Christian Zanotto – AsAbaroK – Red Stamp Art Gallery – Amsterdam

Christian Zanotto – AsAbaroK – Red Stamp Art Gallery – Amsterdam
Dal 20 aprile al 26 maggio 2012

Red Stamp Art Gallery di Amsterdam presenta – AsAbaroK: Christian Zanotto e il femminino contemporaneo

L’artista vicentino Christian Zanotto (Marostica, 1972) espone ad Amsterdam quindici opere inedite e una collezione di sette video: corpi transgenici e spettacolarizzati per una realtà tridimensionale che svela una nuova mitologia del femminile. Dal 20 aprile 2012. La mostra anticipa di alcuni mesi la partecipazione dell’artista alla IV Biennale d’Arte di Malindi (2012/2013) a cura di Achille Bonito Oliva.

Un viaggio affascinante attraverso il magnetico universo che le immagini delle sue opere rivelano: lucenti lastre di cristallo impressionate attraverso un procedimento di esposizione fotografico dal risultato plastico-scultoreo di grande impatto, specchi e soglie schiuse su un mondo in cui terreno e spirituale convivono costantemente, insieme a tracce e simboli della civiltà contemporanea.

CHRISTIAN ZANOTTO – PROMENADE – 2011 – Amsterdam, 20 aprile 2012: inaugurerà venerdì 20 aprile 2012 alle ore 16.00, presso la Red Stamp Art Gallery di Amsterdam, AsAbaroK, la personale dell’artista vicentino Christian Zanotto, a cura di Sonia Arata. In mostra, quindici opere e sette video, realizzati appositamente per questa personale, dischiudono una nuova mitologia del femminile, declinata con un linguaggio contemporaneo.

AsAbaroK è il misterioso anagramma scelto dall’artista per guidarci in un viaggio di esplorazione e conoscenza dei meandri più profondi e nascosti della nostra psiche attraverso il magnetico universo femminino che le immagini delle sue opere e video rivelano. Un titolo che suona come l’eco di un incantesimo o come la parola magica di un rito: è la sintesi tra Asa e Barocco, che indica una combinazione tra figurazione moderna e passata, tra gli Asa della fotografia e una trascorsa epoca di un grandioso utilizzo dell’immagine. “As a Barok”: “come un barocco”.

Il codice visivo di Christian Zanotto formula un linguaggio sconosciuto ammantato dall’enigma e intriso di magia in cui si plasmano misteriose figure femminili, sacre e profane, madonne e pornostar virtuali, configurate come icone della lussuria e del potere, ieratiche dee della perversione e della voluttà. Figure che l’artista forgia avvalendosi di sofisticati software, sperimentati nel cinema ad alta definizione, e dell’utilizzo della fotografia, attraverso cui individua e immortala dettagli, quali vera pelle umana, tessuti, pizzi e oro, in modo da poterne poi creare textures con le quali rivestire i soggetti ritratti.

Queste opere virtuali si condensano su lucenti lastre di cristallo attraverso un processo di esposizione fotografica e diventano specchi in cui, accanto alla nostra immagine riflessa appaiono bellissime, perfette e levigate entità dell’altrove; nuove figure di dee, che forse ci inquietano nel loro chiamarci attraverso la soglia della cornice dal loro mondo onnipresente, eterno e sempre cangiante nonostante il trascorrere del tempo.

L’artista ci pone davanti a enigmatiche figure dai corpi transgenici, donne domine, che incarnano la coscienza di un ruolo femminile dominante, proprietarie di macchine dalla funzione oscura: esse agiscono sulla nostra psiche alla stessa maniera delle immagini usate dagli antichi alchimisti o degli arcani dei tarocchi, che velano e al contempo svelano significati lontani e vicini, proprio come le immagini dei sogni.

