato,  Riccardo Muti, Corrado Rovaris, Carlo Palleschi, Giuliano Fracasso, Gianluigi Gelmetti, Lukas Karytinos. L’autunno 2009 lo ha visto impegnato in un doppio ruolo al Festival di Wexford per La Cambiale di Matrimonio e L’education Manqué. Nei prossimi mesi sarà a Graz per Sonnambula, allo Sferisterio di Macerata canterà La forza del destino e I Lombardi alla Prima Crociata. Luca Dall’Amico svolge anche un’intensa attività concertistica, collaborando con orchestre come la Filarmonia Veneta, l’Orchestra di Padova e del Veneto, il Coro e Orchestra di Vicenza. Il suo repertorio comprende Requiem di Mozart, Messa da Requiem di Verdi, Petite Messe Solennelle e Stabat Mater di Rossini, Stabat Mater di Dvorák. Attualmente si sta perfezionando con Sherman Lowe.

Eufemia Tufano – mezzosoprano – Adalgisa
Nata a Napoli, Eufemia Tufano si è diplomata presso il Conservatorio di Salerno con il massimo dei voti. Successivamente si è perfezionata con Kettelson, Becker, Lowe e Boemi. Nel 1999 vince il concorso “Giuseppe Di Stefano” e arriva finalista al concorso “Zandonai” di Rovereto.

Il suo repertorio comprende autori del repertorio antico come Monteverdi, Pergolesi, Scarlatti, Bach, Handel, e moderno, De Falla, Debussy, Berlioz, senza escludere i Lieder di Schubert, Schumann, Brahms e Wolf. Ha svolto un’intensa attività concertistica che l’ha portata ad eseguire le pagine più importanti per mezzosoprano presso l’Accademia di S. Cecilia di Roma, l’Auditorium di Milano, il Teatro S. Carlo di Napoli, il Teatro dell’Opera di Roma, Konzerthaus di Vienna.

Nel 2000 debutta anche in campo operistico come Carmen, a Trapani, al Ravenna Festival, al Municipale di Piacenza (Tancredi), al S. Carlo di Napoli (Tisbe in Cenerentola diretta da Gabriele Ferro), ha partecipato alle celebri esecuzioni del Giulio Cesare di Handel al Comunale di Bologna con la regia di Luca Ronconi e della Traviata in occasione della riapertura mondiale del Teatro “La Fenice” sotto la direzione di Lorin Maazel.

Presso il Teatro dell’Opera di Roma ha partecipato a varie produzioni dirette da Gelmetti tra cui l’Italiana in Algeri e la Cenerentola di Rossini, Gianni Schicchi e Suor Angelica di Puccini. Ospite abituale del Festival della Valle d’Itria di Martina Franca, ha cantato la Passione secondo Matteo di Bach, Charlotte nel Werther di Massenet, Nikona nella Siberia di Giordano. Recentemente ha partecipato al Requiem di Mozart al Teatro S. Carlo di Napoli, all’inaugurazione della stagione dell’auditorium di S. Cecilia di Roma con l’Oratorio di Scarlatti Il Giardino di Rose ed è stata Edwige nella Rodelinda di Handel presso la Konzerthaus di Vienna; Giuditta in Bellini Ultime Luci di Marco Betta, Fenena in Nabucco al Lirico di Cagliari, diretta da Daniele Abbado.

Durante l’ultima edizione del Festival della Valle d’Itria ha partecipato alla rarissima esecuzione della Semiramide di Meyerbeer nel ruolo di Scitalce. Al San Carlo di Napoli è stata Meg Page nel Falsfaff di Verdi, evento inaugurale della stagione lirica partenopea.

Paolo Panizza – regista
E’ nato a Verona nel 1962 e qui ha cominciato appena quattordicenne una lunga gavetta che, insieme agli studi classici, lo porterà all’Ufficio Regia dell’Anfiteatro scaligero, collaborando con tutti i più grandi nomi della lirica internazionale. Fondamentale è stato l’incontro con Pier Luigi Pizzi, con il quale collabora professionalmente dal 1984.

Le ultime collaborazioni sono I Vespri Siciliani al Teatro Regio di Parma e Maria Stuarda al Megaron di Atene nel marzo scorso. Tra le principali produzioni che Paolo Panizza ha firmato come regista e scenografo, Lucia di Lammermoor di Donizetti e Turandot di Puccini al Megaron di Atene, La Cenerentola di Rossini coprodotta dalla Teatri S.p.A. di Treviso e da La Fenice di Venezia; La Traviata di Verdi all’Arena di Verona; La forza del Destino di Verdi a Busseto; Nabucco di Verdi anche in veste di scenografo per il Bicentenario del Municipale di Piacenza; Il Barbiere di Siviglia di Rossini al Municipale di Piacenza.

Nel 2008 Panizza ha messo in scena una nuova Turandot per i Teatri di Fidenza e Carpi; un nuovo Nabucco della Fondazione Toscanini al Castello di Vigoleno e al Priamar di Savona; I Puritani di Bellini al teatro Donizetti di Bergamo e al Verdi di Sassari;  La Clemenza di Tito di Mozart al Teatro Chiabrera di Savona. Nel 2009 ha realizzato Traviata nei teatri di Salsomaggiore, Fidenza e Carpi diretta da Pietro Mianiti e un’altra nuova Traviata per il teatro Donizetti di Bergamo con Mariella Devia protagonista. A dicembre ha realizzato regia, scene e costumi di Rigoletto rappresentato al Teatro Nuovo di Salsomaggiore. Nel 2010 la Traviata di Bergamo ha fatto una lunga tournèe in Giappone: otto rappresentazioni tra Tokyo, Osaka e Nagoya. Protagonisti Mariella Devia, Irina Dubrovskaja. Ha poi realizzato regia, scene e costumi per la Bohème al Teatro dell’Opera di Komi in Russia. Nel 2011 ha realizzato Il Trovatore, al teatro Politeama Greco di Lecce in coproduzione con la Fondazione Petruzzelli di Bari.

Alberto Veronesi – direttore
E’ nato a Milano dove ha studiato al Conservatorio “Giuseppe Verdi” diplomandosi a pieni voti in pianoforte, composizione e direzione d’orchestra e ha cominciato a dirigere concerti quando era ancora studente. Nel 1999 è stato nominato direttore artistico e musicale del Festival Pucciniano di Torre del Lago per il quale ha diretto il ciclo completo delle opere del compositore (Manon Lescaut, Bohéme – con le scene di Folon, ha ottenuto il Premio Abbiati della critica italiana nel 2003 – , Tosca, Madama Butterfly, Turandot, Fanciulla del West, Il Trittico, La Rondine, Turandot) contribuendone al rilancio su scala europea.

Dall’agosto 2008 ne è direttore musicale stabile. Nel 2001 è direttore musicale dell’Orchestra Sinfonica Siciliana con la quale ha affrontato il ciclo completo delle Sinfonie di Mahler, Beethoven, Bruckner e Shostakovich. In campo operistico ha debuttato al BAM di New York nel 1998 con Falstaff di Antonio Salieri, dirigendo poi opere in tutto il mondo. Dal novembre 2008 è direttore artistico della Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna, e dal 2010, direttore musicale, secondo italiano dopo Arturo Toscanini, dell’Opera Orchestra di NewYork. Infine, è stato nominato di recente  direttore stabile dell’orchestra del teatro Petruzzelli di Bari.

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