Isabella Ducrot, Renate M. Gessert, Elly Nagaoka – Monty & Company – Roma

Isabella Ducrot, Renate M. Gessert, Elly Nagaoka – Monty & Company – Roma
dal 7 al 26 giugno 2012

Tre artiste – Isabella Ducrot, Renate M. Gessert, Elly Nagaoka – 7 giugno – 26 giugno 2012 – Galleria Monty & Company – Via della Madonna dei Monti 69, 00184 Roma- Mostra a cura di Irmela Heimbächer

Monty&Company continua la sua attività espositiva con la mostra collettiva di tre artiste:  Isabella Ducrot,  Renate M. Gessert e Elly Nagaoka.

Isabella Ducrot evidenzia con queste ultime opere in esposizione il suo profondo interesse  per le arti povere e per l’artigianato raffinato come parte fondamentale e non subordinata dell’arte. Appassionata conoscitrice e collezionista di tessuti antichi raccolti durante numerosi viaggi tra Turchia, Russia e l’Estremo Oriente, da tempo utilizza questi materiali come parte integrante delle sue opere. Una trama di fili di seta resistente e leggera, quasi impalpabile è l’intelaiatura delle sue Bende sacre, che Silvia Ronchey ha chiamato “l’enigma stilizzato…,  segni a matita ricalcano la struttura tessile delle raffinate garze votive scelte come supporto solo in apparenza rudimentale.” E nel Trittico di Ipazia, scienziata e filosofa neoplatonica di Alessandria d’Egitto trucidata da una folla di cristiani in tumulto, le bende sacre di Isabella Ducrot divengono velo e veste di Ipazia.

Renate M. Gessert usa lavorare con colori acrilici che stende sulla superficie pittorica strato su strato, togliendo o aggiungendo materia: il colore dentro il colore, un magma di sovrapposizioni che liberano delle associazioni nonostante l’astrazione della pittura. L’artista tedesca si è da poco avvicinata  al  mondo della calcografia e applica la stratificazione pittorica anche qui quando usa tecniche come punta secca, acqua forte e acquatinta, stampando una lastra due o tre volte o anche altre lastre sullo stesso foglio di carta. Gli interventi pittorici su fogli e foglie, sia su lastra, sia su carta creano spazi multidimensionali, astratti e sorprendentemente concreti. Sovrapponendo lastra su lastra, colore su colore l’artista  ha creato per la galleria Monty&Company un grande quadro composto di varie acque forti che riflettono il tema di fogli/foglie.

Elly Nagaoka, nel felice tentativo di una sintesi tra Occidente e Oriente presenta tabula rasa: serie di disegni in bianco e nero (tempera su carta, cm 50×36) che inseguono tra pieno e vuoto la ricerca del “segno perfetto”. L’equilibrio tra spazi colmi e spazi svuotati, volumi carichi di nero e linee sottili tracciate nel bianco rivelano concentrazione e insieme leggerezza e immediatezza, una grafia sospesa tra esplorazione pittorica occidentale e segno calligrafico giapponese. La stesura dei disegni, i vuoti e i pieni,  creano ritmi musicali, cadenze, battute incisive, in cui i volumi si sfiorano, si scontrano liberando suoni minimali che diramano e si riproducono sulle superficie della carta bianca, leggeri in modo ludico e spontaneo.

La galleria Monty&Company si trova nel rione più antico di Roma, nel cuore di quello che fu un tempo l’Argiletum che portava dalla Suburra ai Fori. Restano visibili, sia sulla facciata che all’interno dello spazio, tre colonne di marmo cipollino, memoria di perduti portici, e pareti medievali che fanno da cornice a opere d’arte contemporanea.

Monty&Company, Via della Madonna dei Monti 69, 00184 Roma, dal martedì al sabato dalle ore 16.00 alle ore 20.00 e su appuntamento.
Info: cell. +39 328 7623 389
artstudio@montyecompany.com
www.montyecompany.it