11:11:11: Chronos il Tempo nell’Arte – Giubbe Rosse – Firenze

11:11:11: Chronos il Tempo nell’Arte – Giubbe Rosse – Firenze
dall’11 al 25 novembre 2011

Gran Caffè Giubbe Rosse – Firenze – 11 – 25 novembre 2011 – Inaugurazione venerdì 11 novembre 2011 ore 16,00
Dall’11 al 25 novembre 2011 “11:11:11: Chronos il Tempo nell’Arte” chronos – metamorphosi – tempo sospeso – generazioni a confronto – Programma ad ingresso libero

Artisti ed Autori
Lilli Ascoli Felici, Marisa Bellini, Patrizia Berlicchi, Francesco Maria Bonifazi, Laura Bruno, Stefania Bucci, Patrizia Ceccarelli, Vincenzo Ceccato, Anna Cirilli, Kelly Costa, Elena Ducu, Leonardo Nazzareno Enea, Patrizio Farinacci, Vincenzo Illiano, Carlo Leoni, Laura Lucibello, Luca Martinoli, Cinzia Marulli, Claudio Massimi, Michela Mezzomo Stucchi, Antonella Mondella, Luisa Lucia Pasculli, Simona Pettinari, Francesco Ruscio, Pino Salvatore, Ribes Sappa, Maria Teresa Serra, Enza Siciliano, Giuliana Silvestrini, Piero Simoncelli, Stefania Spera, Alfredo Stirati, Lidia Tassi, Alba Maria Tordi, Emiliano Tullio, Antonio Tateo, Paola Ventura, Francesca Vergari,

Venerdì 11 novembre 2011 alle ore 16,00 si inaugura alle "Giubbe Rosse", il locale storico per eccellenza di Firenze, punto di ritrovo e di incontro per il Futurismo italiano e per la cultura artistico-letteraria in generale, una mostra d’Arte contemporanea dedicata al Tempo nell’Arte (Chronos).

La scelta della data 11/11/11 (data del Vernissage) non è casuale, infatti nella numerologia l’11 rappresenta la fine di un ciclo storico e l’inizio di uno nuovo; è il numero Maestro per antonomasia che domina e governa l’intelligenza umana: è il numero delle grandi menti e dei creativi.

Dal punto di vista esoterico la sequenza-codice 11:11:11 ha un valore profondo: rappresenta il risveglio e annuncia un passaggio epocale, è la più alta vibrazione della sensibilità artistica.

In date contenenti il numero 11 sono successi fatti memorabili: sono stati siglati accordi, dichiarate guerre e condotti attentati sanguinosi.

L’esposizione curata da Apai intende approfondire i temi del Tempo e dello Spazio nell’Arte contemporanea, chiamando artisti della vecchia e nuova generazione a confrontarsi. E’ davvero possibile collocare un’opera d’arte in un tempo sospeso, immobile ed eterno?

Quali ripercussioni sta avendo ed avrà sulla creazione artistica lo sviluppo dei nuovi media e delle nuove tecnologie informatiche? Esse basandosi sulle realtà virtuali saranno soggette a leggi nuove e quindi la nozione di Tempo unidirezionale e irreversibile non ha più senso.

E’ a queste ed altre domande che la mostra intende rispondere e per raggiungere lo scopo si è deciso di dividerla in tre sezioni:

1- Chronos

2- Metamorphosi

3- Tempo sospeso

33 artisti (il numero non è casuale), utilizzando varie tecniche: pittura, fotografia, video-installazioni e proiezioni, si cimenteranno in un percorso che inizia l’11.11.11 e termina il 23.11.11.

1) Sezione Chronos:

La prima sezione della mostra intende esemplificare, attraverso le opere degli artisti, le peculiarità iconografiche del dio Chronos (un uomo vecchio e alato che brandisce una falce e impugna una clessidra: la falce divide le ore del giorno, la clessidra simboleggia l’inesorabilità dello scorrere del tempo). Chronos simboleggia lo spirito saturnino degli artisti e degli alchimisti.

2) Sezione Metamorphosi:

è la sezione dedicata ai mutamenti e ai cambiamenti, riassunti nell’enigma che la sfinge presenta ad Edipo; è la domanda con cui gli uomini si confrontano da sempre: il contrasto impietoso tra il florido vigore fisico della giovinezza e la decadenza, solo in parte bilanciata dall’esperienza e dalla saggezza, della vecchiaia. E’ un confronto generazionale sul Tempo anche attraverso le vecchie e nuove tecniche artistiche.

3) Sezione Tempo Sospeso:

è il momento fissato sulla tela o dall’obiettivo che immortala per sempre il gesto saliente della creazione artistica: condensare e rappresentare il Tempo in un secondo infinito in cui, come raggrumato, tutto viene contratto e liofilizzato, una sorta di Big Bang primordiale ove la nozione di Tempo ritorna relativa ed assoluta.

11 novembre
h 16,00  Saluto delle Autorità. Laura Lucibello, Presidente Apai, e Pino Salvatore, direttore artistico del progetto, introducono i 33 artisti partecipanti
h 16,15 “La transustazione” relazione del Prof. Antonio Tateo, Direttore dello Osservatorio-Laboratorio Demoantropologico e del Sociale e docente UniSa
h 16,30  Livia Compagnoni – considerazioni critiche sulle opere degli artisti e sul significato etimologico dei termini Chronos, Metamorphosi, Tempo sospeso
h 16,45  “Il canto XXXIII° del Paradiso alla luce del Vedanta" relazione del Prof. Alfredo Stirati
Seguirà  rinfresco/buffet

13 novembre
h 16,00  Rassegna video:
La trama invisibile – anno 2010 – Regia e Montaggio Vincenzo Ceccato Musica Carlo Leoni
Il tubo magico – anno 2008 – Regia e Musica Carlo Leoni  Riprese Cinzia Marulli
L’ultima cena a 9 miliardi di anni luce – anno 2009 – Regia e Montaggio Vincenzo Ceccato – Interpreti Simona Pettinari e Stefania Bucci – Produzione: RO.MI.
Sguardi contemporanei – Arte in Progress – 2011 – Regia Ribes Sappa – Interpreti: Anna Cirilli, Piero Simoncelli e i SeiA.

Info: APAI
333 5994451
info.apai@virgilio.it

Giubbe Rosse
piazza Repubblica 13/14
50123 Firenze  tel.055.212280
www.giubberosse.it