Come afferma Christian Zanotto: << il loro apparire porta con sé un messaggio rivelatore, che ci smuove attraverso un brivido, un contatto elettrico (“scintilla divina”, avrebbero detto), per portarci a esplorare, capire e dipanare più in profondità il lato oscuro della nostra coscienza, quello più sconosciuto, quello in cui al di là della paura si cela l’enorme vera forza del femminile, inestinguibile e sempre attuale, che possiamo nuovamente far rivivere in tutto il suo splendore>>.

“…queste amazzoni del vizio inguantate in lingerie di pelle, sfoggiano mise sadomaso porno chic seducono con gli accessori descritti con la minuzia di un orafo: stivali, cinture e altri orpelli decorativi simbolicamente dorati, attingono dall’iconografia sacra, dalla mitologia, dalla pittura Manierista, dal Barocco, dal cinema, dal fumetto, dalla moda e puntano sulla teatralizzazione dei gesti, delle pose plastiche da calendario o rivista di moda, imponenti per destare meraviglia in chi guarda .

Valchirie del lusso che emanano una misteriosa forza ipnotica, seducono e respingono nello stesso tempo; sono dominatrici del mondo?  Domine autoritarie fuori dal tempo, dalla storia, che si materializzano come ready  made del profano alla ricerca  di una perfezione plastica; sono l’anti-Madonna, più che l’anti-Cristo…

…una raffinata ricerca estetica influenzata dalla storia dell’arte del passato e nutrita dalla nostra ossessione per la Bellezza. Immagini che sono il frutto di un raffinato gioco intellettuale, di meditazioni visive sul meraviglioso potere dell’arte di tutti i tempi, quello di confondere la realtà con la finzione…”.

 
Dal testo critico di Jacqueline Ceresoli, in catalogo

Christian Zanotto (Marostica, Vicenza, 1972) vive e lavora tra Amsterdam e l’Italia. Nel 2007 è stato insignito del “Premio per l’Arte Digitale” dalla giuria del “Premio delle Arti – Premio della Cultura”, Milano. Tra le mostre recenti: “Biennale di Alessandria” (2008), a cura di Sabrina Raffaghello; “Terzo Rinascimento”, Palazzo Ducale di Urbino (2010) e “Terzo Rinascimento – Linguaggi della sensibilità ibrida”, Galleria Civica d’Arte Contemporanea A’ Caos, Castello Normanno di Aci Castello, Catania (2010) a cura di Carmelo Strano, Grace Zanotto e Angelo Cruciani; “Biennale di Asolo”, Asolo, Treviso (2010) a cura di A. Schirato; “God O’ Clock – Horlogerie Exquise – God Is Wearing A Rolex”, Galleria Famiglia Margini, Milano (2010/2011), a cura di Alberto Mattia Martini; “ Responses in Time”, Georgia Museum of Art, Athens, Georgia, USA (2012), a cura di Lynn Boland.

Tra le mostre in programma: IV Biennale d’Arte di Malindi, Malindi, Kenya (2012/2013) a cura di Achille Bonito Oliva.

Red Stamp Art Gallery è nata ad Amsterdam (Olanda) nel 2005. È situata nel cuore del centro storico della città ed ha sede in un edificio del ‘700 classificato come Monumento Reale.

Espone opere di artisti internazionali di talento, le cui tecniche possono spaziare dalla pittura alla scultura, dall’arte digitale alla fotografia e alla video art, sempre con l’attenzione rivolta a un’elevata qualità formale e concettuale dell’opera.

SCHEDA TECNICA
AsAbaroK
Mostra Personale di Christian Zanotto
a cura di Sonia Arata
testo critico di Jacqueline Ceresoli

Dal 20 aprile 2012 – 26 maggio 2012
Inaugurazione: Venerdì, 20 aprile 2012 – 16:00 / 20:00 – Serata offerta da ASTORIA Vini
Indirizzo: Red Stamp Art Gallery, Rusland 22, 1012 CL Amsterdam – NL

Catalogo in mostra
Testo critico di Jacqueline Ceresoli

Contatti:
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www.redstampartgallery.com
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Tel.:
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Christian Zanotto

www.christianzanotto.com

 
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