Alessandro Kokocinski – Estroflessioni Figurative – Palazzo Sant’Elia – Palermo

Alessandro Kokocinski – Estroflessioni Figurative – Palazzo Sant’Elia – Palermo
dal 7 dicembre 2011 all’8 gennaio 2012

ALESSANDRO KOKOCINSKI – ESTROFLESSIONI FIGURATIVE Palazzo Sant’Elia – Palermo – 7 dicembre 2011 – 8 gennaio 2012

Mercoledì 7 dicembre alle ore 19.00, inaugura Estroflessioni Figurative, personale di Alessandro Kokocinski. La mostra promossa dalla Provincia Regionale di Palermo è stata realizzata grazie al sostegno di Fondazione Roma Mediterraneo e al contributo di Pietro Barbaro Group.

Estroflessioni Figurative, curata da Lorenzo Zichichi, nasce dall’idea di Gigliola B. Magistrelli ed è organizzata dalla Fondazione Alessandro Kokocinski e da I Luoghi dell’Arcadia.

Al Piano Nobile del prestigioso Palazzo Sant’Elia di Palermo, sono esposte 27 opere, divise in tele e sculture, ma soprattutto le estroflessioni figurative, ovvero quelle opere che emergono come tridimensionali essendo collocate su supporti bidimensionali.

Una perfetta sintesi della complessa ricerca del lavoro dell’artista di Porto Recanati, ma di origini russo-polacche, frutto del suo immenso bagaglio multiculturale, caleidoscopio di culture e di vocazioni etico-sentimentali.

La sua pittura, d’un realismo visionario e accattivante, assomma il mondo fantastico russo, la passione e il realismo sudamericano e il fascino luministico secentesco italiano.

Ammirazione e stima espresse dal Prof. Emmanuele F.M. Emanuele il quale, sostenendo con entusiasmo il progetto della mostra Estroflessioni Figurative, scrive “Conosco Alessandro Kokocinski e il suo lavoro da molto tempo. Ne ho apprezzato l’arte praticamente intuendo che disegni, acquerelli, tele esprimevano un talento fuori del comune.

Quando intellettuali, pittori, storici dell’arte quali Rafael Alberti, Riccardo Tommasi Ferroni, Fortunato Bellonzi, Carlo Ludovico Ragghianti, Alberto Sughi, ne hanno scritto in modo entusiasta, ho avuto la conferma della mia intuizione che l’Italia avrebbe avuto in Kokocinski un suo nuovo pittore, al pari di altri artisti che pur non essendo italiani hanno trovato nel nostro Paese la loro affermazione”.

Quasi un percorso obbligato quello della mostra di Kokocinski a Palermo; Lorenzo Zichichi, curatore della mostra, nel suo testo in catalogo, edito da Il Cigno GG Edizioni, con un preciso riferimento all’opera Apocalisse, descrive un evidente involontario parallelismo fra il lavoro dell’artista e il capolavoro di Palazzo Abatellis: “Kokocinski intraprende il percorso che lo porta ad esporre nel più prestigioso spazio espositivo di Palermo per maestosità e curriculum, in quella che il Guggenheim voleva trasformare nella sede siciliana della sua rete di musei, in quella che è stata inaugurata con un’impressionante mostra di opere provenienti dall’Ermitage e non sa nulla del Trionfo della morte?

Ha assimilato l’Apocalisse di San Giovanni, ha vissuto dentro di sé l’orribile percezione di un’apocalisse personale, dell’apocalisse che rappresenta per ogni singolo la perdita del più caro dei tesori, la morte del figlio, lo stupro della sorella, l’indecenza della sopraffazione.

Ed ecco che l’Apocalisse di Kokocinski è il più moderno dei d’après, il più contemporaneo dei modi con cui esprimere la fine del mondo. Che il mondo finisce laddove l’umanità perde il senso della vita, il rispetto della dignità umana, l’annientazione dell’identità.

E si ricollega al capolavoro di Palazzo Abatellis non perché Alessandro l’ha visto, ma perché due artisti, due persone dotate di quella sensibilità che ne fa degli esseri diversi da chi può guardare ma non riesce ad esprimere l’emozione collettiva, diversi da coloro che possono apprezzare, ma non creare, ma tra loro due così simili, così vicini da esprimersi in modo analogo, seppur con le forme espressive della loro epoca, l’uno con un affresco, l’altro con quella che ho definito, per semplicità, un’estroflessione figurativa.

Sono estroflessioni perché le figure hanno bisogno di uscire dalla tela, ma vi rimangono ancorate in uno sforzo espressivo che non vuol perdere il contatto con la figurazione. Sughi afferma che l’arte figurativa è l’arte visiva, Kokocinski è il suo sacerdote laico”.

SCHEDA TECNICA
Titolo Alessandro Kokocinski
Estroflessioni Figurative
Curatela Lorenzo Zichichi
Date 8 dicembre 2011 – 9 gennaio 2012
Inaugurazione mercoledì 7 dicembre 2011 – ore 19,00
Sede
Info sede
Palazzo Sant’Elia
Via Maqueda, 81 Palermo
tel. 091.6628289 – 091.6629799
Orari da martedì a venerdì: 10,00-19,30
sabato: 10,00-22,00
domenica e festivi: 10,00-13,00
lunedì chiuso
ingresso gratuito
Patrocini
Contributi
Provincia Regionale di Palermo
Fondazione Roma Mediterraneo
Barbaro Group
Organizzazione I Luoghi dell’Arcadia
Fondazione Alessandro Kokocinski
Catalogo
Links
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Il Cigno GG Edizioni
www.kokocinski.org
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