Francesca Di Castro – Storie e segreti di Via Margutta – Campidoglio – Roma

Francesca Di Castro – Storie e segreti di Via Margutta – Campidoglio – Roma
12 giugno 2012 – ore 17,00

Martedì 12 giugno 2012, ore 17 – Donne d’arte e di cultura: il cuore internazionale di via Margutta – Campidoglio – sala Pietro da Cortona

In tale ambito verrà presentato il volume Storie e segreti di Via Margutta di Francesca Di Castro (Ed. Palombi, Roma 2012) – L’iniziativa gode del patrocinio di Roma Capitale – Ufficio U.O. per le Pari Opportunità

In via Margutta si respira ancora quello speciale fascino che solo Roma fa emergere e dona, fatto di dignità, umanità, amicizia e buonumore che qui ha investito e trasformato in “veri romani” schiere di artisti e turisti stranieri, rendendo la strada l’unica vera via internazionale dell’arte dove le donne hanno sempre avuto un ruolo importante e paritario, dove ogni possibile attività non era preclusa e la determinazione trovava il suo premio.

Tale atmosfera rivive oggi grazie ad un convegno in Campidoglio che vedrà testimoni di un’epoca alcune prestigiose rappresentanti, italiane ed internazionali, della cultura marguttiana. Mercoledì 12 giugno, alle ore 17 presso la sala Pietro da Cortona, Sandro Bari, presidente dell’Associazione culturale Roma Tiberina modererà una tavola rotonda dal titolo Donne d’arte e di cultura: il cuore internazionale di via Margutta, presieduta dall’On. Lavinia Mennuni, Consigliere Delegato del Sindaco di Roma alle Pari Opportunità.

Tra le ospiti invitate a partecipare si segnalano: On. Tetyana Kuzyk, Consigliere aggiunto di Roma Capitale per i Paesi dell’Europa dell’Est; Laura Pepe, della nota famiglia di antiquari romani e presidente dell’Associazione Internazionale Via Margutta; Francesca Di Castro, storica di Roma e autrice di Via Margutta – Cinquecento anni di storia e d’arte; Eva Fischer, pittrice di fama ed ultima rappresentante vivente della “Scuola Romana” del dopoguerra; Barbara Santoro, Presidente dello Shenker Institute e promotrice di iniziative artistiche, mostre e conferenze di grande livello; Tiziana Todi, direttrice della storica “Galleria Vittoria” che dedica particolare attenzione alla promozione delle opere di giovani artisti e alla diffusione all’estero degli artisti italiani contemporanei; Sheila Mc Kinnon, fotografa e giornalista canadese, famosa in tutto il mondo per i suoi servizi e le sue mostre dedicate in particolare alla condizione della donna, presente con la Tavola di via Margutta, elaborazione fotografica da lei eseguita su un particolare della Pianta del Maggi del 1625.

In tale ambito verrà presentato il saggio di Francesca Di Castro Storie e segreti di via Margutta, ed. Palombi, Roma, che analizza con particolare attenzione quelle figure femminili che con il proprio talento e coraggio hanno contribuito a rendere famosa nel mondo la “Via dell’Arte”.

Via Margutta: uomini e donne provenienti da tutto il mondo hanno qui condiviso un sogno al di sopra di ogni nazionalità, religione, estrazione sociale o lingua; un sogno che stringe legami di amicizia e di fratellanza e supera ogni barriera, un sogno che attraverso l’arte, la musica, la poesia  continua dalla notte dei tempi ad indicare al mondo la strada per la salvezza della civiltà.

Qui, da cinquecento anni, centinaia di artisti di ogni continente continuano a confrontarsi nel nome della cultura, a lavorare e a produrre idee, progetti, emozioni e utopie che garantiscono la continuità del progresso dell’arte.

In questa “casa” ogni artista, ogni cultore di Roma, ogni amante della cultura, ha trovato posto ed ha potuto esprimere il suo talento in libertà: ciò ha permesso che anche tante donne artiste, italiane o straniere, vi potessero vivere, lavorare, realizzarsi.

Donne eccezionali, di grande coraggio e capacità: personaggi famosi o dimenticati, ma che hanno saputo lasciare il loro “cuore” in via Margutta. Ne sono esempi la bellissima Vittoria Caldoni di Albano, la “Venere degli antichi” che fece disperare decine di artisti stranieri nel tentativo di riuscire ad esprimere la perfezione del suo volto; la scultrice Enrichetta Hosmer che fuggì dall’America per venire a studiare a Roma; la sua connazionale Margaret Foley; la paesaggista Maria Bodtker di origine norvegese; la svedese Agnes  Börjesson; la pittrice Maria Chailly; fino ai nostri giorni con note artiste come Clelia Bellocchio, Eva Fischer, Carla Accardi, Eva Lipinsky e Novella Parigini, simbolo della Dolce Vita.

E poi scrittrici celebri come Sibilla Aleramo che visse qui la travolgente stagione d’amore con il poeta Dino Campana; Liala, pseudonimo datole da Gabriele D’Annunzio; attrici come Irasema Warschalowska, Luisa Ferida, Anna Magnani, Silvana Mangano, Giulietta Masina; fotografe come l’inglese Eva Barett o scenografe come Rosanne Sofia Moretti, direttrice dell’Accademia di Danza in via Margutta, o costumiste, come l’estrosa Boza Kozak o le sorelle Rhon della SAFAS, che realizzarono i costumi per film come il “Gattopardo” e “C’era una volta il West.” (F. Di Castro)

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