Carnello cArte ad Arte – Museo Civico – Sora (FR)

Carnello cArte ad Arte – Museo Civico – Sora (FR)
dal 15 al 30 ottobre 2011

L’Officina della Cultura raggiunge il traguardo della XXV edizione del Premio Fibrenus  – di Marco PAGNANELLI

Il XXV Premio Fibrenus ottava edizione di Carnello cArte ad Arte ha il suo vincitore, sabato 10 settembre, presso i locali de La Locanda di Mingone, si è infatti riunita la commissione giudicatrice del premio internazionale d’incisione artistica presieduta dall’artista romana Prof.ssa Marina Bindella, docente di incisione presso l’Accademia di Belle arti di Frosinone, e composta dal Prof. Andrea Lelario

titolare della cattedra di Grafica d’arte presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata, dal prof. Roberto Piloni docente di Grafica d’Arte e Tecniche Calcografiche presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, dalla prof.ssa Raffaella Ravelli docente di tecniche di incisioni presso KAUS di Urbino, dalla curatrice Prof.ssa Loredana Rea, dal Prof. Marco D’Emilia (docente ed incisore), dal prof. Guido Pecci (docente ed incisore) e dall’Assessore alla cultura del Comune di Sora Dr. Andrea Petricca. Hanno coordinato i lavori l’Arch. Giuseppe REA, con funzione di segretario, e la Sig.na Sara Polsinelli.

Ovviamente segretissimi i nomi dei vincitore (primo, secondo e terzo classificati) che saranno resi noti con la premiazione prevista nel giorno d’inaugurazione della mostra presso il museo civico della Media Valle del Liri il prossimo 15 Ottobre, alle ore 17,00.

La mostra resterà aperta al pubblico fino al 30 Ottobre con i seguente orario 09,00-13,00 / 17,00-20,00.

La cerimonia di premiazione avverrà presso l’Auditorium di Piazza Mayer Ross a Sora (vicinissimo al Museo della Media Valle del Liri) dove sarà visitabile anche la personale della presidente di commissione del Fibrenus 2011, Marina Bindella.

Sabato 15 Ottobre 2011, dalle ore 16,00 alle 20,00 sarà possibile usufruire anche di un Annullo postale figurato che l’Officina della Cultura ha organizzato con POSTE Italiane per fissare nella memoria i 25 anni del Premio.

I nomi degli artisti selezionati che con le loro opere saranno presenti presso il museo di Sora verranno resi noti nei prossimi giorni con apposito comunicato sul sito dell’associazione www.officinacultura.itnella sezione interamente dedicata al Premio che quest’anno si è meritato la menzione nel progetto ITALIA CREATIVA.

Si tratta di uno studio del Dipartimento della Gioventù presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri elaborato dall’Associazione per l’Economia della Cultura e Federculture per l’ANCI (associazione nazionale comuni italiani) e per il GAI (giovani artisti italiani) che ha selezionato il meglio tra le cento storie italiane della creatività annoverando il Premio Fibrenus di Carnello tra le buone pratiche emerse negli anni tra le varie attività culturali progettate nelle città della penisola.

Curioso come Carnello, che in realtà non è una città vera e propria, sia stata selezionata al pari di Bologna o Cagliari solo per stare all’ordine alfabetico!

Una vera soddisfazione per l’Officina della Cultura che con pazienza e lungimiranza vede ripagati i propri sforzi di un quarto di secolo ai massimi livelli istituzionali.

Come di consueto anche quest’anno il Premio Fibrenus sarà accompagnato da altre iniziative infatti da sabato 2 ottobre e fino alla fine del mese, presso il Centro Commerciale LA SELVA di Sora, sarà visitabile una retrospettiva dal titolo SEGNI D’ARCHIVIO: colori da Carnello cArte ad Arte che farà da traino alla mostra 2011; mentre per sabato 22 Ottobre, alle ore 10,00 ci sarà l’appuntamento denominato cArte in piazza, curato dall’Istituto Statale d’Arte A.Valente di Sora che presenterà a tutte le scolaresche la tecnica delle incisioni dalla elaborazione di una lastra incisa alla stampa su carta pregiata.

 
Note:
L’incisione, tecnica antica il cui rigore non è stato infranto neppure dalle sperimentazioni più spinte, rappresenta metaforicamente il luogo in cui il segno diventa espressione delle differenti esperienze della quotidianità.

Il segno, infatti, è traccia di sé e del proprio vissuto, è proiezione della necessità di ognuno di esprimere il proprio sentire e di comunicarlo agli altri

[dal nostro catalogo 2005]